Teoria quantistica, l'Ologramma Quantistico e l'Energia di Punto Zero

Il Giornale Online
Introduzione

Forse il problema più urgente dei nostri tempi è la domanda crescente di energia da carburanti fossili, una risorsa non rinnovabile che diviene sempre più costosa e carente. La continua domanda mondiale assorbirà sicuramente le riserve conosciute in un tempo relativamente breve. Abbiamo al meglio 20-30 anni per trovare alternative e fermare la crisi energetica, considerando che una tecnologia e una infrastruttura completamente nuove devono essere studiate e implementate. Altre alternative fossili con grandi riserve (carbone, torba, ecc) non sono ragionevoli, sono costose da estrarre, sporche e le emissioni risultanti peggioreranno il riscaldamento globale e l'inquinamento. Il fallimento nell'implementazione di energia pulita e a basso costo, può prevedibilmente portare al collasso delle economie e della civiltà stessa. L'utilizzo di energia abbondante, pulita ed economica è essenziale se vogliamo arrivare ad una sostenibilità della civilizzazione moderna. Questa proposta della QuanTrek descrive un programma di ricerca per rispondere a molti di questi problemi e risolverli.

Teoria Quantistica & L'Ologramma Quantistico

La teoria quantistica è una pietra fondamentale di ogni scienza naturale, dalla fisica alla chimica, dalla biologia alla cosmologia. Essa spiega perchè le stelle splendono, come funziona la fotosintesi, è sottostante a tutti i processi biologici e alla radice dell'esistenza dell'universo. Molte tecnologie moderne sono basate su dispositivi progettati per usare i principi della meccanica quantistica. La teoria quantistica è probabilmente la teoria più accurata mai sviluppata per descrivere la realtà. Essa è applicabile agli oggetti micro e macroscopici e descrive accuratamente tutte le interazioni di energia e materia nell'universo. Il campo dell'Energia di Punto Zero (ZPE) come fluttuazione quantistica elettromagnetica è un concetto accettato ufficialmente della meccanica quantistica e avviene anche a zero gradi Kelvin. Esso rappresenta una fonte energetica illimitata e onnipresente che permea e sostiene tutta la materia ed esiste ovunque (anche nel vuoto dello spazio esterno). Il principio di indeterminazione di Heisenberg richiede chiaramente che fotoni di breve vita, vadano e vengano dall'esistenza (assieme a coppie di elettroni-positroni). L'impossibilità di solidificare l'Elio persino allo zero assoluto, è attribuita all'energia di punto zero.

Dalla fisica delle particelle nascono domande importanti relative al campo ZPE. Sono il fenomeno di emissione/assorbimento dei quanti di energia, la dualità onda/particella e la struttura della meccanica della non-località, l'entanglement, la correlazione quantistica e la coerenza, la risonanza, i processi di gruppo (inclusa la scala macroscopica) e d'informazione (come schemi di energia). Indagando sui miglioramenti della Risonanza Magnetica funzionale (fMRI), è stato scoperto che il fenomeno di emissione/riassorbimento dell'energia di tutti gli oggetti fisici macroscopici, trasporta informazione sulla storia degli eventi dell'oggetto in relazioni di fase dei sottostanti schemi d'interferenza del quanto emesso. Il formalismo matematico risultante (modello teorico) è lo stesso formalismo usato in olografia, da qui il nome Olografia Quantistica (QH). La QH fornisce anche le basi per spiegare come l'intera creazione apprenda, si auto-corregga ed evolva come un sistema olistico auto-organizzante e interconnesso. Le correlazioni quantistiche non-locali osservate nelle interazioni delle particelle, esibiscono la capacità di ammettere e assorbire informazione in tutte le scale, capacità che guida i processi evolutivi tramite immagazzinamento incorporato e meccanismi di recupero per vaste quantità d'informazione. Il fenomeno della QH avviene a tutte le temperature (non richiede zero gradi Kelvin).

