Voleremo su un UFO?

Il Giornale Online
Il classico disegno dei velivoli, tanto familiare fin dai primi anni del 20simo secolo sta per lasciare il passo: presto la ricerca terminerà i lavori su nuovi sistemi aerei in grado di trasportare passeggeri in tutto il pianeta utilizzando molto meno carburante.

Uno fra tutti l'esempio del Velivolo della Boeing’s, oggi in fase di test.

Oggi un gruppo di ricerca della Delft University of Technology in Olanda si è formato col preciso obiettivo di consegnare ai libri di storia il prossimo 'design' dei velivoli: il Progetto CleanEra (questo il suo nome) sta studiando i velivoli privi di ali, con propellente high-tech e aspetto 'da UFO' per produrre un aereo di linea che riduca drasticamente i consumi, le emissioni di CO2 e perfino i rumori.

Con l'aumento indiscriminato del traffico aereo, le emissioni nocive aumenteranno fino a raggiungere la quota impressionante del 5% dell'inquinamento totale nel mondo. E' ovvio dunque che anche il trasporto aereo dovrà entrare nel regime di risparmio energetico necessario per frenare la corsa al disastro: la forma attuale degli aerei non è ottimizzata per il controllo delle emissioni, e secondo i ricercatori, non potrà migliorare che di uno striminzito 10% le sue attuali scarse prestazioni.

Appare chiaro dunque che l'industria dell'aviazione deve muoversi nella direzione di un completo ripensamento della 'forma-aereo': “Da quando il Boeing 707 volò per la prima volta nel 1957, l'aspetto degli aerei è cambiato pochissimo” dice Andreas Hardeman dell' International Air Transport Association. “Oggi i costi incredibili in termini energetici imporranno cambiamenti molto piu' drastici di quanti se ne siano mai fatti finora”.

Il gruppo Straatsma ha già tratto qualche conclusione, ipotizzando un parziale 'ritorno al passato' per gli aerei del secolo appena iniziato: ci sarà un ricorso al propellente idrogeno, una riduzione dei motori jet inquinanti e rumorosi, e sopratutto l'introduzione massiva dei materiali plastici (un passo in questa direzione si è già intrapreso, e l'abbiamo documentato in questo post).

di Gianluca Riccio

fonte:futuroprossimo.blogosfere.it