Moria delle api: stop ai pesticidi-killer con la moratoria UE

Il Giornale Online
La Commissione europea dichiara ufficialmente che debba essere sospeso l’uso dei cosiddetti pesticidi killer che stanno provocando una moria di api.

di Stefania Amato

Dal prossimo 1 Dicembre e per i due anni successivi, sono stati messi al bando i pesticidi- killer che con vengono usati con estrema facilità in agricoltura. Purtroppo però, oltre all’eliminazione di insetti nocivi, questi veleni hanno provocato un’anomala moria di api che come risaputo, sono insetti utili alle coltivazioni. La moratoria è stata annunciata dal commissario alla Salute Tonio Borg anche perché oltre le api, è a rischio circa il 75% delle coltivazioni ed il dato risulta essere di estrema importanza per tutto il settore agricolo. I tre pesticidi messi al bando sono appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi: clotianidin, imidacloprid e tiametoxam. Già nel mese di Aprile la Commissione europea aveva provato a convincere tutti gli stati membri a vietare l’utilizzo di elementi che erano palesemente pericolosi per le api e per le coltivazioni in genere, ma si verificò una fumata nera vista la risposta negativa e in mancanza di un assenso unanime, si dovette discutere la questione in uno speciale Comitato europeo d’appello.

La proposta doveva quindi essere varata come prevede l’iter decisionale dell’Ue e con la notizia di oggi data dalla Commissione europea, sembra che finalmente si sia giunto ad un accordo decisivo che almeno per due anni fermerà quest’assurda moria di insetti non nocivi. Anche l’Italia fu uno degli stati che dettò a piena voce il suo no a questo tipo di restrizione, ma quel diniego era legato all’introduzione da parte di Bruxelles di nuovi divieti per i trattamenti foliari.

Insieme all’Italia, anche altri come il Regno Unito, l’Ungheria, l’Austria, il Portogallo, la Romania e la Slovacchia non furono d’accordo. Adesso invece, la Commissione europea si prodigherà per fermare immediatamente l’uso di queste sostanze altamente nocive per api e colture e sarà il primo passo per proteggere l’agricoltura e gli ecosistemi. Il declino delle api è stato il fattore principale di questa drastica decisione perché inevitabilmente venivano a cadere i principali insetti impollinatori, migliori alleati degli agricoltori. Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace Italia, affermò a suo tempo, che era giunto il momento di finirla di inquinare l’ambiente con pesticidi altamente pericolosi e che bisogna invece, adattarsi a sistemi di agricoltura fortemente biologici e che rispettino l’uomo, l’ambiente e gli animali.

Fonte: http://scienze.befan.it/moria-delle-api-stop-ai-pesticidi-killer-con-la-moratoria-ue/