Vita extraterrestre: l’altra scomoda verità?

Il 9 Gennaio 2008 Dom Armentano, professore emerito di economia alla University of Hartford, pubblica un forte articolo di denuncia contro il cover-up governativo sugli extraterrestri. Il giorno dopo, Armentano viene licenziato dal Cato Institute di Washington, con il quale collaborava da molti anni. Ecco l’articolo che non avrebbe dovuto scrivere…

Per quanto improbabile possa sembrare, il fenomeno UFO si è infiltrato nelle politiche presidenziali. Durante i recenti dibattiti, ai candidati democratici Dennis Kucinich e Bill Richardson è stato chiesto pubblicamente il loro punto di vista riguardo gli oggetti volanti non identificati.
Il Gov. Richardson si è spinto persino oltre, chiedendo al governo una maggiore apertura sugli UFO. Oltre a questo, la corrispondenza recentemente divulgata grazie al Freedom of Information Act, indica che l’ex Presidente Bill Clinton, Hillary Clinton e il loro Office of Science and Technology erano tutti coinvolti nella fallimentare iniziativa di Laurence Rockefeller a favore del disclosure (1993-1996), con la quale si chiedeva di rendere disponibili gli UFO file segreti del governo. Tutto questo dimostra che, nonostante il fattore “burla”, gli UFO sono una legittima preoccupazione di ordine pubblico. La notizia più sorprendente di tutti i tempi sarebbe la conferma di vita intelligente extraterrestre.

Una scoperta del genere avrebbe molteplici risvolti sociali, religiosi, scientifici ed economici, tanto da poter essere definita solo come “dell’altro mondo”. Ad esempio, provate a immaginare il costo del petrolio greggio o le rotazioni del mercato azionario il giorno dopo una simile rivelazione. L’esistenza di intelligenza esterna al pianeta potrebbe cambiare quello delle convinzioni della gente su quasi tutto. In un certo senso, tuttavia, una notizia ancora più importante, forse più importante addirittura della scoperta di vita extraterrestre, sarebbe la rivelazione che determinati elementi del governo USA potrebbero essere stati a conoscenza della scoperta – e averla insabbiata – (persino a ufficiali eletti senza il “need to know”) per oltre di 50 anni.

La notizia del deliberato inganno, lungo mezzo secolo, finalizzato a coprire una verità scomoda, probabilmente scuoterebbe questa nazione fino alle sue fondamenta politiche. La shockante rivelazione potrebbe cambiare quasi tutto. Ma per quanto shockante possa apparire, molti di coloro che hanno studiato il fenomeno UFO ora concludono che a partire dal caso Roswell, nel 1947, personaggi del governo USA potrebbero aver sistematicamente mentito al popolo americano (e ai suoi rappresentanti eletti) riguardo la vera natura del fenomeno. Ci sono prove concrete di questo raggiro, e si trovano in libri documentatissimi, decine di documenti “top secret” declassificati e molte testimonianza giurate da parte di insider chiave della comunità militare e d’intelligence. Se è così, qual è il motivo di tanta segretezza e di tante menzogne? Chi detiene il controllo potrebbe aver mentito per timore del panico nelle strade, secondo uno scenario simile alla “Guerra dei Mondi” di Orson Welles.

Potrebbe aver mentito perché non riusciva a capire o controllare il fenomeno, e i governi non ammettono mai una simile impotenza. Potrebbe aver mentito per studiare e sfruttare la tecnologia a scopi commerciali e militari. Infine, potrebbe aver mentito perché venne stabilito che gli UFO potevano rappresentare una seria minaccia, forse anche da un punto di vista militare, per la nazione. Quest’ultima ipotesi sembra la più ragionevole e la più infausta. Decenni di rapporti di osservatori competenti, molti dei quali confermati dai radar, stabiliscono che alcuni UFO possono volare senza emettere suono, fermarsi improvvisamente, accelerare a velocità mozzafiato e distanziare aerei o missili inviati a intercettarli. Inoltre, esistono inquietati rapporti di UFO che potrebbero aver interferito con i sistemi elettronici di automobili, aerei, centrali energetiche e persino con il lancio di missili balistici intercontinentali. Sarebbe dunque ragionevole, per chi appartiene alla comunità militare e dell’intelligence, trattare gli UFO come una questione seria e classificare le informazioni secondo i più alti livelli di segretezza.

Tuttavia, il sistematico inganno pubblico, lungo decenni, rappresenta nel lungo periodo una grave minaccia per ogni repubblica costituzionale. In ultima analisi, l’esistenza di un governo legittimato dipende da cittadini intelligenti e bene informati. Una forte censura dell’informazione, miliardi di fondi neri e super segreti “black project” (gli UFO rientrano molto probabilmente in uno di questi) possono rendere fittizi il governo e la democrazia. Dal momento che i governi stranieri hanno, in modo crescente, aperto i propri file sugli UFO, perché il segreto inevitabilmente trapela, gli Americani meritano (e possono reggere) la verità sugli UFO.

Di Dom Armentano
tcpalm.com