Lo 'spin' dei buchi neri e la formazione dei getti


Una immagine ottica della galassia ellittica gigante M87 che ospita un buco nero supermassiccio. Nell'immagine si osserva anche un getto di materia che si diparte dal nucleo della galassia. M87 fa parte di un ammasso di galassie. Alcuni recenti dati indicano che la rotazione del buco nero alimenti il getto. Credit: Adam Block, Mt. Lemmon SkyCenter, U. Arizona

di Corrado Ruscica

I buchi neri supermassicci, oggetti la cui massa va da qualche milione a qualche miliardo di masse solari, si trovano nei nuclei delle galassie attive dove essi sono responsabili di alcuni fenomeni spettacolari visibili nell'Universo. Le condizioni ambientali possono, ad esempio, generare dei getti relativistici di particelle che si estendono nello spazio per migliaia di anni-luce. Si ritiene che queste strutture, scoperte inizialmente alle lunghezze d'onda radio, siano alimentate dalla materia che si accresce attorno al buco nero. I processi fisici che portano alla formazione dei getti sono tra i più importanti dibattuti nell'ambito della moderna astrofisica.
Uno dei meccanismi principali che si pensa guidi il processo che genera il flusso di particelle a formare i getti è l'accrescimento di materia attorno al buco nero, durante il quale emergono una serie di fenomeni di emissione di radiazione che alimentano appunto i getti. Ma i buchi neri possono ruotare e un singolo buco nero può immagazzinare una tale quantità di energia pari a quella emessa dalla Via Lattea nel corso della sua vita, o forse più.

Brian McNamara, Mina Rohanizadegan e Paul Nulsen hanno esaminato questa enorme sorgente di energia per verificare se essa sia in grado di alimentare i getti. I ricercatori hanno esaminato ammassi di galassie che presentano una attività associata alla presenza di buchi neri. Confrontando i dati con il loro modello, essi hanno trovato che la rotazione del buco nero è consistente con le osservazioni anche se non necessariamente migliore del modello del disco di accrescimento. Nonostante occorreranno ulteriori dati per discriminare quale dei due scenari sia più efficiente per alimentare i getti, questi risultati indicano che la rotazione dei buchi neri è in generale un parametro che bisogna considerare.

Articolo Scientifico: http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/1007/1007.1227v2.pdf
Fonte: http://astronomicamentis.blogosfere.it/2011/02/lo-spin-dei-buchi-neri.html
Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?extend.5366