Spiritismo e possibili realtà


di Umberto Di Grazia

Speravo, desideravo con tutte le mie forze, che con il passare degli anni si sarebbe arrivati a una concezione della vita, ed in particolare della morte, più vicina ad una possibile realtà… ed invece domina ancora il dogma, ed il superficiale spazia anche tra persone serie, oneste, motivate nel conoscere. Si potrebbe scrivere per anni su questo argomento, io ora cercherò di sintetizzare ciò che ho vissuto e ritengo utile per molti.

… Nei primi anni ‘60 iniziai anche con lo spiritismo. Ebbi la fortuna d’incontrare un gruppo serio e onesto negli intenti che portava avanti un lavoro da oltre trent’anni. Il suo medium era morto, per meglio dire “aveva superato la soglia del visibile”, ed il gruppo cercava qualcuno che potesse chiudere le storie che aveva accumulato con sedute medianiche di vario tipo e con la scrittura spontanea o diretta, quella che ti porta a scrivere o veder scrivere senza che il pensiero influisca, apparentemente, sui contenuti. Fui scelto io, avevo vari tipi di fenomeni, anche sonori, luminosi e fisici. Incominciai e dalla prima riunione rimasi molto colpito dal cane sopravvissuto al medium, un barboncino. Ero seduto con gli altri, intorno ad un tavolo tondo, e lui mi saltò addosso, leccandomi il viso, felice… come se avesse rivisto il suo padrone scomparso…! Bene, andai avanti per qualche tempo, mi trovavo bene con loro e insieme terminammo una storia sul mondo antico, subito dopo l’impatto del grande meteorite di migliaia di anni fa.

Un mondo sconosciuto si profilava sempre più preciso con nomi di località, tipologie di piante e di animali, nomi di persone e… poi con gli anni… ebbi modo di ritrovare quasi tutto e in modo molto preciso. Si parlava, durante quegli incontri, anche di sistemi di canali che portavano acqua nell’attuale Sudan, attraversando le foreste di allora presenti nel Sahara (cose trovate poi dagli anni ‘70 con i satelliti e le sonde spaziali…!). Mi accorsi, durante queste esperienze, che anche i miei sogni erano diventati più chiari e ne trattenevo meglio il ricordo. Dopo pochi mesi però, durante le sedute che iniziavano verso le 22.00 e finivano al mattino tra le 4.00 e le 6.00, mi accorsi che ciò che dicevo o scrivevo, in vari modi, passava dalla mia mente, e così iniziai a parlare direttamente con la mia voce, che, a seconda dei personaggi, cambiava di timbro e di tono.

Tecniche dell'Unione
Esercizi, posizioni e tecniche mentali per risvegliare la coscienza e l'energia vitale

… Nell’ambiente si sparse la voce, ebbi varie proposte ma io preferii uscirne ed indagare secondo ciò che mi faceva sentire più libero. Compresi che qualsiasi medium traduce solo una minima parte di ciò che percepisce, oggi direi “che ha già dentro di sé”…, e se non è onesto ha la possibilità di manipolare per creare dipendenza nelle persone e nell’ambiente in cui vive. Altro problema, grave, è stato toccare con mano quanto il vivere nel dualismo (giorno-notte, bello-brutto, vita-morte…) limiti il processo di ricerca, e costruisca il presunto Aldilà come forma specchio dell’Aldiqua. Niente di più sbagliato, poiché questo atteggiamento di vita non rende affatto liberi e crea dipendenze pericolose se non si ha un giusto equilibrio.

Esempi negativi? Innumerevoli. Quanti sono coloro che non si muovono se prima non hanno consultato una “possibile presenza”, da soli con la scrittura automatica, o tramite dei presunti medium? Ho visto di tutto, persone che hanno svenduto case e immobili importanti, dissipato capitali, si sono trasformate in arroganti per seguire le indicazioni che mano a mano fluivano…! Ma allora è tutta una truffa? No, assolutamente, ma bisogna stare molto attenti a non dipendere, a non sentirsi degli eletti, a non mettere la propria vita in mano ad uno strumento così imperfetto. Alcuni gruppi, che hanno portato avanti la ricerca sul piano della filosofia o della linea verso la Coscienza, invece, ne hanno tratto per se stessi e gli altri riferimenti e testimonianze importanti.
Cosa cerco di dirvi

Chiunque abbia una minima esperienza in questo settore sa che, oltre alla parte fisica, le leggi che ci governano nel visibile scompaiono e danno “spazio” a ben altro. Non si hanno sensazioni legate al desiderio umano, non si sente né si vede il negativo, si percepisce di essere in una realtà più grande e libera dal giudizio e dai piccoli, e spesso terrifici, concetti umani. Eppure qualcuno insiste nel dire che le energie dei trapassati possono danneggiare, ostacolare, desiderare. Chi lo dice crea confusione, dimostrando di proiettare le proprie paure umane in una dimensione che ne è priva. Una cosa dimostrata invece è che nei luoghi dove avvengono fatti molto forti e drammatici rimane un’impronta che permane, a volte per secoli, in un “non tempo”.

