L'orecchio del Grande Fratello

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Negli ultimi mesi gli organi di informazione del nostro Paese hanno dato ampio risalto a iniziative parlamentari e indagini della magistratura tese a valutare l'effettiva esistenza ed il corretto uso di alcuni sistemi impiegati dai servizi segreti per l'intercettazione delle comunicazioni.

Le inchieste, scaturite da numerose denunce sulla violazione della privacy inoltrate da alcuni politici italiani, rappresentano solo la punta di un iceberg.

Una delle stazioni Echelon, rete di sorveglianza delle comunicazioni planetarieIn realtà tutto nasce da un rapporto, intitolato “Valutazione delle tecnologie di controllo politico”, commissionato lo scorso anno dal Comitato delle Libertà civili del Parlamento Europeo, mediante il quale si veniva a conoscenza che gli Stati Uniti avrebbero sviluppato una complessa rete di spionaggio ad estensione europea. Una rete di intelligence basata principalmente sul suolo britannico, ma presente in tutto il mondo, che si avvale di unità computerizzate, capace di monitorare segretamente, di routine e indiscriminatamente, un numero indefinito di telefonate, messaggia via fax e la E-mail, o posta elettronica.

Dal rapporto si evince che “In Europa, tutte le E-mail, le telefonate, e le comunicazioni via fax sono intercettate dall'Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) degli Stati Uniti, che trasferisce tutte le informazioni bersaglio dal continente europeo attraverso il nodo strategico di Londra, quindi via satellite, a Fort Meade nel Maryland, attraverso la base di Menwith Hill in Inghilterra”.

Ecco emergere ufficialmente, per la prima volta, l'esistenza di un sistema segreto, noto con il nome di “Echelon”. Fino a poco tempo fa si erano avuti solo indizi di una tale sbalorditiva tecnologia. Ma il documento, redatto dal comitato dell'ufficio valutazione Scienza e Tecnologia in Lussemburgo, rivelava che sia i sudditi di Sua Maestà Britannica, sia i cittadini del vecchio continente erano stati tutti sottoposti ad un'intensa e costante sorveglianza. Da parte di chi?

Per una intelligence globale

Tale sistema di sorveglianza mondiale, nato nell'immediato dopoguerra come strumento per lo spionaggio nei Paesi del blocco orientale, nonostante la guerra fredda sia terminata, oggi non solo è ancora operativo, ma è stato addirittura potenziato. I primi sviluppi tecnologici di Echelon risalirebbero al 1947, nel quadro dell'UKUSA Strategy Agreement, un accordo dell'intelligence internazionale, firmato dai governi di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. Lo scopo del patto UKUSA, stretto nel 1948 e mai confermato pubblicamente L'edificio che ospita le apparecchiature di ricezione della NSA, in una foto ufficiale dell'agenziadai suoi membri, era di creare una singola, ciclopica organizzazione di intelligence globale, in cui far confluire scopi e programmi comuni, per spiare la popolazione mondiale e scambiarsi i dati ottenuti.

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La NSA e la GCSB sono agenzie legate dall'UKUSA Strategy Agreement, e anche gli altri tre partner internazionali hanno nomi altrettanto anonimi, come: il Governmment Communications Headquarters (GCHQ) britannico, il Communications Security Establishment (CSE) canadese ed il Defense Signals Directorate (DSD) australiano. L'UKUSA, nata da una cooperazione tesa a intercettare le trasmissioni radio nemiche durante la seconda Guerra Mondiale, al termine del conflitto, orientò i suoi sforzi essenzialmente contro l'Unione Sovietica.

Oggi il sistema Echelon è capace di intercettare incredibili quantità di messaggi e, attraverso computer sofisticatissimi, di evidenziarne i più interessanti da una massa enorme di informazioni generiche. Si tratta di una rete di strutture dislocate quasi ovunque nel pianeta, alcune delle quali si occupano delle comunicazioni satellitari, altre di quelle di superficie, controllando i network radio e televisivi.

I computer di ciascuna stazione del sistema Echelon frugando tra i milioni di messaggi intercettati, individuano quelli contenenti le keywords, parole chiave, precedentemente inserite nei motori di ricerca. Le keywords includono termini specifici che fungono da segnale, quali nomi, località, persone ed argomenti che, una volta rilevati nel contesto di un messaggio, lo fanno catalogare “interessante”. Le parole di ogni messaggio vengono scansionate automaticamente, sia che il telefono, la posta elettronica o il fax siano nella lista “da controllare”, ma anche in caso provengano da un'utenza generica.

I Dizionari

I computer installati nelle stazioni all'interno di questo network segreto mondiale vengono chiamati in gergo “i dizionari”. L'esistenza di cervelli elettronici in grado di cercare attraverso il flusso delle comunicazioni, per Antenne paraboliche per l'intercettazione dei satellitimezzo di keywords, è accertata almeno dal 1970. In realtà però il sistema Echelon è stato progettato dalla NSA, per interconnettere un numero elevatissimo di computer e permettere alle diverse stazioni di funzionare come componenti di un unico sistema integrato. I computer di Echelon contengono non solo le keywords immesse dalla propria agenzia, ma anche quelle immesse dalle altre quattro agenzie. In Nuova Zelanda, nella stazione satellitare di Waihopai, nell'Isola del Sud, ad esempio, il computer ha differenti liste di ricerca per NSA, GCHQ, DSD e CSE in aggiunta alle proprie. Quando un “dizionario” si imbatte in un messaggio contenente una delle keywords, questo viene automaticamente spedito al quartier generale dell'agenzia competente.

