Progetto Nuovo Paradigma vol. 4

Progetto Nuovo Paradigma vol. 4
Crediti img: media.inaf.it

Cari amici,

vi presento il quarto volume della serie Nuovo paradigma, “Messaggi per l’Equipaggio di Terra”.

Si completa con mio grande entusiasmo questa attività di traduzione che, grazie ad Altro Giornale ed i suoi lettori, mi ha dato la soddisfazione di vedere registrato un numero sempre crescente di download dei libri del “Progetto Nuovo Paradigma”.

“…sarà il loro intento che porterà i risultati. Il loro intento attira i contatti giusti e le situazioni che consentono questi importanti scambi di informazioni.” È proprio vero.

Condividerò con voi qualche passaggio, integrando con dei commenti le frasi tratte direttamente dal libro (inserite tra virgolette).

Chiamarlo libro o volume è forse sovrabbondante, il testo è brevissimo, però, anche se sembrerebbe non contenere niente di nuovo rispetto ai messaggi precedenti, “serve a delineare le linee di differenziazione che iniziano ad essere marcate con crescente chiarezza”. Troverete sicuramente degli spunti che meritano una riflessione.

È probabile che coloro che leggono questo messaggio siano arrivati alla fine del volume III, che significa avere colto quanto di positivo ci viene comunicato, senza trarne ansie o paure. Non mi dilungo, perciò, nel segnalare che, anche se il tema preponderante dei messaggi potrebbe sembrare mirato ad instillare paura, i messaggi sono solo una raccolta realistica di informazioni e raccomandazioni che ci possono dare un utile orientamento nei giorni che verranno.

Per molti potrebbe non ancora essere “arrivato il momento di posizionarsi per forza da una parte o dall’altra. Si può ancora osservare e convincersi dell’autenticità di questi messaggi.” Anche se il tempo stringe, vi è ancora la possibilità di cogliere messaggi sincronistici di vario genere, o messaggi piuttosto inequivocabili come i cerchi nel grano. “…i cerchi nel grano hanno molti scopi. Immaginateli come l’input di energie bilanciatrici con lo scopo di mantenere il più possibile nella normalità il funzionamento della terra, unitamente a servire come messaggi per coloro che hanno bisogno di essere confortati sul fatto che l’aiuto è in posizione.

L’aiuto è in posizione ma diversi fattori contribuiscono a creare confusione nella nostra comprensione. Un concetto sempre interessante è quello del tempo. “C’è molta confusione in merito al ‘tempo sequenziale’ per come viene vissuto nella realtà della terza dimensione, e quello che è ritenuto essere il ‘non tempo’ o ‘tempo simultaneo’ dal punto di vista olografico.” Non riusciamo a concepire il non tempo, e la cosa curiosa che emerge dal libro è che anche i nostri fratelli cosmici hanno qualche difficoltà a sintonizzarsi con la sequenzialità. “Mentre nella terza dimensione il tempo continua a passare giorno per giorno, nelle dimensioni dove il tempo non c’è, dove c’è solo la chiarezza dell’esperienza, è difficile comunicare con coloro che si trovano ai lati opposti di queste visuali diametralmente differenti.” I fratelli galattici devono fare un certo sforzo per capire cosa stiamo combinando. “Ognuno cerca di stimare le possibilità che l’altro sta considerando e vivendo nell’esperienza.

Questo confonde il quadro su ambedue i lati. Il grosso problema è che quelli che si oppongono al piano del Creatore sono estremamente bene organizzati sul versante orientato al tempo sequenziale, mentre l’organizzazione che lavora per il piano del Creatore si trova dall’altra parte della ‘linea del tempo’.” Questo spiega il motivo per il quale vi sono ancora tante incertezze e le “profezie” sono molto, molto fluide. Lo svantaggio, tuttavia, è compensato da altri elementi che noi abbiamo, dei quali la tenebra non può usufruire, come ad esempio la preghiera.

“L’umanità vorrebbe sapere l’ora esatta in cui sarà salvata, e questo è un sogno impossibile. Molte stime sono state ricevute, sembrerebbe, da ricevitori sensitivi, ma in verità sono più dei desideri personali e non delle vere e proprie ‘stime celesti’. In questa realtà è questione di eventi sequenziali che devono avere luogo, un po’ come dei pezzi di un puzzle che vanno inseriti al loro posto prima che certi eventi possano poi avere luogo. Per la frustrazione di quelli che stanno dalla parte del non-tempo, molti di quei pezzi di puzzle devono essere messi al loro posto da quegli umani che adesso sono più andicappati che mai, rallentando così sempre di più il fattore tempo.” Chissà chi sono questi umani che hanno un compito così importante e non lo stanno compiendo…forse fino a ieri tu ed io eravamo tra loro.

