Verso l'elettronica del futuro grazie al «superatomo magnetico»

Il Giornale Online
Due nuovi materiali conduttori per i microprocessori avvicinano l'avvento della «spintronica»

MILANO – Mentre l’elettronica governa la maggior parte degli oggetti con cui abbiamo a che fare, nei laboratori di ricerca si stanno compiendo passi significativi verso il suo superamento, ovvero la spintronica. Due recenti ricerche pubblicate su Nature Chemistry e su Science Express hanno permesso di testare la validità di due nuovi materiali come conduttori per i microprocessori del futuro. Il primo materiale è un aggregato di otto atomi di Cesio e uno di Vanadio ed è stato studiato da un team di ricercatori della Virginia Commonwealth University, del Naval Research Laboratory e dell’Istituto di ricerca Harish-Chandra di Allahabad (India).

Il secondo è una lega di Telluro e Bismuto (Bi2Te3), già noto ai ricercatori, di cui sono state verificate le proprietà isolanti presso il National Accelerator Laboratori grazie al lavoro degli scienziati dell’Università di Stanford. Entrambi contribuiscono ad avvicinare il giorno in cui le informazioni non saranno più trasmesse dalla carica elettrica degli atomi, ma dalla rotazione degli elettroni.

SUPERATOMO MAGNETICO – Il particolare super-atomo di Cesio-Vanadio è stata trovato mentre i fisici cercavano un aggregato di atomi che rimanesse stabile anche in gruppi multipli, che si combinasse cioè bene con se stesso. Il professor Shiv N. Khanna ha scoperto che con otto atomi di Cesio la stabilità era massima, non rimanevano cioè elettroni liberi di legarsi con altri elementi. La particolare configurazione atomica permette al Cesio-Vanadio di possedere una forte carica magnetica, pari a cinque magnetoni di Bohr, comportandosi quasi come un atomo di Manganese.

Gabriele De Palma

Fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_giugno_16/superatomo_elettronica_futuro_8739c1e2-5a6f-11de-8451-00144f02aabc.shtml