Il componente principale di Echelon è il network costituito da stazioni di ricezione appositamente orientate sui satelliti di comunicazioni internazionali (Intelsats) usati dalle compagnie di telefoni di molti Paesi. Immaginiamo un anello, formato da tali satelliti, e posizionato in orbita stazionaria intorno alla Terra (all'altezza dell'equatore): ogni satellite serve come trasmettitore per decine di migliaia di chiamate telefoniche simultanee, fax ed E-mail. Nello specifico, cinque stazioni UKUSA sono state attrezzate per intercettare le comunicazioni trasmesse dai satelliti Intelsats; quella britannica del GCHQ si trova in cima alle alte scogliere di Morwenstow, in Cornovaglia. Le antenne paraboliche, situate a fianco degli edifici adibiti al calcolo dei dati, puntano verso i satelliti Intesats in orbita sopra l'Atlantico, l'Europa e, inclinando le antenne verso l'orizzonte, anche sull'Oceano Indiano.

Una stazione della NSA sita a Sugar Grove, a 250 chilometri a sud-ovest di Washington D.C., nelle montagne della Virginia occidentale, copre le trasmissioni atlantiche degli Intelsats verso Nord e Sud America. Un'altra stazione si trova nello Stato di Washington, 200 Km a sud-ovest di Seattle, all'interno del poligono militare Yakima Firing Center. Le sue parabole satellitari sono puntate sugli Intelsats del Pacifico verso Est, e ciò che non viene intercettato a Yakima arriva in Nuova Zelanda ed in Australia, dove le postazioni del sud Pacifico garantiscono la copertura globale delle intecettazioni. Infine, in Nuova Zelanda troviamo la stazione di Waihopai, e in Australia quella di Geraldton (che punta sugli Intelsats dell'Oceano Pacifico e su quelli dell'Oceano Indiano).

Sistemi paralleli

Echelon dispone di altri mezzi per intercettare le comunicazioni satellitari non veicolate dal sistema Intelsats. In aggiunta alle cinque stazioni UKUSA che hanno come obiettivo i satelliti Intelsats, ci sono cinque stazioni che sorvegliano i satelliti russi ed altri sistemi di comunicazione regionale: Menwith Hill nel nord dell'Inghilterra; ShoaLa stazione di sorveglianza di Menwith Hill in Inghilterral Bay vicino Darwin, nell'Australia settentrionale; Leitrim, a sud di Ottawa in Canada, Bad Aibling in Germania e quella di Misawa nel Nord del Giappone. Il sistema dunque è completato da un insieme di strutture che segue direttamente le comunicazioni via terra.

Ma, oltre alle comunicazioni radio e satellitari, l'altro metodo per trasmettere grandi quantità di comunicazioni è costituito da una combinazione di cavi sottomarini, e di reti a microonde sulla terraferma, molto vulnerabili alle intercettazioni. Mike Frost, ex membro dell'agenzia UKUSA canadese, nel suo libro Spyworld (1994), rende noto un documento che rivela come vengono effettuate molte delle intercettazioni all'estero. A suo dire, nelle ambasciate dei Paesi firmatari dell'accordo UKUSA, utilizzando speciali “valigie diplomatiche”, vengono trasportati sofisticati ricevitori e processori di microonde, utilizzati per monitorare le comunicazioni nelle capitali straniere.

Le rivelazioni di Nicky Hager

Secondo Nicky Hager, autore del libro Secret Power, fin dalla conclusione della guerra fredda, gli obiettivi chiave di questo enorme apparato di spionaggio sarebbero stati il terrorismo, la proliferazione degli armamenti e lo spionaggio economico. Le priorità all'interno dell'alleanza restano però lo spionaggio politico-militare e tutto ciò che è volto a sostenere gli interessi UKUSA nel mondo. “Con questa struttura, così potente e segreta, tutto può essere possibile” afferma Hager. Nel Giugno del 1992 alcuni agenti operativi ad alto livello del GCHQ britannico Gli occhi eletronici di Echelon sono puntati anche verso le stazioni orbitanti russe dichiararono al quotidiano London Observer che il loro organismo intercettava regolarmente organizzazioni umanitarie quali Amnesty International e Christian Aid.

Dati i dispositivi di segretezza totale e di “blindatura” che circondano tali agenzie è difficile distinguere i fatti dallesemplici illazioni. Le informazioni, raccolte in questi anni da ricercatori ed addetti ai lavori, come Nicky Hager, e le rivelazioni di ex-membri dell'intelligence come Mike Frost, debbono farci riflettere. Quali e quanti diritti hanno le agenzie di spionaggio, di monitorare indiscriminatamente la vita privata di milioni di cittadini? Chi ci assicura chele informazioni raccolte da Echelon non vengano poi utilizzate da alcuni 007 per acquisire vantaggi personali o influenzare il quadro politico internazionale?
Speriamo che l'opinione pubblica prenda coscienza del problema e si adoperi per attuare un radicale cambiamento, salvaguardando i propri diritti in fatto di privacy e sicurezza. Il Grande Fratello non ha ancora vinto la partita.

di Cristoforo Barbato

fonte:www.isolachenonce-online.it