Solare a colori, da grattacielo a centrale energetica con i pannelli integrati alle vetrate

Il Giornale Online
Un grattacielo solare, autosufficiente, interamente ricoperto da speciali lastre di vetro colorate che funzionano da pannelli. Potrebbe diventare realtà nel 2013. A ideare nuovi film sottili integrabili ai vetri è stata la Oxford Photovoltaics http://www.oxfordpv.com/
Spiega Kevin Arthur, a capo della società:

Abbiamo inserito direttamente sul vetro ossidi metallici, materie plastiche e polimeri. La luce reagisce con il colorante, la corrente viene convogliata come se si trattasse di una batteria.

Non è certo la prima volta che si creano celle solari integrate alle vetrate delle finestre. L’efficienza finora però era piuttosto bassa, limitata al 6%. La Oxford Photovoltaics promette invece un incremento notevole del rapporto superficie/rendimento, fino al 20%, ed una durata media del pannello di 20 anni. Da anni l’azienda lavora a questa tecnologia dal potenziale enorme: permetterebbe infatti di costruire grattacieli che siano anche centrali energetiche. Di recente Arthur è approdato a San Francisco, nell’ambito della UK’s Clean and Cool Mission, dove ha illustrato un nuovo piano per raccogliere finanziamenti per 3,5 milioni di sterline e accelerare la ricerca tecnologica. Diversi architetti a cui ha mostrato il progetto sembrano infatti entusiasta e premono affinché si concretizzi, dal momento che la possibilità di utilizzare pannelli colorati garantisce più appeal ai grattacieli solari. L’idea è creare grattacieli autosufficienti, capaci di generare in loco l’energia utilizzata all’interno degli uffici e degli appartamenti.

Al momento sono state create in laboratorio delle celle solari in miniatura. Il verde si è rivelato il colore più efficiente. I prototipi creati in laboratorio misurano 10 centimetri per 10 centimetri. Il progetto su larga scala mira a produrre pannelli di due metri per tre. Pannelli che potrebbero entrare in commercio già a partire dalla fine del 2013. Arthur non svela invece niente sui costi, si limita a dire che si tratterà di una tecnologia solare più conveniente. Basterà a convincere gli investitori a scommetterci? Arthur ammette che l’efficienza del silicio è superiore, ma queste celle d’altra parte possono essere applicate su superfici più estese, come le facciate di un grattacielo appunto, e dunque produrrebbero comunque energia a sufficienza. Oggi il 60% dei nuovi edifici commerciali è ricoperto da vetrate. Un calcolo approssimativo effettuato su un grattacielo in Texas alto 213 metri (700 piedi) ha stimato che ogni giorno si potrebbero produrre 5,3MWh. Tanto quanto basta ad alimentare 52 mila iPad.

Immagine: http://www.isis-innovation.com/news/news/CheaperSolarTechnology.html
Fonte: http://www.ecoblog.it/post/15073/solare-a-colori-da-grattacielo-a-centrale-energetica-con-i-pannelli-integrati-alle-vetrate http://www.businessgreen.com/bg/news/2164501/solar-glass-breakthrough-promises-skyscrapers-power-stations