NAICA: I GIGANTI DI CRISTALLO


di Annarita Ruberto (scientificando.splinder.com)

Cari ragazzi e cari lettori, vi parlo di Naica, una foresta di cristalli, i più grandi del Pianeta. Un mondo irreale oltre la fantasia, oltre il sogno. Una grotta a 50° di temperatura e 100% di umidità, infernale, dove l'uomo, senza protezione, può sopravvivere pochi minuti. Una meraviglia della natura scoperta per caso nel 2002, fragilissima e misteriosa, che potremmo perdere da un momento all'altro e che presto tornerà inaccessibile, nascosta nel cuore della Terra.

La Cueva de los Cristales è una piccola finestra nell'immensità del tempo geologico, che l'uomo ha oggi la fortuna di poter aprire grazie a una tecnologia innovativa ed esclusiva. Un'esplorazione “astronautica” ad alto rischio, per capire, studiare, documentare e salvare. Prima che sia troppo tardi.

Cristalli giganti di una bellezza incredibile e un ambiente invivibile per l'uomo. La grotta dei cristalli di Naica, in Messico, scoperta in una miniera di piombo, zinco e argento è al centro del documentario “Naica, La grotta dei Cristalli” andato in onda domenica 7 giugno alle 21.30 su La7, all'interno della trasmissione Missione Natura. Un documentario che in parte parla italiano: è stato prodotto infatti dalla roma GA&A, in collaborazione con LA7, National Geographic USA, Discovery Canada, Discovery Latin America, NHK.

Il video dell'anteprima della prima puntata di Missione Natura http://www.la7.it/intrattenimento/dettaglio.asp?prop=missionenatura&video=27089

Il 4 giugno scorso, si è tenuta l'anteprima europea del documentario sopra citato presso la sede della Società Geografica Italiana a Roma.
Dicevamo che la “Cueva de los Cristales” (la Grotta dei cristalli) è stata scoperta nel 2002, all'interno della miniera di Naica nel Nord del Messico. La Cueva fa parte di un complesso di grandi grotte ricoperte di cristalli (geodi) di gesso (selenite). Ci sono la Grotta delle spade, la grotta delle “Candele”, e la grotta dell'Occhio della regina”, composte da cristalli 10 volte più grandi di quanto si credesse possibile.

Il primo ad esplorare questa meraviglia della natura è stato Tullio Bernabei, membro del gruppo speleologico La Venta. Bernabei ha dato vita nel 2006 al Proyecto Naica http://www.laventa.it/ita/catalog/naica/ilprogetto.html avente come obiettivo lo studio di questo straordinario fenomeno di mineralizzazione.
Per documentare le incredili strutture geologiche, Bernabei ha realizzato il documentario “Viaggio nella grotta dei cristalli”, in cui racconta l'esplorazione di questo complesso di grotte, conservato grazie anche agli sforzi della compagnia Peňoles, proprietaria della concessione mineraria.

Trenta minuti dentro quello che sembra un pianeta extraterrestre. Per le riprese è stato necessario proteggere le telecamere e controllarle a distanza di sicurezza, circa 100 metri. Allo scopo è stato costruito un robot, Aktun, in grado di muovere scatole di legno massiccio fissate a una struttura metallica, supporto per telecamere e macchine fotografiche. Molte immagini, però, sono state registrate direttamente dagli speleologi.
Oggi il team che lavora su Naica è multidisciplinare e internazionale. Ma la vera sfida è contro il tempo perché nel giro di alcuni anni la miniera verrà chiusa e l'acqua, ora pompata fuori per permettere lo scavo, riempirà nuovamente la grotta, occultandola definitivamente.

Qui potete reperire informazioni dettagliate http://www.laventa.it/ita/catalog/naica/ilprogetto.html sul Progetto Naica. Qui gli obiettivi scientifici http://www.laventa.it/ita/catalog/naica/obiettivi-scientifici.html e la documentazione http://www.laventa.it/ita/catalog/naica/la-documentazione.html

L'anteprima del documentario http://channel.nationalgeographic.com/episode/giant-crystal-cave-3569/Overview#tab-Videos/05857_00 sul National Geographic Channel.

Potete guardare su YouTube il video che mostra le prime esclusive immagini http://www.youtube.com/watch?v=9k22meEcTBM girate nella “Cueva de los Cristales” Naica – Chihuahua, Mexico 2002.

(L'immagine sopra è stata reperita con Google)

Fonte: http://scientificando.splinder.com/post/20710921

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