Vivere in/con Madre Terra


Ho speso la mia vita nell' educazione e la definizione dell' educazione che preferisco è: “la ricerca di una idea che conterà nella tua vita”. Osservatori meditativi stanno notando un cambiamento nelle principali comprensioni che prima governavano le nostre vite. Questi cambiamenti allargano la panoramica nella visione che abbiamo della nostra esistenza. In momenti di riflessione sentiamo tutti preoccupazione per il mondo che erediteranno i nostri figli. Trovo speranza nel pensiero che la causa delle nostre difficoltà è che stiamo vivendo la storia sbagliata. Uso la parola “storia” come fa Thomas Berry nel suo libro The Dream of the Earth (ndt. Il Sogno della Terra).

Per le persone in generale, la storia dell' universo e del ruolo umano nell' universo, è la primaria fonte di intelligibilità e valore..le crisi piu' profonde provate da ogni società, sono i momenti di cambiamento quando la storia diviene inadeguata per la sopravvivenza nella situazione presente.
La storia prevalente nei nostri tempi ha bisogno di trasformarsi, come mostrato da tre principali e correlate credenze mantenute a lungo nella cultura Occidentale: che tutte le entità sono separate e discrete, che solo certe vie di “conoscenza” sono legittime e che possiamo limitare cio' che accettiamo come reale. Cresce la realizzazione che queste devono cambiare e la percezione di come possono cambiare.

La storia che ha dominato la nostra cultura per molte delle nostre vite, ha mostrato un mondo organizzato come una grande macchina. Le parti sono separate, lo spazio fra le parti è vuoto e l' uomo, come osservatore, puo' restare a parte e osservare cio' che accade. Questa visione persiste dai primi tempi del nostro secolo, mentre i nostri scienziati erano già a conoscenza della sua imprecisione.
In modo crescente, gli scienziati ora descrivono un universo di interconnessioni e di flusso di energia, materia e informazione. Il loro mondo sembra quello descritto dai mistici per molto tempo.
Ho due osservazioni su questo cambiamento. Primo, modifica profondamente il come vediamo il potere. Se crediamo nella separazione dobbiamo essere forti e invulnerabili, avere potere sopra gli altri e vincere le lotte. Quando vediamo la nostra interconnessione riconosciamo definitivamente che il trionfo dell' individuo è un mito; non possiamo prosperare in isolamento.

Rimanere aperti a nuovi insegnamenti, comunicare e condividere informazione e potere diviene essenziale. Secondo, l' atto di separazione definitivo è stato dividere il divino dalla vita sulla Terra, posizionandolo oltre la Terra. Questo, unito alla nostra visione del potere, ci ha portati a dominare e sfruttare la Terra come risorsa invece che riconoscere che è parte fondamentale del nostro stesso essere.
Sul problema della conoscenza, dobbiamo riconoscere che le fonti di molta della nostra comprensione vengono da esperienze intuitive. Queste sono oltre le fonti legittimizzate dalla nostra cultura, con enfasi sulla misurazione quantitativa, predizione e controllo. Per me è sbalorditivo insegnare scienza da 15 anni senza comprendere chiaramente che una parte cruciale della scienza è l' atto creativo, proveniente da fonti intuitive.
Sono stati principalmente i metodi per provare questi sogni e visioni, che mi sono stati insegnati e che poi ho insegnato come scienza.

Entrambe queste forze, riconoscere la nostra interconnessione e validare piu' metodi di conoscenza, portano un cambiamento nella nostra comprensione della realtà. Invece di vedere noi stessi e le nostre menti come puramente finite, fenomeni locali, possiamo sentirci parte di un armonioso essere piu' grande. Questa è una trasformazione storica.
Gli scritti di Thomas Berry hanno plasmato il mio credo in merito a cio' che si debba fare. Se pensiamo che come umani abbiamo il compito di capire cosa è sbagliato e imporre una soluzione sulla natura, siamo rovinati. Invece, la nostra sfida è imparare come comprendere il messaggio della natura e lavorare con essa come partners. Credo che gli sciamani saranno gli eroi e le eroine del futuro.

Le ricompense potenziali sono grandiose. Come un amico mi ha detto recentemente, “E' molto piu' divertente vivere per una grande ed eccitante storia, che per una piccola e limitata.”

di Richmond Mayo-Smith

Riferimenti
Berry, Thomas (1990) The Dream of the Earth, Sierra Club Books, San Francisco, 1990: 11

Richmond Mayo-Smith ha presieduto al Center for Psychology & Social Change in Maggio 2001. E' un insegnante in pensione e ha lavorato per molte organizzazioni umanitare ed educative. E' un ex Head Master della Roxbury Latin School dove ha lavorato per otto anni, dopo aver insegnato scienza per quindici anni alla Philips Exeter Academy. Richmond ha lavorato in India per tre anni e mezzo in comune con l' organizzazione World Education Inc., dove continua a collaborare. E' anche uno dei co-fondatori del Educators per Social Responsibility e lavora come Supervisore della Fondazione Marion.

Fonte: http://www.johnemackinstitute.org/ejournal/article.asp?id=48