Quel poliziotto francese sulle tracce dei marziani

Il Giornale Online

Dal 1969 Parigi ha un Nucleo per l'osservazione degli Ufo
Lo dirige Jacques Patenet: “Non ci credo ma è sempre meglio indagare”

L'ultimo caso risolto: oggetti luminosi avvistati da decine di abitanti nel cielo sopra l'isola d'Yeu, in Vandea. In realtà, erano lanterne tailandesi portafortuna, un uomo le aveva lanciate in volo come segno di benaugurio. A gennaio, un meteorite caduto in un campo di grano in Provenza era stato scambiato per un'astronave. Ora rimane da capire quell'aureola arancione fotografata durante un temporale vicino a Lione.

Meno male che c'è Jacques Patenet. Senza di lui, l'universo sembrerebbe più minaccioso di quel che è. Trecento miliardi di stelle nella nostra galassia, altre 100 galassie come le nostre: c'è da perderci la testa. Questo anziano astrofisico, capelli bianchi, cravatta sempre impeccabile e modi garbati, difende la nostra razionalità. Il suo mestiere – cacciatore di Ufo – non deve trarre in inganno. Patenet è un esperto autorevole.

Lavora da più di trent'anni per il ministero della Difesa, insieme alla gendarmeria che raccoglie avvistamenti, paure, suggestioni. Niente fantascienza o incontri ravvicinati. Qui si tratta di verbali di polizia e inchieste scientifiche. E' dal 1969 che la Francia ha un nucleo per l'osservazione degli “oggetti volanti non identificati”. Le segnalazioni alle autorità sono costanti, con alcuni picchi temporali (per esempio il 1980 e il 1993) e spaziali (Provenza e regione parigina).

(19 agosto 2008)
ANAIS GINORI
Fonte http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/esteri/francia-ufo/francia-ufo/francia-ufo.html?ref=hpspr1