di Pino Fronzi
Sclerosi laterale amiotrofica
Dopo una ricerca svolta da autodidatta posso indicare quanto segue: la probabile causa della malattia neuromuscolare sclerosi laterale amiotrofica eā la frequente carenza di ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue, (diminuzione della po2 arteriosa) che si verifica svolgendo le attivitaā anaerobiche prolungate, cioeā le attivitaā occupazionali di lavoro o sportive intense e affaticanti, praticando le quali, a causa dei continui e abituali sforzi fisici, si riscontra nelle persone la riduzione degli atti respiratori, (riduzione della frequenza respiratoria) e le conseguenti, ripetute desaturazioni di ossigeno nel sangue. Gli istituti scientifici di ricerca non hanno ancora scoperto questa realtaā che riguarda la fisiologia medica: lāossigeno disciolto eā paramagnetico e, pur essendo presente nel sangue in minima quantitaā, circa il 2%, eā indispensabile per generare lāenergia elettrochimica la quale determina tutta lāattivitaā bioelettrica cellulare. Infatti, le membrane cellulari polarizzate infuse elettricamente dagli elettroliti formano un campo elettromagnetico il quale attira le particelle paramagnetiche dellāossigeno disciolto, lāinterazione fra le due forze, cioeā la forza elettromagnetica formata dagli elettroliti e le membrane cellulari, e la forza paramagnetica delle particelle di ossigeno disciolto, produce una reazione elettrochimica che genera ed irradia lāattivitaā bioelettrica di tutte le cellule del cervello e del corpo.
Si puoā cosiā capire che, la carenza di ossigeno disciolto che si verifica attuando le attivitaā anaerobiche prolungate, riduce lāattivitaā bioelettrica dei motoneuroni della corteccia cerebrale e delle altre cellule del cervello, causando la neurodegenerazione progressiva che si riscontra nella malattia neuromuscolare sla. Le ricerche epidemiologiche hanno riscontrato certe attivitaā occupazionali di lavoro affaticante, e attivitaā sportive intense, che possono definirsi attivitaā anaerobiche prolungate, svolgendo le quali si riscontra piuā frequentemente la sla, alcune di esse sono: agricoltori, saldatori, scaricatori di porto, selvicoltori, sollevatori di pesi, lavoratori delle pelli (concia), e in genere operai occupati in lavori affaticanti e continuati.
La sla si riscontra piuā frequentemente anche in attivitaā sportive alcune sono: lo sport del calcio, del baseball, del football, maratoneti, arbitri, ma anche giocolieri, stuntmen, ballerini, intensi esercizi di palestra, anche queste sono attivitĆ anaerobiche piĆ¹ o meno prolungate. Alcuni militari degli stati uniti d'america presenti nella guerra del golfo persico, molto probabimente, a mio parere, si sono ammalati di sla a causa degli abituali esercizi in palestra prevalentemente anaerobici, che praticavano intensamente nei periodi di sosta nelle caserme, esercizi fisici per gli addominali, flessioni, pesi, attuati riducendo frequentemente gli atti respiratori, causandosi anche loro la frequente carenza di ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue. Alcuni decenni fa nell'isola di guam, in oceano pacifico, ma anche nell'isola papua nuova guinea, nella penisola giapponese di kii, e certamente in altre isole, molte persone si sono ammalate di sla, i ricercatori non avendo altre idee, hanno pensato che la sla nell'isola di guam fosse stata causata dall'alimentazione, cioe', molti abitanti dell'isola si erano alimentati di certi āsemi tossiciā provocandosi in questo modo la sla, pero', i semi tossici erano presenti solo a guam, e nelle altre isole in assenza di questi semi, qual'e' stata la causa della sla?
i ricercatori non hanno considerato un'altra realta', nell'isola di guam e in molte altre isole si praticava intensamente la pesca subacquea in apnea di ostriche da perla, quando si pesca in apnea facendo molte immersioni, esplorando a lungo il fondale e non rispettando i tempi di recupero in superfice, puoā verificarsi frequentemente la carenza di ossigeno disciolto nel sangue, la quale causa la riduzione dellāattivitaā bioelettrica neurale, e conseguentemente certi danni cerebrali come il ātaravanaā, i quali ripetuti nel tempo, causano la neurodegenerazione progressiva che si riscontra nella sla. Alcune persone pur ammalate della sla non hanno mai praticato lavori faticosi e continuati, e non hanno mai svolto delle intense attivitaā sportive, in questi casi la malattia neuromuscolare eā stata trasmessa geneticamente dai consanguinei ascendenti, i quali a loro volta hanno attuato le attivitaā occupazionali anaerobiche prolungate, causandosi conseguentemente la frequente carenza di ossigeno disciolto nel sangue, provocando lāalterazione dei propri geni, trasmettendoli in seguito ai consanguinei discendenti.
