Morgellons: scie chimiche e nanotecnologia

Il mistero della malattia di Morgellons è dibattuto da anni dai medici che hanno dedicato il loro tempo a studiare questa sindrome enigmatica e debilitante. A causa di una notevole pressione pubblica, la malattia di Morgellons è stata ufficialmente riconosciuta, dopo otto anni di ricerche ed ha condotto alla formazione di gruppi di ricerca indipendenti.

Gli studi sono originati dall'amore di una donna per il suo bambino, un affetto unito all'abbandono completo della comunità medica tradizionale, incapace di fornire qualsiasi diagnosi medica o trattamento reale all'interno del loro paradigma conosciuto. Nel 2001 Mary Leitao, scienziata ed ex impiegata in un laboratorio medico, si accorse che il suo figlio di due anni stava sviluppando delle ferite sotto le labbra. Il bambino presto si lamentò della sensazioni simili al brulichio di insetti che formicolavano sotto la pelle. Leitao analizzò le ferite sulle sue labbra e prelevò dei campioni. Esaminato il tessuto con un microscopio non professionale, scoprì delle fibre rosse, blu, bianche e nere, inglobate all'interno dei campioni prelevati del tessuto.

La Leitao condusse il figlio da ben otto medici, ma nessuno riuscì a formulare una diagnosi all'interno del paradigma medico conosciuto. Finalmente, la Leitao portò il piccolo dal Dottor Fred Heldrich, un pediatra del Johns Hopkins Institute, con una buona reputazione per la risoluzione dei casi più difficili. Heldrich concluse che il figlio della Leitao avrebbe tratto giovamento da una valutazione psichiatrica. Superando la frustrazione nel sentirsi abbandonata dalla comunità medica tradizionale, la Leitao cominciò a consultare tutta la letteratura conosciuta che descrivesse i sintomi del figlio. Durante la sua ricerca, si imbatté nel lavoro di due ricercatori del XVII secolo, sir Thomas Browne ed il dottor Michel Ettmuller.

Entrambi scrissero di strutture simili a capelli che sporgono dalle ferite sulla schiena e sintomi come le convulsioni e la tosse. Definirono questa malattia Morgellons. Comunque ciò non combaciava del tutto con la sintomatologia del figlio. Usando Morgellons come denominazione provvisoria per la malattia del piccolo, la Leitao cominciò a cercare altri pazienti con sintomi simili. Ha poi creato nel 2002 un sito Web denominato M.R.F., ossia Fondamenti per la ricerca sul Morgellons (http://www.morgellons.org/index.html).

Il fine del portale è quello di offrire ai pazienti colpiti da questa affezione solidarietà e sostegno medico. Dato che nel 2002 il M.R.F. ha registrato oltre 14.000 persone che accusano i sintomi come quelli del figlio della Leitao, la scienziata ha esercitato pressione politica sui funzionari di governo e sul Centro di Controllo delle Malattie (C.D.C.), che è stato costretto a cominciare uno studio completo sul Morgellons e sui pazienti, la maggior parte dei quali risiede in California. […]

Attualmente ci sono tre ipotesi principali sul Morgellons. La prima ipotesi è che il Morgellons sia causato dagli organismi geneticamente modificati. Questa tesi è sostenuta dal fatto che l'uso dei batteri geneticamente modificati come l'Agrobacterium tumefaciens è usato per infettare e modificare il D.N.A. delle piante: esso funge da antiparassitario per produrre raccolti più resistenti agli insetti. In uno studio del 2001 del Dottor Vitaly Citovsky dell''università di Stato di New York, è stato appurato che una volta introdotto nel D.N.A. umano, il materiale geneticamente modificato che contiene questo batterio ha invaso, modificato e corrotto il D.N.A. umano. […]

La seconda congettura è che i sintomi di Morgellons sono correlati alle chemtrails. Le scie chimiche hanno ricevuto una certa copertura mediatica nel corso degli ultimi anni negli Stati Uniti, ma non sono state ufficialmente riconosciute dal governo degli Stati Uniti, sebbene figurino come un'arma esotica in una proposta di legge avanzata dal rappresentante Dennis Kucinich nel 2001 (H.R. 2977). La proposta è stata respinta e rapidamente è stata riscritta da Kucinich, senza più menzionare le chemtrails. […]. La spiegazione corrente è che gli ingredienti delle chemtrails siano stati inalati dagli individui nelle zone irrorate e che stiano interagendo con l'organismo in due modi. In primo luogo l'inalazione compromette il sistema immunitario, rendendolo più vulnerabile ad infezioni batteriche, micotiche e virali o la malattia è causata dalle strutture nanoteccnologiche disperse con le scie.

La terza ipotesi è appunto che il Morgellons sia un'affezione dovuta alla nanotecnologia. Parecchi studi indipendenti sulle fibre di Morgellons, estratte dai pazienti, hanno indicato che le fibre consistono sia di materiali inorganici sia di materiali non identificabili. Un gruppo di fibre è stato trasmesso ad uno scienziato legale del laboratorio della polizia di Tulsa in Oklahoma per le opportune analisi. E' stato assodato che questi filamenti non corrispondono ad alcun campione raccolto nell'archivio nazionale del F.B.I. Alcuni studi rilevano che le fibre possono resistere fino a temperature di 1400 gradi Fahrenheit. […]

Per maggiori informazioni sul Morgellons si consultino le seguenti fonti:

C.D.C. Morgellons website:
http://www.cdc.gov/unexplaineddermopathy/
The Morgellons Research Foundation:

The Morgellons Research Foundation (MRF)


Current Wikipedia definition of Morgellons:
http://en.wikipedia.org/wiki/Morgellons
Dr. Citovskys Study:
http://www.morgellons.org/suny.htm
GMO/Morgellons connection:
http://www.freerepublic.com/focus/f-chat/1710422/posts
WINR Interview on Morgellons:
http://www.worldinternetradio-winr.com/Shows.html#anchor_133
A Media Report on Chemtrails:

Chemtrails/ Morgellons:
http://www.rense.com/general71/mmor.htm
H.R. 2977:
http://www.govtrack.us/congress/billtext.xpd?bill=h107-2977
Tulsa Crime Lab statement as reported by ABC:
http://www.morgellons.org/docs/Tulsa_Police_Crime_Lab.pdf
A study on a Morgellons fiber:
http://www.cherokeechas.com/rSmith02.htm
GMO & Nano Tech resource site:
http://nanotransformation.com/
Nano fiber analysis:
http://www.carnicom.com/morgobs2.htm

www.tankerenemy.com