Mummie svelano l’inquinamento dell’aria

Mummie egizie – A quanto pare anche gli antichi egizi respiravano aria inquinata. Gli studi condotti su una serie di mummie risalenti alla dominazione romana in Egitto, hanno dimostrato che l'aria all'epoca conteneva un notevole livello di particolati, che sono normalmente associati ad attività dell'epoca industriale (per esempio ai combustibili fossili), e sono responsabili di una vasta gamma di malattie che vanno da problemi cardiaci a neoplasie.

Analisi dei tessuti – Roger Montgomerie (Università di Manchester) ha effettuato la prima ricerca di particolati nelle mummie. Lo studioso, che sta terminando il suo dottorato, ha avuto accesso ai polmoni di 15 mummie – un evento raro dato che i polmoni si conservano difficilmente, provenienti sia dall'oasi di Dakhleh che da altri luoghi; Montgomerie ha rilevato nei 15 esemplari un livello di particolati abbastanza simile a quello che ci si aspetterebbe nei nostri polmoni. La cosa interessante è che le mummie appartengono a persone di diversa estrazione sociale, e che questo fenomeno investe tutti, dalla persona ordinaria al nobile fino al clero.

Inquinamento antico – Ora si cerca di stabilire le cause di questo inquinamento. Probabilmente le ragioni sono da cercare nell'ambiente (la sabbia del deserto) ma anche nell'uso di differenti tipi di combustione, per esempio in cucina, nella metallurgia, e così via. Montgomerie sta conducendo esperimenti bruciando diverse sostanze e raccogliendo i particolati per cercare di comprendere cosa rendeva inquinata l'aria di 1800 anni fa. Come dimostrato già dalle analisi fatte su una mummia di ben 3800 anni fa, i particolati potevano produrre danni notevoli, non dissimili da quelli riscontrati nel nostro mondo post-industriale. Conoscerne le cause sarebbe un ultieriore passo avanti nella comprensione di una civiltà avanzata come quella egizia.

Marco Signore

Fonte: http://www.newnotizie.it/2011/06/04/mummie-svelano-linquinamento-dellaria/