Uomo «magnetico» sotto esame a Londra

Il Giornale Online
Attrae forchette, coltelli ma anche televisioni e pezzi di plastica. Ma forse è solo «appiccicoso»

LONDRA – Con lui a tavola bisogna stare attenti a forchette, coltelli, cucchiai e a quant’altro di metallo, perché potrebbero d’un tratto appiccicarglisi alla faccia, creando qualche difficoltà nella consumazione del pasto. Ad avere questo tipo di problemi è l’incredibile uomo magnetico, un romeno di Bucarest che ha scoperto uno straordinario talento per attrarre, proprio come un magnete, qualsiasi oggetto di metallo al proprio corpo. Sul suo petto si può appendere qualsiasi cosa, indipendentemente dal peso, è come se fosse una sorta di bacheca umana dove rimangono inchiodati telefonini e posate, orologi e ferri da stiro, sorretti da una forza invisibile che li fa restare attaccati come per magia. «La cosa più pesante che ho mai provato ad attaccarmi al petto è stata la mia televisione», racconta Aurel Raileanu, che fa parte del personale ospedaliero di un istituto di Bucarest. «La TV pesa più di 22 chili, eppure sono riuscito a farci pure qualche passo. Era come se mi si fosse incollata addosso». Incuriosito dai poteri di Magnet Man, come è subito stato soprannominato il 40enne romeno, il tabloid inglese Sun l’ha invitato a Londra per poter effettuare dei test scientifici sul suo magnetismo fai-da-te.

IL TEST A LONDRA – Trasportato in laboratorio e messo davanti all’eminente esperto inglese di magnetismo Russell Cowburn, dell’Imperial College di Londra, Aurel – che è ancora single e vive con la mamma appena fuori la capitale romena – è stato riempito di cucchiaini come un albero di Natale. Il professor Cowburn ha dichiarato: «Per tenere attaccati questi cucchiaini al petto, come vedo che Aurel sta facendo, la forza magnetica necessaria sarebbe da cento a mille volte più potente di quella terrestre».. Eppure, magnetometro alla mano, lo strumento non ha rilevato alcuna forza magnetica su Aurel e, passandogli una bussola davanti al corpo, l’ago non ha fatto la minima vibrazione. Il professor Cowburn ha quindi decretato che «non c’è alcun magnetismo coinvolto nell’abilità di Aurel, ma le sue capacità potrebbero derivare da un qualcosa di chimico che si trova nei suoi muscoli, o nella sua pelle». Il Sun ha quindi portato Aurel dal professore di psicologia, Christopher French, dell’Università di Londra, uno dei più noti scettici dei fenomeni paranormali, per scoprire cosa c’è sotto.

«CARTA MOSCHICIDA
» – French ha rifatto la prova della bussola, confermando che non si tratterebbe di magnetismo, soprattutto perché Aurel ha dimostrato di essere in grado di attaccarsi anche oggetti non metallici, come pezzi di legno e plastica, al corpo. Dopo diversi esperimenti, il professor. French ha però scoperto il tallone d’Achille del romeno, si tratta del borotalco: «Appena ho cosparso il petto di Aurel con del talco, ho visto che gli oggetti cominciavano a scivolare via. Questo mi fa dedurre che, più che magnetismo, le sue straordinarie capacità siano dovute ad una sovrapproduzione di sebo, che rende la sua pelle appicicosissima. Quindi credo che, più che Magnet Man dovremmo chiamarlo Mr. Carta Moschicida!». Aurel però non si è lasciato scoraggiare, dicendo: «Queste scoperte non fanno altro che aggiungere al mistero». Aurel, che ha poi trovato il tempo di entrare nel Guinness dei primati battendo il record mondiale per il numero di graffette appese alla faccia (61), ha poi annunciato che intende dedicarsi alla kinetoterapia, per meglio poter usare questi suoi poteri speciali aiutando a guarire i malati che vengono al suo ospedale.

Deborah Bonetti
Fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/07_novembre_02/uomo_magnetico.shtml