Moon Matrix e il Risveglio del Leone

Non tanto perché é interessante ciò che ha a che fare col complottismo, di cui Icke é maestro, ma per il simbolismo, non sappiamo se coscientemente usato e reinterpretato a suo modo o inconsciamente per una intuizione del “corpo buddhico”. Fatto sta che il simbolismo duale e contrapposto della luna tirannica e del risveglio del leone rende benissimo, quasi “yogicamente” come immagine inutitiva profonda, che per il nostro lavoro di risveglio vale più di un milione di concetti e parole morte. Quanto scriverò non sintonizzatelo assolutamente nel vostro pensiero con la solita coscienza mentale dello stato ipnotico del mondo immanente, ma attraverso di esso “risvegliate” in voi le immagini ermetiche, eterne, visualizzate in un piccolo bagliore di illuminazione, non solo fonte di conoscenza trascendente ma di felicità perfetta e pace spirituale, questi archetipi. Se non si é chiaramente impresso nella mente che i simboli ermetici sono mezzi mentali per risvegliare le potenze intelligibili, é inutile persino proseguire. Insomma chi scrive non crede ai complotti ma crede che spesso servono simboli, magari non capiti dallo stesso autore, che ingenuamente li “materializza” e intende alla lettera. La nostra mente non pensa, ma “vede” e può percepire in modo chiaro, ovvero illuminato dal Sé, o confuso, ovvero oscurato dalla brama.

Un cavallo per un contadino é un veicolo per l’uomo d’affari un investimento. Questo non per calcolo, ma per “visione” mentale. La malvagità, ad esempio, non é mai un calcolo ma il frutto di una percezione degli altri come cosa, da usare o svilire per esaltarsi. Il calcolo, emanazione del pensiero, sorge dopo. Solo alienandosi dalla dimensione percettiva-unitiva della mente si inizia a usarla come un computer, un mezzo esterno. Ma noi siamo la coscienza e non ci serviamo della coscienza perché non si identifica nel pensiero. Detto questo la razionalità diventa un mito ma, si badi bene, solo in funzione del principio metafisico e non in relazione al sostrato irrazionale. Questo spiega perché ogni cosa oggi é “materia”. Siamo noi che “materializziamo” tutto. Per questo vi é una religione che crede a cose come incarnazione, resurrezione, transustanziazione. E’ il letteralismo ermeneutico che, prima di essere una posizione teologica, é una condizione dello spirito. Parlando dal punto di vista metafisico il Leone interiore e Moon Matrix sono il Sé superiore e il sé inferiore.

In realtà i rettiliani sono demoni (non per nulla egli li identifica nel serpente biblico) e non vi é alcun complotto politico o fantapolitico, ma é il loro influsso sull’uomo, attraverso kama rupa o corpo emotivo, che influenza il destino collettivo. Esso non preclude il libero arbitrio, ma tenta in ogni modo di limitarlo. Più il Kali yuga é avanzato e più l’influsso é divenuto quasi un controllo totale (é questo il “fascismo globale” vagamente percepito dall’autore). Ciò che i miti norreni chiamano in linguaggio simbolico “battaglia di Vigrior”, in cui la disfatta degli asen sarebbe definitiva, é in realtà una crisi terribile in cui il disordine organizzato del kali yuga arriverebbe al suo compimento ma, proprio per questo, anche preluderebbe ad un mutamento globale. Esso é però fatale e non frutto di una scelta. La Luna che costituirebbe la loro sede in realtà non é il nostro satellite, ma il mondo intermedio psichico o astrale (vedi Plutarco che identifica il ternario intelletto-anima-materia in sole-luna-terra) il cui cuore é l’inferno che é il trono di questi potenti della materia, in termini meno mitici la brama vitale e le sue manifestazioni particolari, é questa la linfa vitale della prigione corporea e lo stato mentale del materialismo sempre più onnipresente ed estremo.

