Oblio: l'America sull'orlo dell'abisso

Thomas Bearden è un ingegnere elettronico statunitense. Da parecchi anni si occupa di armi scalari e di guerre climatiche. Recentemente è stato pubblicato un altro suo libro intitolato Oblivion: America at the brink (Oblio: l'America sull'orlo dell'abisso). La presentazione del suo saggio recita: “E' la più esauriente esposizione circa l'uso e l'abuso delle armi scalari. Risultato di un'approfondita conoscenza di tipo militare e di un perspicace visione della fisica più avanzata, quest'opera presenta le sue inquietanti conclusioni con uno stile tagliente. Una nuova branca, la psicoenergetica (guerre mentali) travolge completamente il panorama degli studi ed ha attratto l'attenzione di Bearden. Dopo aver compreso le spaventose implicazioni, Bearden ha predisposto un documento per il leader dell'unica nazione in grado di contrastare questa nuova minaccia per la sopravvivenza dell'umanità. E' un libro che deve essere letto da chiunque sia interessato al futuro del genere umano e degli Stati Uniti, indispensabile sia per i militari, gli scienziati, i politici. La manipolazione climatica, androidi per la guerra, la natura della mente, la vita artificiale, la diffusione di malattie attraverso le onde elettromagnetiche… sono tutti argomenti spiegati in questo tour de force. Non è fantascienza, ma ciò che sta accadendo oggi veramente: sono informazioni vitali che non troverete altrove!

Abbiamo deciso di pubblicare una breve recensione del libro di Bearden, su segnalazione del gentilissimo Gianni Ginatta, pur avendo molte perplessità su certe idee di questo scrittore. Bearden, infatti, ritiene che gli Stati Uniti siano stati e siano minacciati dall'ex Unione Sovietica ed ora dalla Russia, come dalla Yakuza, la mafia giapponese. Ciò è verosimile, almeno per quanto concerne gli attriti con la Russia: è assodato che esistono attriti tra le varie superpotenze mondiali. I terremoti che hanno recentemente devastato il Sichuan, causando migliaia di morti, potrebbero essere stati scatenati con H.A.A.R.P. per volontà dell'esecutivo statunitense in conflitto con la Cina, ma non si può escludere che il sisma sia stato, invece, deciso dal governo di Pechino per fini di depopulation. E' forse in atto, in questi anni, una guerra “fratricida” all'interno della sinarchia, tra logge cattoliche e logge sioniste, come opina Michael Tsarion. Un dissidio tra i buoni, gli Stati Uniti, ed i cattivi, gli altri, è, invece, una barzelletta.

Non si capirebbe, infatti, perché il governo occulto statunitense impieghi le scie chimiche e le armi elettromagnetiche contro i suoi stessi inconsapevoli cittadini, creando o potenziando rovinosi uragani, nubifragi, provocando siccità, moria delle api etc. Sintomatico che i tifoni Ivan e Kathrina abbiano nomi russi: è forse l'indizio di una collaborazione tra le due superpotenze. Se veramente gli U.S.A. fossero in conflitto contro la Russia, non si comprende perché essi si accaniscano contro la nazione americana, invece di concentrare risorse, conoscenze ed armi di offesa contro l'acerrimo nemico.

La realtà è diversa: le sostanze chimiche irrorate in quasi tutto il mondo con gli aerei della morte sono spesso prodotte in Cina; antiquati Tupolev di fabbricazione russa sono riconvertiti in tankers; Cinesi e Russi sono maestri nella manipolazione dei fenomeni atmosferici, come i loro amici Statunitensi (solo in qualche caso rivali, come diventano rivali i banditi nel momento in cui ci si deve spartire il bottino della rapina).

Che poi Bearden creda o finga di credere nel mito di Al Qaeda, come pericolosa organizzazione islamica, è quanto mai sconcertante: o uno scienziato che sa moltissimo di fisica, è, però, rimasto uno sprovveduto in politica internazionale, o è in mala fede. Questo non significa che le informazioni scientifiche di Bearden siano prive di valore: il discorso sulle armi scalari è molto istruttivo, come i contenuti a proposito di tecnologie psicotroniche e bioniche. Purtroppo dietro la dicitura “energie scalari”, si nasconde un'intollerabile nebulosità: scalare è una grandezza completamente individuata da un solo valore numerico, in contrapposizione alle grandezze vettoriali, come la velocità che non può essere descritta da una sola quantità numerica, essendo correlata ai parametri di spazio e tempo. Stando ad alcuni interpreti, per energia scalare Bearden intende l'etere o energia del punto zero e non l' elettromagnetismo.

Se così fosse, sarebbe plausibile l'ipotesi, secondo la quale i militari sono capaci di sfruttare per fini distruttivi l'energia della fluttuazione quantistica del “vuoto”. E' questo l'aspetto più interessante dei testi scritti da Bearden e se qualche gentile lettore vorrà acquistare Oblivion per tradurne la parti salienti, da cui si possa evincere con chiarezza come l'autore intende l'etere e le sue applicazioni, ci sarà di grande aiuto.

Per quanto attiene alle analisi geopolitiche di Bearden, consideriamole per quel che sono: il risultato di una visione manichea assai limitata, parziale e sovente falsa, inerente alla disinformazione. Se vogliamo intendere il gioco dietro le quinte, dovremo leggere gli studi della Palit. Si apriranno gli occhi.

http://www.tankerenemy.com/