NASA CONFUSA DALL’AZIONE DI UNA FORZA MISTERIOSA

Il Giornale OnlineMisteriosamente, quattro delle sonde che hanno volato oltre la terra hanno riportato anomalie inaspettate nei loro movimenti.

Questi nuovi enigmi si collegano alla cosiddetta “Pioneer Anomaly”.

Una decina di anni fa, dopo rigorose analisi, si concluse che le anomalie riscontrate erano identiche, sia per la Pioneer 10 che per la Pioneer 11 mentre venivano lanciate fuori il sistema solare. Entrambe hanno manifestato un’accelerazione non spiegata, piccola e costante verso il sole.

Una miriade di supposizioni sono state formulate per spiegare la “Pioneer Anomaly”:
a volte cercando nella scienza convenzionale – forse una perdita di propellente ha influenzato la traiettoria delle sonde, a volte in speculazioni fisiche – forse la legge di gravità va modificata.

Ora, l’astronomo John Anderson del Jet Propulsion Laboratory e il suo team – che originariamente contribuì a scoprire la “Pioneer Anomaly” – hanno notato che di quattro sonde, ciascuna viaggia o più velocemente o più lentamente di quanto previsto, allontanandosi dalla terra verso altre parti del sistema solare.

[u]“Mortificati e perplessi”[/u] I ricercatori hanno preso in esame cinque sonde, GALILEO verso Giove, NEAR in missione verso l’asteroide Eros, ROSETTA verso una cometa, CASSINI per Saturno e MESSENGER verso Mercurio. Ciascuna di queste sonde ha volato oltre il nostro pianeta guadagnando o perdendo energia orbitale, puntando verso il proprio obiettivo finale.

In cinque su sei sonde, gli scienziati hanno riscontrato le anomalie.

“Mi sto sentendo sia mortificato che perplesso”, ha detto Anderson.. “C’è qualcosa di veramente strano nel movimento delle sonde. Non abbiamo una spiegazione convincente per la Pioneer Anomaly o anomalia di volo.”

In una delle sonde i ricercatori non hanno notato anomalie, MESSENGER, si è avvicinata alla terra alla latitudine di 31° nord e si è allontanata alla latitudine di 32° sud. “Questa simmetria perfetta rispetto all’equatore sembra aver provocato un cambiamento di velocità impercettibile, contrariamente alle altre cinque sonde”, ha spiegato Anderson – così piccolo che non può essere considerato un’anomalia.

Le cinque sonde coinvolte avevano ricevuto una spinta, allontanandosi dalla terra, con una traiettoria asimmetrica rispetto l’equatore terrestre.

Per esempio, NEAR si è avvicinata alla latitudine di 20° sud e si è allontanata a 72° sud. La sonda ha volato 13 millimetri al secondo più veloce di quanto previsto. Mentre questo è solo un milionesimo della velocità totale raggiunta dalla sonda, lo scarto nella misurazione è di 0,1 millimetri al secondo, misurazione effettuata facendo rimbalzare onde radio sulla sonda. Questo ci suggerisce che l’anomalia è reale e come tale, deve essere spiegata.

Il fatto che questa anomalia risulta più evidente con voli asimmetrici rispetto all’equatore terrestre, “suggerisce che l’anomalia è collegata alla rotazione della terra”, ha detto Anderson.

Queste nuove anomalie sono collegate alla Pioneer Anomaly, “sarei molto sorpreso se avessimo scoperto due anomalie indipendenti che agiscono sulle sonde”, ha riferito Anderson a SPACE.com. “Io sospetto che esse siano collegate ma realmente non lo so”.

Idea scollegata.
Queste anomalie potrebbero essere gli effetti riscontrati su un oggetto che ha una massa fra i 300 e i 1000 chilogrammi, ha supposto Anderson.

“Un’altra cosa in comune tra la Pioneer e queste altre sonde è un’orbita intorno ad un corpo centrale”, ha detto Anderson. “Per esempio, le Pioneer sono uscite dal sistema solare. Per le altre sonde, la terra è il loro corpo centrale. Questi tipi di orbite non si presentano molto spesso in natura – potrebbe essere che quando un’orbita ruota intorno ad un corpo centrale, qualcosa va oltre i nostri modelli standard”.

I ricercatori stanno ora collaborando con i colleghi tedeschi per cercare anomalie nel secondo volo di ROSETTA intorno alla terra il 13 novembre.

“Dovremo continuare a monitorare le sonde durante i voli intorno alla terra. Potremo osservare attentamente i dati recentemente recuperati dal Pioneer per provare la Pioneer Anomaly”, ha detto Anderson. “Dovremo pensare a dedicare a questo una missione, lanciando una sonda su una traiettoria in uscita dal sistema solare e cercarne le anomalie nel movimento”

Anderson e il suo staff presenteranno i dettagli del loro lavoro sul Physical Review Letters.
Inviata e tradotta da Nebula
FONTE: space.com

Vedi: http://en.wikipedia.org/wiki/Pioneer_anomaly , http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1306385