La dottrina dell’ottava sfera confonde diversi concetti del tutto distinti. Concepita come stato di annichilazione, essa va identificata non con l’ottava sfera, ma col caos. Come luna nera ovvero luna nuova e Lilith, é l’aspetto negativo vampirico dello spirito planetario lunare. Sia i teosofi che Lake Harris ne parlano. In questo scritto ce ne serviamo per alludere al regno astrale-arcontico. L’ossessione del complotto é in realtà un evemerismo dell’influsso dei demoni. L’affermazione per cui la Luna sarebbe un’astronave con gli alieni che ci controllano allude confusamente al mondo intermedio. Moon matrix é la riedizione del guardiano della soglia, il drago della luce astrale che fa da barriera al regno della pienezza trascendente. Infatti serve ad obnubilare la coscienza del Sé. Lo sciamano deve attraversare la terra di mezzo, nella discesa agli inferi e vincere le insidie che le prove impongono come per Thor o Ercole. Se é vero che in primis i nostri leaders politici e religiosi sono influenzati da questo potere, questo non é però un accordo cosciente, non più di quanto lo sia con tutti gli altri terrestri.

La tattica del creare problemi per fornire soluzioni funzionali ai loro interessi in realtà si chiama “strategia della tensione” ed é un’idea ben nota. Che la regina d’Inghilterra sia un alieno fa certamente sorridere anche se certe cronache sui reali inglesi farebbero sospettare…! Sgombrato il campo dalla concezione escatologica di tipo cristiano che vede nel cielo e nell’inferno due sanzioni di premio e pena secondo una concezione giuridica dell’aldilà, non rimane che concepirli come i rispettivi regni di potenze distinte e, compresa la vera natura e funzione di queste, poter finalmente assegnare ad esse il posto spettante nella nostra concezione cosmica: la coscienza infinita e le potenze vitali.

Ora, questo non si manifesta solo con la discesa nel mondo e la reintegrazione, ma anche in varie suddivisioni minori del tempo ovvero i mahayuga in cui vi é una vicinanza o lontananza dal Sé ed é questa la verità distorta dalla concezione del cosiddetto peccato originale. In particolare i fenomeni ufo sono una forma di depistaggio utile a ridicolizzare il paranormale attraverso, in gran parte, truffe o più raramente, fenomeni di imitazione diabolica. Il complottismo é parte di questi input inviati alle nostre menti. Questi influssi possono suggerire totali falsità o mezze verità e in questo modo operare un depistaggio. Lo stato in cui queste forze occulte ci imprigionano é il sonno della coscienza che innanzitutto si manifesta come una fortissima incredulità frammista alla certezza fanatica circa questa incredulità. Ma vi sono forme più subdole ovvero quelle che si infiltrano nello spiritualismo e creano false credenze. Tipico esempio é il confusionismo eclettico/sincretico e una spiritualità di basso livello di tipo panteistico, tendente al materialismo, in cui esso si radica ed uno più recente e degenere é il tipo dei creatori alieni. Esempio più tradizionale é il creazionismo dei monoteismi. La bufala dell’inconscio e dei messaggi subliminali é un chiaro esempio. Il risveglio opposto alle potenze viene sottilmente sfigurato in quello delle potenzialità individuali contro la tirannide collettiva.

Inutile ripetere ciò che é arcinoto: gli Illuminati di Baviera erano una setta settecentesca che mirava a diffondere le idee illuministe sulla religione naturale e il dispotismo illuminato. Questa si era inventata tutta una linea di successione a ritroso di nomi celebri. Naturalmente fu poi sciolta. Coloro che hanno creato il mito degli Illuminati sono certi predicatori fondamentalisti protestanti americani che vedevano in questa setta un nemico della fede cristiana. Decontestualizzata dal protestantesimo e confusa con tutt’altro porta solo confusione. Anche la massoneria é oggetto di leggende nere da parte degli integralisti cattolici e protestanti ed é tutt’altro che ostile a certe tematiche come quelle in oggetto perché essa é la loro stessa fonte attraverso varie organizzazioni più o meno apertamente collegate. Opporre l’illuminazione e l’iniziazione alla massoneria fa assolutamente sorridere. Icke porta come prova il mito dell’unione degli angeli con le donne mortali e la nascita degli eroi. Ma altro non é che un plagio di tradizioni sumere sull’età dell’oro in cui gli Dei regnavano sui giganti e generavano con le mortali i semidei, detti dagli antichi “eroi”. I “figli di Dio” o meglio degli elohim o Dei é un’espressione che semplicemente indica gli Dei stessi. Non si tratta affatto degli ebrei, stirpe di Seth, contrapposti ai pagani, stirpe di Caino. E non si tratta di demoni.