Quando si praticano certe attivitaā di lavoro o sportive affaticanti e continuate, eā necessario azionare tutti i muscoli della respirazione, si eviteraā cosiā la riduzione degli atti respiratori e le conseguenti desaturazioni di ossigeno, permarranno in questo modo dei buoni livelli di ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue, il quale produrraā quellāintensa energia elettrochimica che determineraā una sana attivitaā bioelettrica neurale e di tutte le altre cellule del corpo. Eā inoltre importante sapere che la sla puoā essere trasmessa geneticamente senza manifestarne mai i sintomi, percheā la malattia neuromuscolare puoā bloccare la sua progressione anche assumendo regolarmente un farmaco che aumenta lāafflusso cerebrale, aumentando quindi lāossigenazione al cervello, beneficiandolo di una migliore attivitaā bioelettrica neurale, la quale blocca la progressione di tutte le malattie neurodegenerative. Una cura che penso potrebbe essere efficace per le persone ammalate della sla, eā quella di assumere regolarmente un farmaco vasodilatatore cerebrale, il quale, associato alla quotidiana fisioterapia riabilitativa riattiveraā il sistema di autoregolazione del cervello che, tramite i neurotrasmettitori e gli astrociti, provvederaā alle vasodilatazioni nelle aree cerebrali, aumentando il flusso e quindi lāossigeno disciolto presente in esso principalmente nella corteccia cerebrale motoria, nella quale eā iniziata la neurodegenerazione.
possiamo cosi capire che, le costanti vasodilatazioni cerebrali sono fortemente neuroprotettive e rigenerative. Insieme al farmaco vasodilatatore e' opportuno assumere anche un integratore di ossigeno, i quali, assunti quotidianamente, attueranno la terapia piu efficace finora prescritta per la cura della sla. Aumenteraā la po2 arteriosa aumentando stabilmente i livelli di ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue, migliorando in questo modo lāattivitaā bioelettrica dei motoneuroni e delle altre cellule del cervello, bloccando la malattia neurodegenerativa. Ai primi sintomi della sla e altre malattie neurodegenerative come lāalzheimer, il parkinson, la sclerosi multipla, e altre malattie neurologiche, eā molto indicata anche lāossigeno terapia iperbarica, la quale a sua volta aumenteraā i livelli di ossigeno disciolto, aumentando la po2 arteriosa, attuando cosiā una cura altrettanto efficace per le malattie neurodegenerative. Il costante aumento di ossigeno disciolto paramagnetico nel flusso cerebrale stimoleraā la neurogenesi, la crescita cioeā di nuovi motoneuroni ed altre cellule del cervello, le quali azioneranno nuovamente alcuni muscoli, riattivando certe funzionalitaā cerebrali precedentemente danneggiate, si otterraā in questo modo lāarresto della progressione neurodegenerativa, riscontrando in seguito una molto probabile regressione della sla, determinando la riattivazione di alcuni muscoli, si riattiveranno specialmente i muscoli maggiormente stimolati dalla fisioterapia riabilitativa.
