Un raro tipo di tempesta solare segnalata dal satellite

Il Giornale Online
di Jason Major

Quando un brillamento solare di classe M si è scatenato il 17 maggio, ha inviato una raffica di particelle ad alta energia che ha smentito la sua iniziale intensità. Queste particelle hanno viaggiato quasi alla velocità della luce, attraversando le 93 milioni di miglia tra il Sole e la Terra in soli 20 minuti, colpendo infine la nostra atmosfera e causando una cascata di neutroni che ha raggiunto il suolo, un evento raro conosciuto come ground level enhancement o GLE. Il primo di tali eventi dal 2006, è stato registrato dal satellite PAMELA http://www.asi.it/it/attivita/astrofisica/pamela e indica che il picco del massimo solare è vicino. Il satellite PAMELA, che sta per Payload for Antimatter-Matter Exploration and Light-nuclei Astrophysics, è progettato per rilevare raggi cosmici ad alta energia in arrivo dallo spazio intergalattico. Il 17 maggio, scienziati del Goddard Space Flight Center della NASA, hanno convinto il team russo di PAMELA, a raccogliere dati dall'evento solare.

Il risultato: le prime osservazioni dallo spazio delle particelle solari che hanno scatenato le tempeste di neutroni che formano un GLE. Gli scienziati sperano di usare questi dati per apprendere meglio come si producono i GLE e perchè il brillamento solare “moderato” del 17 maggio abbia causato un tale evento. “Solitamente ci aspetteremmo questo tipo di GLE da una emissione gigante di massa coronale o un forte brillamento di classe X”, ha detto Georgia de Nolfo, scienziato spaziale presso il Goddard Space Flight Center della NASA. “Quindi non solo siamo veramente eccitati per aver potuto osservare queste particelle ad energia particolarmente alta dallo spazio, ma abbiamo anche un puzzle scientifico da risolvere.”

Negli ultimi 70 anni sono stati registrati meno di 100 GLE e il più potente è avvenuto il 23 febbraio 1956. Come molte esplosioni solari energetiche, i GLE possono avere effetti distruttivi sull'elettronica in orbita e a terra e in base a recenti studi http://www.astrophys-space-sci-trans.net/8/7/2012/astra-8-7-2012.pdf possono avere effetti negativi sui sistemi cellulari e sul loro sviluppo.

Immagine: il grafico mostra il flusso di neutroni registrato dal rilevatore presso l'Università di Oulu in Finlandia, dal 16 al 18 maggio 2012. (University of Oulu/Integrated Space Weather Analysis System della NASA)

Fonte: http://www.universetoday.com/95582/a-rare-type-of-solar-storm-spotted-by-satellite/