SULLE CURVE DI ROTAZIONE, TROPPO VELOCE, DELLE GALASSIE…INTERPRETAZIONI ALTERNATIVE

SULLE CURVE DI ROTAZIONE, TROPPO VELOCE, DELLE GALASSIE…INTERPRETAZIONI ALTERNATIVE

andromeda-m31di Leonardo Rubino

Essendo la velocità di rotazione nelle galassie troppo elevata e con una dipendenza dal raggio anomala, ed essendo vera la stessa cosa anche per gli ammassi di galassie e per tutti gli oggetti grandi in generale, si è pensato bene di inventare l’esistenza di quantità spropositate di materia ed energia invisibili (dark matter e dark energy), contro qualsiasi forma di plausibilità. Non esiste prova diretta dell’esistenza di materia oscura! Inoltre, la materia oscura è uno degli oggetti più bizzarri mai inventati dalla scienza ufficiale, in quanto è densissima, pesantissima, oscura, ma anche trasparente; poi, gli è stata attribuita una sola caratteristica della materia ordinaria, ossia quella dell’esercitare gravità, per far tornare i conti, ma è diversa in tutto il resto, ossia dove non interessa. La materia oscura, inoltre, pur essendo densissima e non estranea alla gravità, non collasserebbe, però, nel centro della galassia…
Ed anche il problema della densità di Universo troppo elevata, nell’ambito dei calcoli della cosmologia prevalente, ha spinto a decretare l’esistenza di materia fantasma nell’Universo.

La densità teorica dell’Universo viene ad avere un valore in accordo con quello misurato dagli astrofisici semplicemente se si ammette che l’Universo sia cento volte più grande e più massivo. Si può poi attribuire l’eccesso di velocità di rotazione nelle galassie e negli ammassi di galassie alla forza mareale esercitata su essi da tutto l’Universo circostante, tramite l’accelerazione cosmica, cui tutto l’Universo è sottoposto. Proprio come la Terra, che, esercitando una forza mareale sulla Luna, l’ha costretta ad acquisire una rotazione sincrona con quella di rivoluzione intorno alla Terra stessa, tale da far sì che la Luna mostri sempre la stessa faccia alla Terra. E l’entità della accelerazione cosmica è, guarda caso, dello stesso ordine di grandezza dell’accelerazione gravitazionale alla periferia di oggetti di dimensioni galattiche. E’ ovvio che queste considerazioni sul legame tra accelerazione cosmica e la velocità di rotazione nelle galassie sono ampiamente aperte ad ulteriori speculazioni, ma non sembra proprio un caso che un po’ tutte le galassie hanno dimensioni che stanno in un range abbastanza stretto (3 – 4 RMilky Way o non molto di più) e, in ogni caso, non con raggi di decine o di centinaia di RMilky Way , ma, al massimo, di qualche unità. E’ infatti la componente dovuta all’accelerazione cosmica che, annullando, in certe fasi, l’accelerazione centripeta nella galassia, andrebbe a sfrangiare la galassia stessa.

Approfondimenti fisico-matematici sull’argomento possono essere trovati nel seguente documento: http://altrogiornale.org/download/266973/