Iniziai con l’analizzare la stanza di un albergo a nord di Roma dove, da circa 15 anni, si vedeva la forma (tridimensionale e trasparente) di un ragazzo sui 18 anni che attraversava la stanza, ben vestito e con cravatta, per poi lanciarsi dalla finestra. Il fatto era accaduto nella realtà anni prima, e tutte le persone sensibili e in particolari condizioni (generalmente quando molto stanche fisicamente) lo vedevano e/o lo percepivano. La sua azione si ripeteva medesima e non c’era nessuna possibilità d’interagire o cambiare quella progressione di immagini. Lo stesso mi è successo in vari castelli, uno in particolare alle porte di Siena, dove compariva una donna con dei capelli lunghi che si sedeva e si pettinava.

Un'altra esperienza invece, più forte nei toni, in un albergo di Massa Carrara. Mi trovavo lì per girare una puntata di una trasmissione televisiva, e andando a letto mi sentii come appesantito, percependo una forza presente ma che non potevo vedere. La temperatura del corpo mi si abbassò improvvisamente – capita sempre questo -, e una figura di giovane donna mi venne incontro e mi trasmise mentalmente la sua storia, la sua malattia, il suo fidanzato medico, il suo andare oltre la vita… Dopo alcune ricerche, mi fu confermato tutto da uno degli attuali addetti alla reception, suo amico di studi. Anche lui aveva di queste “apparizioni” e si meravigliò che fosse accaduto anche a me.

Vi sono tantissimi altri esempi nella storia, e ben documentati. Dallo sbarco in Normandia a quello di Anzio, le battaglie di Maratona… da alcune battaglie inglesi del 1600 a fatti delittuosi di vari tipo, luoghi dove sono nate persone illuminate… e molto altro, troppo, per restare indifferenti. E’ certo che le nostre emozioni lasciano dei segni che continuano ad esistere, oltre i limiti del tempo e dello spazio, e che questi possono essere visti, anche dopo secoli, da altri e per leggi e motivi non completamente chiari. Queste immagini, singole o di più persone e di eventi fortemente emotivi, rimangono “sospese nel tempo” e non c'è modo di cambiarle o di interagire, e solo pochi riescono a far cessare il ripetersi di quelle tracce!

Da ciò mi sono concentrato sul fatto che non conosciamo realmente i limiti della nostra mente e le sue potenzialità, e a quel punto dalla conoscenza tradizionale – anche se orfana di elementi ancora da scoprire – sono passato ad altro, transitando dalla Bioenergetica alla Psicologia Transpersonale ed infine alla Mente non Locale. Ho cercato di unire ciò che la mente logica, prevalente, aveva diviso, e questo mi ha permesso di sentire il morire come un passaggio e cambiamento, forse di frequenze, facendomi così incontrare fatti veramente nutrienti per la mia anima, ovunque essa sia.

Mia nonna, mia madre, mio padre… ho potuti sentirli e vederli oltre la presenza del loro vivere, e questo mi ha indicato, senza mezzi termini, quale fosse per me la strada da seguire. Vorrei che tutti potessero avere quest'esperienza, e per questo vi incoraggio, quando cercate di comprendere il non visibile, ad uscire dal mondo umano delle parole e a non sentirvi scissi o staccati dal Tutto: siete sempre vivi sulle 24 ore, di giorno e di notte, presenti oltre i limiti del morire. Un'ulteriore considerazione: …ma se ciò che usiamo definire come reale è circa l’8% di ciò che siamo e ci circonda, e per di più per definirne i contenuti utilizziamo delle parole che dividono, e queste sono ancora frammentate tra reale e non reale, materia e spirito… come possiamo noi affrontare elementi così determinanti come il “chi siamo, dove andiamo, da dove veniamo”…? Come avvicinarsi ad energie che non conoscono, da quanto se ne sa…, un inizio ed una fine…?

Un documento non conosciuto come dovrebbe

Molti anni fa, siamo nel 1975, alcune persone sensibili furono interpellate riguardo a delle testimonianze che erano state diffuse su un personaggio molto particolare. Si trattava di José Lòpez Rega denominato anche “lo stregone”. La domanda che fu fatta era:
“Può un medium dire e parlare per conto di una persona morta..? Che valore dare al contenuto di ciò che trasmette..?” La maggioranza di noi disse chiaramente che le percentuali erano minime se il medium era in buona fede, e difficili a definirsi se non si avevano dei dati più precisi. I dati non arrivarono mai. Ma cosa era successo? Sembra che alla morte di Peròn, il Lòpez Rega agisse da medium, e sdraiandosi sulla tomba dell’ex presidente dell’Argentina, con una voce particolare, continuasse a dare indicazioni sulla gestione degli affari e delle leggi..! Non mi stupirebbe se fosse vero! Molti i medium in buona fede che cercano di aiutare le persone che hanno perso delle persone care, ma troppi quelli che creano dipendenze pericolose e non aiutano a comprendere che anche rispetto alla morte, c'è ben atro da dire e da cercare di conoscere…!

