Tevatron. Voci persistenti parlano dell’elaborazione di una Nuova Fisica

Il Giornale Online

Risultati sorprendenti del Fermilab alimentano queste voci. Il motivo: il paradosso nel quale si sono imbattuti i fisici.

Per alcuni, il paradosso sarebbe tale che si potrebbe spiegare soltanto rimettendo in questione il Modello Standard.

Ma non si può toccare tutto l’edificio, frutto di un secolo di ricerca in fisica!

Spiegazione delle voci che agitano la comunità scientifica.
Dalla settimana scorsa, la tensione sta salendo. Uno studio pubblicato dal Fermilab, sul sito web arxiv.org sta suscitando accesi dibattiti. I ricercatori hanno identificato una strana particella, il muone, che va aldilà del Modello Standard.

Il muone è una particella elementare carica, di vita breve, spin ½, la cui massa è intermedia tra quelle dell’elettrone e del protone.
È chiaro che maggiori informazioni saranno date nei prossimi giorni, ma già ora, alcuni affermano che una rivoluzione potrebbe essere annunciata. Falso allarme? Difficile rispondere oggi.

Una osservazione focalizza l’attenzione: quando guardiamo la disintegrazione di un evento che produce particelle e anti-particelle di vita breve (dell’ordine del picosecondo), una cosa inattesa si produce. Una cosa che i fisici non avrebbero mai immaginato.

Prima cosa: gli scientifici non pensavano che così tante particelle sarebbero state create. Su 300 000 prove, 70 000 comportano più particelle del previsto. La quantità è tale che non può trattarsi di una semplice anomalia statistica legata al caso.

Peter Woit, matematico dell’Università di Colombia ha commentato l’evento sul suo blog http://www.math.columbia.edu/~woit/wordpress/ : “Si ottiene ciò che alcuni vorrebbero vedere in seguito ad una disintegrazione: una nuova particella, sconosciuta, che ha una durata di vita di 20 picosecondi”.

Questo articolo non propone formalmente una nuova particella, i ricercatori in fatti non conoscono ancora le cause che hanno portato a questa scoperta. Tuttavia i fatti provocano reazioni importanti.

L’autore continua: “ la possibilità eccitante è che una nuova particella sia scoperta qui, con una durata di vita relativamente lunga” se questa scoperta venisse accettata dalla comunità scientifica e che non si tratti di un errore di uno dei 600 fisici che partecipano a questo studio, sarebbe un sconvolgimento maggiore. Nondimeno, il Modello Standard può ancora essere salvato, da un procedimento ancora sconosciuto.

Ma, ora che la notizia è uscita, i ricercatori sono tentati di pubblicare rapidamente, per non perdere il primo piano di una tale scoperta. Analisi più accurate sono in corso di elaborazione, necessarie prima di qualsiasi pubblicazione.

Tommaso Dorigo, fisico associato al Fermilab, spiega sul suo blog http://dorigo.wordpress.com/ che una delle cose che rende questa osservazione inusuale, è il fatto che nessuna teoria alternativa della fisica ha previsto questa eventualità. Eppure, teorie alternative fioriscono di continuo. Con più o meno successo. Quindi in tale caso, se non si tratta di un errore, nessuna spiegazione esiste a questo giorno.
Ed è già un avvenimento straordinario!

Che questo risultato ci conduca o meno a qualche cosa di nuovo, questa polemica ci anticipa i dibattiti appassionati che l’HCL tenterà di suscitare quando sarà di nuovo funzionante, nella prossima primavera.

L’HCL, quando comincerà a sfornare dati, sarà in grado di dare risposte eccezionali a queste domande.

Tradotto da deg per altrogiornale.org
Fonte http://www.unisciences.com/physique/news/rumeur_nouvelle_physique.php3.php?id=342&page=3