Yoga e alimentazione

Yoga e alimentazione

Yoga e alimentazioneLa via dello yoga è compatibile con una scelta di vita vegana?

L’antichissimo testo sacro dell’induismo, i Veda, su cui si basa anche la disciplina dello yoga, in molti suoi passi proibisce la dieta carnea. In particolare in un luogo dell’Atharva Veda si afferma che chi pratica lo yoga, meditativo e fisico, deve proteggere tutti gli animali. La dieta indiana peraltro conosce una grande varietà di piatti vegani, e a chi non viene in mente, parlando di questo subcontinente, il famoso tabù – anche alimentare – sulle vacche?

D’altra parte è fondamentale nel pensiero induista la legge del karma per cui, se lo yogin (o la yogini) si ciba di altri animali, danneggia le proprie energie sottili e porterà con sé questo debito karmico nella vita successiva: il primo principio dello yama è proprio quello della non violenza.

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Un corpo in armonia è uno spirito in armonia

Secondo i dettami dello yoga l’esercizio fisico, la corretta respirazione e la meditazione possono consentirci una vita lunga e piena di salute; se però il nostro corpo è intorpidito dalla digestione lenta che alcuni cibi causano, da pasti presi senza consapevolezza, sempre uguali e ricchi di tossine, non è per niente facile giungere a quella purezza mentale che è la meta delle pratiche trascendentali. In un corpo intossicato l’energia sottile non circola adeguatamente e anche gli effetti benefici dei vari asana arrivano più lentamente.

Non solo siamo ciò che mangiamo, ma la nostra psiche si nutre dei cibi fisici tanto quanto il nostro organismo. Le vibrazioni che i cibi portano con sé rimangono nel nostro corpo: nutrirsi quindi della carne di un animale che è stato ucciso (e si sa che i mattatoi non sono i luoghi più rilassanti del mondo) significa, per lo yogin, nutrirsi anche della disperazione e della paura di quell’animale. Lo stesso discorso vale, naturalmente, anche per il pesce e per le uova, che non sono consigliate ai praticanti yoga.

La posizione sui latticini è più morbida, ma, in considerazione della qualità della vita che gli animali da latte conducono negli allevamenti industriali, varrebbe lo stesso principio vibrazionale della carne. Oltre a ciò, più si allunga la catena alimentare, meno prana (energia vitale) contengono i cibi: un ulteriore motivo per evitare quelli di origine animale.

È pertanto importante che l’alimentazione yogica sia poco sofisticata e vegetariana, comprenda cibi leggeri, di facile digestione e non raffinati. Tutti i cibi processati, confezionati e ricchi di conservanti, di sale o di zucchero andrebbero evitati, così come quelli non di stagione e coltivati con l’uso di pesticidi.

– Tre tipi di cibi

Il pensiero induista ritiene che tutto l’universo sia formato da tre aspetti fondamentali, chiamati guna: Tamas, la materia; Rajas, l’energia e Sattwa, la coscienza. Tamas rappresenta la materia inerte, corrisponde a cibi che appesantiscono corpo e mente e causano digestione lenta e letargia: fra essi ci sono appunto la carne, gli alcolici, i cibi fermentati (e i surgelati) ma anche funghi, cipolle e aglio.

Rajas rappresenta l’energia cinetica, la trasformazione e il desiderio di evolversi. Cibi rajasici sono quelli attivi, che riscaldano e stimolano: vanno assunti in quantità moderate perché possono causare stress ed irrequietezza.

Alcuni sono caffè, the forte, cioccolata, spezie e piante molto aromatiche. Sattwa rappresenta l’intelligenza, la purezza e la liberazione. Corrisponde a cibi puri e leggeri, che accrescono la forza e ci mantengono in salute, sviluppano la concentrazione e l’equilibrio.

Tra gli alimenti sattwici troviamo: frutta fresca e secca, verdura fresca, legumi, germogli, semi, cereali e pane integrale, infusi di erbe. È bene inoltre privilegiare una dieta variata e cotture brevi, mangiare lentamente masticando bene. Quindi non solo è possibile, ma è anzi altamente consigliato, per yogin e yogini, un regime alimentare vegano.

(n.d.A. lo scopo di questo articolo è solo di illustrare dei convincimenti filosofici, non di dare consigli medici)

Maria Torelli
promiseland.it