SDO, cinque anni di osservazione solare

SDO, cinque anni di osservazione solare

image_w_800 SDOL’11 Febbraio 2015 marca i cinque anni nello spazio per SDO della NASA (Solar Dynamics Observatory), che fornisce immagini incredibilmente dettagliate di tutto il sole 24 ore al giorno.

Dal suo lancio avvenuto l’11 febbraio 2010 e grazie alla cattura delle immagini più di una volta al secondo, SDO ha fornito un chiaro quadro senza precedenti di come le esplosioni sul sole crescono ed eruttano. Le immagini sono accattivanti, permettono di vedere il balletto costante di materiale solare attraverso l’atmosfera della stella, la corona.

In onore del quinto anniversario della SDO, la NASA ha pubblicamente rilasciato un video che mette in evidenza gli ultimi cinque anni di osservazione solare.

Guardate il film per vedere gigantesche nubi di materiale solare scagliate nello spazio, la danza di filamenti giganti sospesi sulla corona, e grandi macchie solari che crescono e si riducono sulla superficie del sole. Le immagini sono un esempio del tipo di dati che SDO fornisce agli scienziati. Guardando il sole in diverse lunghezze d’onda – e quindi diverse temperature – gli scienziati possono osservare il flusso di materiale attraverso la corona, che fornisce indizi di ciò che provoca eruzioni sul sole, cosa riscalda l’atmosfera del sole fino a 1.000 volte più calda della sua superficie e perché i campi magnetici del sole sono costantemente in movimento.

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Blended 131 Ångström e 171 immagini Angstrom del 19 luglio 2012 flare e CME – Crediti: NASA

Nei cinque anni della sua missione, SDO continua a rispedire allettanti immagini per incitare la curiosità degli scienziati. Ad esempio, alla fine del 2014, SDO ha catturato le immagini delle più grandi macchie solari viste dal 1995, così come di un torrente di intense eruzioni solari. I brillamenti solari sono lampi di luce, energia e raggi-X. Possono verificarsi da soli o possono essere accompagnati da quella che viene chiamata una espulsione di massa coronale, o CME, in cui una nube gigante di materiale solare erutta fuori dal sole, raggiunge la velocità di fuga e si dirige nello spazio. In questo caso, il sole ha prodotto solo flares e nessun CME, che è un pò insolito per flares di quella dimensione. Gli scienziati stanno ora esaminando i dati per vedere se sono in grado di determinare quali circostanze hanno causato solo eruzioni di flares.

Il Goddard costruisce, opera e gestisce la sonda SDO per lo Science Mission Directorate della NASA a Washington, DC. SDO è la prima missione del programma NASA Living with a Star. L’obiettivo del programma è quello di sviluppare le conoscenze scientifiche necessarie per affrontare quegli aspetti del sistema Sole-Terra che influenzano direttamente la nostra vita e la società.

NASA Goddard Media Studios

Tradotto da Richard per Altrogiornale