Una pianta utile contro le scie chimiche

Il Giornale OnlineInviata da skorpion75

La Tillandsia è un genere comprendente circa 500 specie di epifite (esistono, però, anche specie erbacee e che crescono in luoghi rocciosi) dalle dimensioni e forme molto diverse, diffuse nelle regioni tropicali e subtropicali del continente americano. Dodici specie vivono negli Stati Uniti d'America, in Virginia. Le specie del genere Tillandsia formano ciuffi di rosette, con foglie grigioverdi, arcuate, infiorescenze allungate, sino a 30 cm, provviste di brattee vistose, sovrapposte. Hanno fiori prevalentemente blu, o viola-porpora, solitari alle ascelle delle brattee e riuniti poi in spighe o nei capolini terminali. Si acclimano nelle aree con condizioni temperato-calde. Si coltivano in serra e si tengono appese per mezzo di un fil di ferro o in zattere di sughero rivestite di sfagno. Vivono dell'umidità dell'aria e non tollerano temperature inferiori ai 10 gradi Celsius. L'umidità dell'aria è catturata tramite apposite strutture poste sull'epidermide chiamate tricomi che sono aperti quando la pianta è secca e si richiudono sopra una certa soglia di umidità per impedirne l'evaporazione.

Il genere Tillandsia, come è dimostrato da vari ricercatori ed esperimenti, assieme all'umidità cattura anche il pulviscolo atmosferico che contiene agenti inquinanti. Poiché le scie chimiche sono la precipua, anche se non l'unica, fonte di polluzione dell'ambiente nonché la più importante causa di patologie (1), sarà utile procurarsi delle piante di Tillandsia da sistemare nei luoghi in cui trascorriamo la maggior parte del tempo. La Tillandsia, infatti, non solo cattura, ma pure elimina, metabolizzandole, le sostanze inquinanti. Ci riferiamo naturalmente agli elementi ed ai composti chimici, non agli agenti biologici (batteri, funghi…), contro i quali eventuali strumenti di difesa sono altri.

(1) Riportiamo un elenco dei principali elementi chimici e degli agenti patogeni diffusi, con ogni probabilità, per mezzo delle micidiali chemtrails:

arsenico
alluminio
bario
litio
cobalto
manganese

silicio
arsenico
piombo
mercurio
uranio
zinco

stronzio
torio radioattivo
cesio radioattivo
fluoro
rame
selenio
titanio
fosforo
zolfo

etilene dibromide o etilene dibromuro
esafluoruro di zolfo
meningococco
pseudomonas aeruginosa
pseudomonas fluorescens
serratia marcescens
streptomiceti
virus
viron, ossia virus modificati geneticamente
retrovirus
batteri
enterobatteri
micoplasmi

funghi
muffe
nematodi
plasmidi
globuli rossi essiccati
sostanze sedative
sostanze stupefacenti
vaccini
marcatori biologici
polimeriFonti:

Scienze naturali, Milano, 2005, s.v. Tillandsi
Enciclopedia dei fiori e del giardino, Milano, 2003, s.v.

Fonte: http://sciechimiche-zret.blogspot.com/