Un aiuto naturale per la prostata

Il Giornale Online
La prostatite coinvolge l'infiammazione o l'infezione della ghiandola, che può essere associata a fastidio alle regioni pelviche, urinazione dolorosa e anche malfunzionamento del pene. La malattia può essere cronica e può non rispondere facilmente agli antibiotici convenzionali.

Esistono tre tipi di malattie legate alla prostata: prostatite, allargamento benigno della prostata e il cancro alla prostata.
L'allargamento benigno della prostata colpisce approssimativamente il 50% degli uomini ed è associato con eccessiva frequenza nell'urinazione, debolezza della vescica, maggiore urinazione notturna e altri sintomi. L'aumentare dei livelli di testosterone e del suo metabolite il diddrotestosterone sembrano avere un ruolo nell'allargamento benigno della prostata (BPH)
Il cancro alla prostata è il terzo cancro più comune negli uomini. Anche se i sintomi non sono definiti, si possono avvertire problemi nell'urinare e sangue nell'urina.

Alcuni rimedi naturali
In aggiunta ai metodi di cura tradizionali, possono eventualmente essere considerati i seguenti aiuti naturali per queste problematiche:

ACIDI ESSENZIALI GRASSI (liposteroli)
– molto utilizzata é la serenoa repens, la si trova in commercio in tavolette, utilizza estratto secco titolato, una forma concentrata di principi attivi. 160 mg-due volte al giorno di un estratto standardizzato dei frutti può essere molto efficace. La Serenoa repens, una piccola palma nativa delle indie dell'ovest e del Nord America, inibisce i 5-alpha-reductase, l'enzima cioè che converte il testosterone in didrotestosterone(DHT). DHT è un potente androgeno capace di causare la moltiplicazione delle cellule prostatiche con conseguente allargamento della ghiandola.

PYGEUM AFRICANUM – Una pianta africana sempreverde ha mostrato significativi effetti benefici nella cura di prostatite e BHP.

ISOFLAVONI DI SOIA – I fitoestrogeni presenti nella soia diminuiscono e regolano i recettori dei didrotestosteroni (DHA) nei tessuti prostatici. Si pensa infatti che DHA abbia un ruolo nell'allargamento della prostata. Gli isoflavoni possono anche mitigare l'effetto degli estrogeni in caso di difficoltà alla prostata.

ZINCO – Un importante nutriente a causa del ruolo che gioca nel funzionamento della prostata, nel metabolismo dell'ormone sessuale, nella formazione e mobilità dello sperma. Lo zinco inibisce 5-alpha-reductase come il Saw Palmetto. La dose raccomandata è di 45 -60mg/al giorno per 3 mesi poi proseguire con 30 mg al giorno. Lo zinco ha mostrato benefici effetti nella cura sia di BPH che della prostatite.

Fonte: http://www.erboristeria.eu/prostata_rimedi_naturali.php