“Anche se si assume che tutto ciò che riguarda questo scenario sia conosciuto ai ‘più alti livelli di comprensione’, non è esattamente così. Ci sono generalità che sono conosciute, ma l’umanità è decisamente seduta nel posto del pilota per quanto riguarda i dettagli esatti.” Continuiamo insieme a scrivere il proseguimento della nostra storia. “È il momento di uscire da questa serie ripetitiva di esperienze e di vivere la ‘Vita’ nel modo in cui era stata concepita all’interno del movimento perpetuo, non nei cicli ripetitivi perpetui della ‘colla karmica’.”

“I pezzi del domino stanno iniziando a cadere, uno ad uno in una lenta progressione.” Mentre l’economista parla in televisione e ci illustra le misure anticrisi, leggiamo nei suoi occhi la verità. Ci raccontano al telegiornale che le borse, dopo essere crollate, “volano” quando recepiscono notizie di megafinanziamenti destinati ad istituzioni tecnicamente morte.

La lista dei “dettagli” che non quadrano aumenta. I raggiri dei media aumentano “affinché le masse dormienti non si sveglino e facciano una rivolta troppo presto.” “Coloro che sono consapevoli del dilemma osservano in attesa di piccole gomitate dell’intuito che possano dare loro l’ispirazione di fare la cosa giusta nel momento giusto. Per quanto possa essere difficile, ciò che fanno è corretto.” Le indicazioni stanno arrivando a molti di noi, basta volerlo ed avere pazienza. “È importante che ogni focus conosca il suo compito e chieda giornalmente: guida, supporto e protezione. Non potremo sottolineare mai abbastanza l’importanza di ognuno di questi contributi individuali al piano del Creatore.”

Ma allora che cosa esattamente dobbiamo fare? “Deve (l’umanità) mettere da parte i taccuini personali e mettere il ‘più elevato e miglior bene della razza umana nella sua totalità’ in cima al proprio focus.” “Senza la diffusione del messaggio da parte dell’equipaggio di terra, poco sarebbe fatto per contribuire a questo segmento del puzzle.” “Una porzione di umani deve acquisire la saggezza necessaria per attraversare l’attuale situazione.” “Nei giorni che verranno per l’umanità nel prossimo dispiegarsi del tempo, è necessario che quelli di voi che sono nel ‘sapere’, per così dire, inizino a focalizzarsi su ciò che si potrebbe definire ‘sostenere il puntello’. Quando aumenterà il caos, sarà importante che ci siano quelli che sanno mantenere il loro focus e l’equilibrio mentre il disfacimento inizierà rapidamente.

Anche se sembrerà che tutto sia perduto, sarà la risolutezza dei pochi che determinerà quanto caos e quanta sofferenza saranno vissuti.” Bisognerà “sostenere una visione di una connessione con il piano del Creatore.” “A prescindere da quanto difficili saranno le circostanze, il piano del Creatore entrerà in essere. Probabilmente non avrà luogo nei modi che furono concepiti in precedenza”. Tante cose sono cambiate in questa situazione, che è, come detto prima, fluida, ma il piano si manifesterà.

Purtroppo però i fratelli cosmici ci informano anche “che la finestra di opportunità per salvare il pianeta ed i suoi abitanti umani si sta chiudendo.” Quelli che hanno sentito l’appello “sono un numero troppo basso per poter costituire una differenza misurabile. I giorni che verranno saranno difficili e scoraggianti”. È un messaggio un po’ duro ed enigmatico, significa essenzialmente che la possibilità di ridurre il caos al minimo non c’è più. Ci suggeriscono allora di aumentare i nostri sforzi e “attirare un circolo di persone che crede in questo processo, e darsi supporto a vicenda nei giorni che verranno.” L’immagine che mi perviene leggendo “sostenere il puntello” è quella dei giunchi che si piegano quando devono sopportare la corrente del fiume in piena, e poi si rialzano integri.