Dunque questo non collega affatto i “rettiliani” alla nobiltà. Inoltre questi Dei aurei alludono proprio a quel risveglio del “leone” che viene visto come panacea e che é ciclico. Né ha senso accostare i misteriosi umanoidi anfibi ad ogni rettile rintracciabile in miti, reperti, ecc. E’ giusto sostenere che vi é un’unità cosmica e che vi deve essere il risveglio del sé perché sono nozioni tradizionali, ma é bene non indulgere in rielaborazioni fumettistiche come complotti e alieni. Le cosiddette tecniche di risveglio sono un sostituto illusorio dell’iniziazione, un pò come la mistica e la profezia, mentre l’iniziazione é per definizione riservata a pochi, a coloro che ne devono essere degni. E’ più saggio attendere la realizzazione della coscienza che arriverà con il grande passaggio.

Ciò che vediamo nel mondo attraverso i media o nella nostra vita quotidiana, violenze, ingiustizie, guerre, sfruttamento, dipende dal basso stato di coscienza in cui attualmente ci troviamo, dallo stato mentale che materializza ogni cosa, in primo luogo le persone concepite come un oggetto da usare o su cui riversare il proprio istinto irrazionale di affermazione e distruzione. Questo stato di cose non é il frutto di un sistema politico e sociale e può cambiare solo attraverso la trasformazione dello stato di coscienza che ne é la base, l’illuminazione che può reintegrare la coscienza nel Sé e portare Ananda, felicità, o Shanti, Pace nella mente attraverso l’intervento dell’Intelletto cosmico stesso. Noi possiamo attingere la pace solo connettendoci col nostro Sé superiore e dimenticando il nostro sé inferiore oppresso dalle passioni che turbano la mente. La pace collettiva esteriore é il riflesso di quella del Sé metaindividuale.

L’avatara non é necessariamente una forma umana, perché lo stesso termine vuol dire solo manifestazione, né nella sua essenza va inteso come un essere personale. Vishnù é solo l’aspetto costruttivo di Brahma-Intelletto. Gli Dei sono simboli di principi cosmici. Ciò significa che Mahat-Intelletto-Grande Uno può proiettare qualsiasi forma per comunicare con gli uomini e regnare su di essi imponendo la sua legge o Dharma.

Ora, il re degli Dei non é che il principio intellettuale di cui sono essi manifestazioni particolari come Titano sintetizza ogni brama particolare. Dunque l’età dell’oro é detta età della verità o Sathya perché in essa si manifesta l’Intelletto attraverso l’illuminazione, esteriormente Kalki avatar, una sua proiezione mentale, che per le età successive trasmette il rito iniziatico. Nell’età del ferro dominano invece i demoni e l’Adharma o non-legge e l’ottenenebramento spirituale il crepuscolo o destino fatale degli Dei. Nel dvapara yuga i materialisti vivevano a ovest ovvero in America e gli spiritualisti a est o Asia, sorse infatti a ovest un dissidio e iniziò a diffondersi la magia nera e i culti materialistici ed eretici.

krita-mahat
dvapara-manas
treta-kama
kali-sthula

Eraclito dice che Zeus vuole e non vuole essere chiamato Zeus, ovvero é con nome e senza nome, é il Logos.

Gli ideali di “fratellanza umana” o “pace universale” sono null’altro che apparenze del sentimento, di quelle stesse passioni che producono ciò che ci proponiamo di combattere. I sentimenti buoni emanano dalla stessa radice di quelli cattivi e non sono meno egoistici. La sfera dei sentimenti non va confusa con quella dello spirito. Questa affermazione può essere provata in vari modi:

  • una donna può sinceramente innamorarsi di un criminale fino a divenirne complice
  • un genitore per amore del figlio può coprirlo ad ogni costo
  • l’amore può portare per vendetta ad uccidere persino l’amato
  • per troppo amore un genitore può divenire oppressivo
  • la madre per amore può odiare la nuora
  • una donna gelosa può diventare soffocante
  • l’eccessiva compassione porta a giustificare l’immoralità

Il proposito di una riorganizzazione tecnica del mondo nasce dallo stesso concetto materialista e meccanicista per cui si tratta di riaggiustare la macchina chiamata umanità. Non sono i diritti che trasformeranno il mondo ma i doveri che trascendono il particolare e guardano all’universale.

Alessandro Bardi autore de “La genesi ritrovata