Il mio parere riguardo allāautoregolazione del cervello:
Il sistema di autoregolazione del cervello, eā quellāautomatismo che determina tramite i neurotrasmettitori e gli astrociti, le vasodilatazioni e vasocostrizioni delle arterie cerebrali, permettendo le emocompensazioni, cioeā il maggiore apporto di sangue-ossigenazione nelle aree cerebrali maggiormente operative. Un esempio:
praticando unāattivita fisicomotoria intensa, lāarea cerebrale che ottiene le emocompensazioni maggiori, eā la corteccia cerebrale motoria, percheā i motoneuroni di questāarea devono generare e trasmettere ai muscoli lāattivitaā bioelettrica piuā intensa per ottenere lāaffaticante azione fisica. Contemporaneamente, se durante lāattivitaā fisica le altre aree cerebrali sono meno utilizzate, in quelle aree si verificheraā la vasocostrizione, conseguentemente il flusso cerebrale confluiraā in gran parte nellāarea motoria, causando peroā un danno soprattutto da carenza di ossigeno disciolto paramagnetico ai neuroni delle aree cerebrali meno operative, causando la riduzione dellāattivitaā bioelettrica delle cellule cerebrali, e conseguentemente lāinsorgenza della neurodegenerazione progressiva. Comprendiamo quindi che, quando corriamo o svolgiamo altre attivitaā fisico-motorie affaticanti, eā bene utilizzare anche le altre aree del cervello, soprattutto lāarea cerebrale cognitiva, la quale determina il nostro pensiero, cosiā, pensando un poā di piuā ci affatichiamo di meno, respiriamo maggiormente ottenendo anche una migliore distribuzione del flusso cerebrale.
Altre riflessioni che riguardano la rigenerazione delle cellule
Fincheā permangono dei buoni livelli di ossigeno disciolto nel sangue, cioeā fincheā non diminuisce la po2 arteriosa, per merito di una costante attivitaā fisica e mentale, le cellule del cervello e del corpo si rigenerano, permettendoci la salute e il rallentamento dellāinvecchiamento cellulare, ma se poi con il trascorrere degli anni, a causa dellāinsufficiente attivitaā mentale e fisica i livelli di ossigeno diminuiscono, e lāintensitaā dellāafflusso cardiovascolare e del flusso cerebrale saranno meno efficaci, inizieraā la degenerazione di tutte le cellule del corpo. si comprende cosiā lāimportanza di attuare le costanti attivitaā mentali e fisiche, per merito delle quali potremo beneficiare di una migliore ossigenazione in tutto lāorganismo, le nostre cellule potranno vivere piuā a lungo, e proteggeremo dalle malattie il corpo e il cervello.
Ipotesi sulle cause della malattia morbo di parkinson
il morbo di parkinson puoā essere causato dalle vasocostrizioni cerebrali che insorgono a causa della insufficiente attivitaā fisicomotoria, la quale provoca la carenza soprattutto di ossigeno disciolto nel sangue, determinando la riduzione dellāattivitaā bioelettrica neurale, e conseguentemente la neurodegenerazione progressiva che si riscontra nel parkinson. Eā molto importante sapere che, lāossigeno disciolto pur essendo presente nel sangue in minima quantitaā, circa il 2%, eā indispensabile per la sua funzionalitaā paramagnetica, la quale produce e trasmette lāenergia elettrochimica, utilizzando le membrane cellulari polarizzate infuse elettricamente dagli elettroliti, le quali formano un campo elettromagnetico, generando i potenziali dāazione per le cellule cerebrali e dei muscoli. Lāossigeno disciolto paramagnetico nel sangue insieme alle membrane cellulari polarizzate elettromagnetiche, produce inoltre lāattivitaā bioelettrica per tutte le altre cellule del corpo.
possiamo cosiā capire che, unāeventuale carenza di ossigeno disciolto causata anche dalla costante diminuzione della frequenza respiratoria, che si riscontra talvolta nelle persone in etaā avanzata, le quali non praticano una sufficiente attivitaā fisica, provoca anche in questo caso la riduzione dellāattivitaā bioelettrica neurale e conseguentemente la neurodegenerazione progressiva che si riscontra nel morbo di parkinson e in altre malattie neurodegenerative. Eā quindi determinante controllare ogni due o tre anni tramite lāemogasanalisi, i valori della pao2 arteriosa, la quale indica la pressione parziale di ossigeno disciolto nel sangue, questi valori eā importante che, specialmente ad unāetaā non piuā giovanile, non diminuiscano costantemente.
Per conservare una buona pao2 arteriosa eā necessario praticare uno stile di vita sano e corretto che prevede una costante attivitaā fisica e mentale, per merito della quale non si ridurraā la frequenza respiratoria, non si verificheranno le vasocostrizioni cerebrali, si manterranno nel sangue dei buoni livelli di ossigeno disciolto, grazie ai quali permarraā una discreta attivitaā bioelettrica di tutte le cellule cerebrali e delle altre cellule del corpo. In questo modo non insorgeranno le malattie neurodegenerative come il parkinson, lāalzheimer, ed altre gravi malattie alle quali saremo immuni.