Per quei lettori che condividono il focus dei libri del Nuovo Paradigma sarà divenuto evidente il fatto che è molto difficile modificare il sistema delle convinzioni di molte persone che ci stanno intorno. La maggior parte preferirebbe andare avanti come sempre, e per questo motivo il caos dovrà essere molto potente al fine di convincere chi è convincibile, e definire chi sta da una parte e chi dall’altra. “È chiaro che influenza “non dovuta” sia stata esercitata, ma, in parole povere, le lezioni sono diventate sempre più estreme al fine di dare luogo alle necessarie prese di coscienza in almeno una porzione delle unità di consapevolezza in fase esperienziale, cioè gli esseri umani.”

Torniamo a chiederci, perché proprio adesso?
“Come è stato fatto notare prima nel materiale proposto, molteplici cicli ad ampio raggio stanno raggiungendo il loro compimento simultaneamente. Come si usa dire, questo porta buone notizie ed anche brutte notizie. Coloro che hanno ‘occhi per vedere ed orecchie per sentire’ celebreranno le buone notizie dell’opportunità di finalmente completare il ciclo di esperienza umana. Quelli che sceglieranno di non sentire o vedere avranno il privilegio delle cattive notizie di avere il permesso di ricominciare daccapo. Essere lasciati indietro non è un’esperienza felice. Quelli che si completeranno non saranno scelti, ma sceglieranno loro di essere scelti!” Una cosa è certa, la transizione del 2012 è un evento cosmico che avrà luogo con o senza di noi. La libertà di scegliere è nostra.

Ci chiediamo anche…ma perché proprio io dovevo capitare nel mezzo di questo pasticcio?
“Deve esserci stata un’intenzione per iniziare il processo che ha collocato ognuno in questo posto. Non è allora logico percepire che l’intenzione originale formerebbe la fondazione per l’intera esperienza di vita? Anche se un individuo generalmente non riesce a ricordare o a sapere chiaramente quale possa essere l’intenzione originale, non è logico il fatto che l’intenzione di base continui ad influenzare l’esperienza di vita? Potrebbe scaturire da là quel leggero senso di sconforto che preoccupa l’umano quando lui/lei intraprende decisioni od azioni che non sono compatibili con l’intento originale.”

“Eventi catastrofici spesso avvengono nelle vite, perché sono necessari per mantenerle all’interno della loro corrente intenzionale. … Ciò che si può considerare un insieme di eventi mirati a costruire il carattere ha spesso lo scopo più ampio di ricondurre nel flusso. Questo consente alla persona di sincronizzarsi con l’intento originale.”

“Prima di entrare in questa esperienza di vita, furono concordati alcuni traguardi da realizzare. Tuttavia, la realizzazione di questi traguardi è a discrezione di ognuno. Ognuno, attraverso sensazioni e circostanze, è stimolato a raggiungere il numero più grande di questi obiettivi nel modo più completo possibile. Alla luce di questo, si deve guardare la propria esperienza di vita in questo momento e tentare di vedersi all’interno dello scenario più ampio che lo circonda. È importante considerare quello che possa essere il contributo pianificato di ognuno per l’attuale quadro, e se ci può essere un ruolo da giocare nell’assicurare che il genere umano e questo pianeta sopravvivano relativamente integri.” La parola relativamente non è casuale.

Devono essere uguali per tutti questi traguardi? Certo che no! I messaggi dei libri lo hanno specificato chiaramente. Loro parlano di “questo segmento del puzzle”, ma ce ne sono tanti altri di segmenti. Ho spesso delle interessanti conversazioni con amici che hanno trovato, stanno cercando, oppure si stanno ricordando del loro scopo, e sto vedendo che i percorsi individuali che si possono configurare hanno innumerevoli forme. C’è chi come me ha sentito la chiamata dei fratelli galattici che hanno scritto questi libri, chi invece ha risposto ad una chiamata che si colloca nell’ambito delle altissime ed antichissime filosofie induiste, o chi sta studiando la filosofia degli Hopi. Le “forme” del percorso sono infinite, ma la direzione è unica.

Un concetto che spesso si presta ad alimentare le possibilità di “scisma” è la transizione del 2012. Insegnamenti di grande saggezza negano la rilevanza di questa data, ed altri di equivalente sapienza la confermano. I testi del Progetto Nuovo Paradigma confermano la transizione, e tendono ad essere in linea con i messaggi di altre importanti canalizzazioni come quelle del gruppo “Light/Lines Research”. È difficile capire il perché di queste differenze quando confrontiamo tra di loro dei messaggi di pari saggezza.

Sicuramente lo capiremo giocando la partita!

Buona lettura e…
play the game!

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