Anno 1995: il NORAD conferma un ufo

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Quello che vedrete sopra è una parte di un documentario trasmesso da “History Channel” (stranamente ancora inedito in Italia) nel lontano 2006.

Il documentario si chiama “UFO Files: Black Box Secrets” e illustra i casi documentati (tramite comunicazioni ufficiali) di avvistamenti di piloti di aerei civili e militari, con le loro registrazioni sulla scatole nere dei velivoli.

E uno di questi avvistamenti occorse il giorno 25 Maggio 1995, quando un aereo di linea B-757 della “America West” ebbe un incontro con un immenso UFO, con luci lampeggianti, lunga la sua rotta. L’incontro avvenne sopra il Texas. Mentre il volo 564 era in volo nei pressi di Bovina, a quota 39.000 piedi di quota, il Primo Ufficiale John J. Waller e il suo assistente di volo osservano una strana fila di luci bianchi e lampeggianti, che vanno da sinistra a destra. Le luci erano al di sotto della loro altitudine di volo.

L’ufficiale Waller entra subito in comunicazione con il Centro di Controllo del Traffico Aereo della FAA (Federal Aviation Administration) di Albuquerqhe e ricevette l’informazione che nessun oggetto (oltre l’aereo) era in volo in quel momento. Il B-757 continuò il suo percorso e le luci caddero quasi alle spalle dell’aereo.

Improvvisamente, dalle nuvole scure, si notò quindi la vera forma dell’oggetto, un enorme UFO a forma di cilindro, di circa 300/400 metri di lunghezza. L’oggetto non era visibile sui radar della FAA ma uno dei controllori contattò il NORAD (North American Air Defense Command). All’inizio confermò che avevano monitorato un oggetto ma che poi si era dimostrato essere un piccolo aereo, ciò era stato possibile ad un malfunzionamento del transponder.

Ma dopo si seppe invece che il giorno successivo, un altro controllore di volo ricontattò di nuovo il NORAD che confermò che si trattava di un vero UFO. Infatti la notte precedente rilevarono sui loro radar (e anche in intercettazione visuale) che l’oggetto faceva dei movimenti “stop and go”. Fermate e ripartenze improvvise, stimate tra i 1000 e i 1400 miglia orari.

E così poi questo casò trapelò in tutti gli effetti, tramite il FOIA (Freedom of Informaction Act) si ottenne (tra le altre cose) il nastro con la registrazione di quel volo e le conversazioni tra i controlloro di volo della FAA, i piloti e il NORAD. E che “History Channell” ha fatto sì che si sapesse a livello mediatico.

A quando un DVD in italiano di questa puntata ( e di altre) della serie “UFO Files”? Buona visione (in inglese).

Fonte http://centroufologicotaranto.wordpress.com/