Lâesploratore britannico Andrew Collins ha annunciato di aver trovato un enorme complesso di grotte, camere e tunnel nel sostrato di calcare sotto le piramidi di Giza.
Collins, che pubblicherĂ dettagliatamente le sue scoperte nel libro âBeneath the Pyramidsâ, Ăš venuto a conoscenza di questo mondo intatto dopo aver letto delle memorie dimenticate di Henry Salt, un diplomatico ed esploratore britannico che nel 1817 scoprĂŹ insieme all’esploratore Giovanni Caviglia un sistema di âcatacombeâ.
Il loro resoconto riporta che i due attraversando le grotte per parecchie centinaia di metri, arrivarono a quattro grandi camere dalle quali si estendevano altri passaggi nelle caverne.
Con lâaiuto dellâegittologo Nigel Skinner-Simpson, Collins ha ricostruito il percorso di Salt, riuscendo a localizzare lâingresso delle catacombe perdute: una tomba apparentemente non registrata a ovest della Grande piramide, che in effetti presenta una fenditura nella roccia.
E lĂŹ comincia il viaggio: âAbbiamo esplorato le caverne prima che lâaria diventasse troppo rarefatta per continuare. Ci sono molti pericoli, buche nascoste, colonie di pipistrelli e ragni velenosiâ, dice Collins. Per lui, le â vecchissime â grotte potrebbero aver influito sullo sviluppo delle piramidi e sulla credenza dellâaldilĂ degli Egizi: âGli antichi testi funebri alludono chiaramente all’esistenza di un mondo sotterraneo nelle vicinanze di Gizaâ.
Giza era infatti nota come Rostau (o Rose-Tau), âlâentrata dei passaggiâ, lo stesso nome di una regione dellâantico oltretomba egizio: Duat.
Tuttavia, Zahi Hawass scarta il tutto: âNon ci sono nuove scoperte da fare a Giza. Sappiamo tutto sullâaltopianoâ.
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