Le implicazioni della QH sono immense. La QH fornisce un mezzo per spiegare l'emergere di energia e materia oscura (ora si pensa siano energia e materia primordiale) dal campo ZPE. Questo suggerisce che sia la base dalla quale i sistemi auto-organizzanti apprendono, inclusa la vita. Le correlazioni quantistiche non-locali osservate nelle particelle e la QH non-locale associata agli oggetti molecolari e di grande scala, sembrano servire il proposito del fornire informazione a tutte le scale per guidare i processi evolutivi. La QH suggerisce che l'apprendimento avviene nelle molecole di DNA e nelle cellule procariote, come processo adattativo della risonanza ambientale, piuttosto che come mutazione e adattamento per processi casuali. La correlazione quantistica non-locale tra le particelle quantistiche entangled, ora può essere considerata la causa principale del fenomeno sperimentato come percezione del trasporto di informazione non-locale per la scala molecolare e superiore attraverso il campo ZPE. Questi fenomeni associati non sono ben compresi, ma abbastanza validati teoricamente e sperimentalmente per fornire una base per postulare una condizione necessaria per l'esistenza di tutti i fenomeni di coscienza. Questo in sè ha grandi ramificazioni per l'interconnessione a livello profondo di tutta la materia (vivente e non vivente) nell'universo.

Energia di Punto Zero (ZPE)

La QH offre anche il formalismo matematico dietro al campo ZPE. Una volta appropriatamente modellato dalla teoria, si possono fare predizioni ed esperimenti che le verifichino. L'evidenza dell'estrazione di energia dalla ZPE, è stata prima dimostrata da Hendrik Casimir nel 1947, usando forze dalla sovrapressione della radiazione di punto zero, che spinge dall'esterno due piastre conduttive parallele. L'effetto risultante ora è detto forza di Casimir. Arrivando al 1990 questa forza è stata misurata con grande precisione. E' evidente che un vasto mare di energia di punto zero è sottostante all'intero universo. La domanda è se possiamo attingere da questo mare di energia virtuale di punto zero. Ci sono ragioni per pensarlo, anche se la prova sta negli esperimenti. Per esempio, la radiazione di Hawking converte le fluttuazioni quantistiche elettromagnetiche in reale emissione termica. Questo spiega perchè i buchi neri irradiano ed evaporanto infine. L'effetto Unruh-Davies è simile: un oggetto in accelerazione sperimenta un bagno di calore che deriva solamente dalle fluttuazioni quantistiche. Questo può anche spiegare gli effetti gravitazionali e inerziali. Inoltre, la forza di Casimir e il cosiddetto Lamb shift, può essere attribuita alle fluttuazioni quantistiche (anche se non senza ambiguità). Molti altri effetti possono essere spiegati dalla ZPE.

Si sta conducendo un esperimento in una importante università americana, che tenta di modificare gli orbitali degli elettroni in cavità di Casimir e da questo estrarre energia. Questo è un effetto predetto dalla teoria. L'esperimento finora è stato poco finanziato e fatto con configurazioni di test piuttosto semplici, forse troppo per ottenere i risultati predetti. Sono necessarie molte variazioni sperimentali da provare e servono altri finanziamenti. Anche se potessimo solo attingere una piccola frazione di energia ZPE, il limite di disponibilità non starebbe nelle riserve (praticamente illimitate), ma nel dispositivo d'estrazione. Un modello da domanda di brevetto e diversi progetti sono stati sviluppati e coinvolgono flussi di gas attraverso cavità di Casimir. Usando una stima molto conservativa di un elettronvolt di energia per atomo che passa nella appropriata cavità, avremmo circa un watt per centimetro cubo di struttura (sarebbe semplice costruire una pila di cavità di Casimir). La produzione attesa è calore. Anche tenendo conto di un considerevole sovraccarico dei dispositivi per catturare energia termica e convertirla in elettricità, le stime mostrano che una singola centrale potrebbe generare almeno un gigawatt. Ulteriori migliorie possono aumentare il valore.

L'incertezza delle nostre stime sta nella fisica. Se è corretta, la tecnologia di conversione è molto semplice, tradizionale e forse soprattutto pulita. I gas usati nel nostro processo sono continuamente riciclati e sono gas nobili innocui (neon, xenon, argon o krypton). Questa energia può essere quindi convertita e utilizzata in molte applicazioni inclusa l'illuminazione delle città e l'alimentazione delle auto con tecnologie appropriate.

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org
Fonte: Quantrek.com http://www.quantrek.com/Zero_point_energy/Zero_point_energy.htm