Toxic skies

Toxic skies è uno spaccato veritiero e drammatico dell'operazione “scie chimiche”. La pellicola ci porta nel cuore nero di una congiura globale, anche se lo scenario è solo quello di una città statunitense. La recitazione tesa degli attori protagonisti (Anne Eche e James Tupper) esprime la partecipazione ad una storia che oltrepassa la finzione per diventare esperienza quotidiana. Purtroppo la regia prevalentemente televisiva, con frenetici movimenti di macchina ed il montaggio poco incisivo, incrinano la produzione, il cui pregio maggiore è nell'evocazione di un'atmosfera plumbea e spettrale.

Anche le inquadrature, con cui diventano incombenti gli aerei chimici, creano un senso di oppressione angosciosa che ben si addice ad una minaccia tanto più sinistra quanto inconcepibile, poiché proveniente dal governo del quale quasi tutti si fidano. Così, quando la dottoressa Martin scopre sgomenta le scie chimiche l'incredulità si ingolfa negli eventi che precipitano: la malattia (allusione trasparente al Morgellons) miete le prime vittime, l'insider che consegna al giornalista un campione di sostanze tossiche sparse con i tankers viene assassinato, onnipresenti e frigidi militari incalzano gli attivisti. Realistico è il modus operandi dei disinformatori che tentano di isolare con la diffamazione e la calunnia il cronista. Realistico è l'epilogo che, dietro il provvisorio lieto fine, subito lascia intravedere la ferrea continuazione del progetto il cui obiettivo meno inquietante è la depopulation.

A tratti il film evoca gli episodi migliori di X files, prima serie, per lo scontro-incontro tra la dottoressa ed il giornalista, ma soprattutto per la spartana essenzialità dei mezzi espressivi: sceneggiatura e scenografia scarne, colonna sonora minimalista. Rifuggendo dalla grandiosità iconica (gli stessi agghiaccianti cieli chimici non sono mostrati, ma suggeriti), si rinuncia ad un messaggio emotivo e fugace per insinuare il dubbio, ben più durevole, che quanto raccontato sia solo un ultimo, disperato avvertimento.

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