A proposito della nascita del moderno spiritismo, alla metà del 1800 a Lipsia in Germania, compare questo documento:

Le Fratellanze Occulte del 1800 (Comunione Mistica Universale, Ordine dei Rosa Croce, Gruppi dell’India, Egitto, Boemia, Germania, Inghilterra, Francia, Italia, Ermetisti, Magnetisti, Kabbalisti, Società Teosofica con centro in Avignone ed i loro capi Billot e Rousseau) lavoravano nel silenzio e segretezza quando, intorno al 1840, diverse circostanze le indussero a lavorare diversamente. Avendo le conoscenze scientifiche progredito assai più in fretta della Coscienza Sociale e dell’Evoluzione Morale, si era determinata una forte corrente materialistica in tutti i campi dell’attività umana e questa corrente si era imposta a tal punto che tutti i rami della Scienza ne erano invasi. Allora, per circoscrivere ed arrestare un movimento così nefasto all’evoluzione Spirituale, i vari Gruppi (sopra citati) pensarono di far conoscere al mondo l’esistenza dell’Invisibile e di dimostrarlo come altrettanto reale di quello Sensibile. Fecero un tentativo per vedere direttamente la preparazione del mondo a ricevere informazioni di tale natura (vedi di V. Frigairon-Bricaud pag.14, La Santa Gnosi).

Quindi, sotto la direzione della Brotherhood of Yuc, filiale Messicana della Comunità Occulta Universale, ebbero luogo esperienze speciali in America, poi in Inghilterra e in Francia, per mezzo di individui dotati di una conformazione Psichica particolare, detti poi medium, cioè intermediari tra l’Invisibile e noi. Da tali esperienze nacque il movimento spiritico, ma ne derivarono anche conseguenze molto spiacevoli nei riguardi della Verità Occulta, soprattutto per il discredito e per la diffidenza provocati dai trucchi dei medium falsi o falsari, e perché nel Mondo Profano si era diffusa l’opinione che i fenomeni medianici fossero dovuti agli spiriti dei defunti. Per neutralizzare la cosa, dato che la porta dell’Invisibile, imprudentemente aperta, non poteva ormai più chiudersi, gli Alti Iniziati d’Europa e d’America, in un concilio generale tenutosi a Vienna, decisero di dimostrare come l’origine dei fenomeni spiritici non fosse affatto dovuta agli spiriti dei morti, bensì all’azione di forze che dormono in noi, e come lo spiritismo non fosse che una semplice esperienza decisa da una Federazione di Fratellanze Occulte per saggiare la resistenza della civiltà moderna e la preparazione del mondo a ricevere senza pericolo l’insegnamento di verità nuove.

In chiusura

Questo documento descrive il concetto di spiritismo per come è comunemente conosciuto oggi, ma il fenomeno, e la spinta di comunicare con dimensioni altre, è antico e si perde nella storia stessa dell’essere vivente. Credo, anche in base alle esperienze che ho potuto seguire, che la mente liberata dagli schemi logici dominanti, come già detto, possa davvero essere molto generosa d’informazioni e di dati che potrebbero sorprendere e stupire, se non impaurire, chi non sia preparato e documentato sull'argomento. Credo inoltre che il sistema attuale non sia di aiuto alla ricerca interiore, nonostante questa possa vantare dalla sua parte svariate testimonianze e numerose persone oneste e preparate, che da sempre lavorano per il bene di molti e per unire ciò che coloro che cercano un effimero potere tentano di dividere. Lungo questa strada dobbiamo fare attenzione all’ego esagerato di chi, avendo una certa esperienza di fenomeni inconsueti, non ha però la capacità di andare oltre ai fenomeni apparenti, perdendo la possibilità di poter perseguire la via della Coscienza.

I fenomeni altri, e i sensi correlati, sono le avanguardie per dati e informazioni che superano i limiti della logica dualistica e riduzionista e appartengono alla Forza Unica che è parte di un Tutto. Coloro che si prodigano per aiutare chi soffre per la mancanza di una persona cara fanno un lavoro di alto livello ma, nello stesso tempo, dovrebbero cercare di sentire (e ne hanno modo) che ci sono altre possibilità, e che la comunicazione può avvenire anche inducendo risposte per sincronicità, attraverso i sogni lucidi – molto importanti -, il poter pilotare i propri sogni, la dilatazione della Coscienza (O.O.B.E. anche..), il documentarsi su quanto siamo limitati, ancora, nella conoscenza di noi stessi. Insomma, aiutare è vitale, ma dobbiamo anche cercare di rendere libere le persone dal timore della morte, informandole su ciò che esiste d’immortale, secondo il nostro umano concetto, e di andare oltre i limiti di una cultura piegata su se stessa che offende la spinta naturale che è in noi: Conoscere per Essere, Essere perché già lo siamo.

Fonte: http://www.coscienza.org/_ArticoloDB1.asp?ID=1161