America contro Astronauta: Il Caso della Videocamera Lunare

Il Giornale Online

di Jason Major

Immaginate d'essere un astronauta. Avete i requisiti per partecipare in una missione sulla luna. Vi allenate, fate un viaggio e divenite uno dei pochissimi uomini ad aver camminato sulla superficie lunare. Quando lasciate la bellezza desolata della Luna dietro al vostro modulo d'atterraggio e state per rientrare nel Lunar Orbiter per tornare a casa, vedete una delle videocamere che avete usato sulla superficie. Se la lasciate dov'è, sarà persa per sempre, cadrà sulla superficie lunare assieme al modulo d'atterraggio. Se la prendete, andrete contro la procedura standard della NASA. Lasciare un pezzo di storia alla distruzione o salvarlo come souvenir…cosa fareste?

L'astronauta Edgar Mitchell della missione Apollo 14, ha deciso di tenere la videocamera e ora, 40 anni dopo, la sua decisione lo porta in tribunale. Lo scorso giugno il governo USA ha aperto una causa contro l'astronauta di 81 anni, dopo che ha messo in vendita la Data Acquisition Camera (DAC) da 16mm. presso la casa d'aste Bonhams di New York, come parte della loro “Space History Sale”. Era comune fra gli astronauti delle missioni Apollo, poter prendere pezzi d'equipaggiamento e tute spaziali come ricordo dopo le missioni, ma dovevano essere compilate delle pratiche burocratiche. Il defunto Donal “Deke” Slayton, capo del corpo degli astronauti nel 1971, disse questo durante una intervista per il Tucson Daily Citizen del 1972. “Loro mi diedero una liste di cose che avrebbero ripreso”, disse Slayton. “La davo all'ufficio del programma e loro le riprendevano”. La DAC, sembra, non era tra le liste fornite da Mitchell. Non doveva tornare sulla Terra. Doveva invece finire in fondo ad un cratere creato dal modulo di atterraggio nel cadere sulla Luna.

Doveva sembrare un grande spreco per un pezzo così storico. In un'asta poteva valere tra i 60000 e gli 80000 dollari.
“Avevamo un accordo con la NASA, che potevamo tenere oggetti piccoli che non superassero il limite di peso”
-Edgar Mitchell alla WPTV

Nonostante il suo valore, sentimentale o economico, l'avvocato della NASA dice che Mitchell venne contattato diverse volte per la riconsegna della videocamera, ma non ha mai risposto. La difesa di Mitchell risponde che sono passati troppi anni, perchè ora la NASA possa dichiararla proprietà rubata. Quando fu portato davanti a un giudice della corte distrettuale della Florida per il respingimento, il giudice non ha avuto scelta se non quella di schierarsi con il governo e il caso finisce davanti ad una giuria nell'ottobre 2012.

Immagine: La Data Acquisition Camera (DAC) era una delle due videocamere da 16mm sul modulo lunare Apollo 14 “Antares”, quando atterrò sulla luna il 5 Febbraio 1971. Crediti: Bonhams
Fonte: http://www.universetoday.com/89880/america-vs-astronaut-the-case-of-the-lifted-lunar-camera/