Basi Extraterrestri… sull'HIMALAYA e isole SALOMONE ?

Il Giornale OnlineInviata da BIO

Una base sotterranea extraterrestre nell'Himalaya ? I governi cinesi e indiani sarebbero informati? Kongka La, un passo dell'Himalaya, è situato nel Ladakn, nella regione di confine che si contendono l'India e la Cina. È una delle regione meno frequentate al mondo e, di comune accordo, la Cina e l'India si astengono di controllare questa parte della frontiera. Gli abitanti della regione, sia del lato cinese che del lato indiano, hanno riferito di aver visto degli UFO, uscire fuori dal terreno, in questa zona.

Secondo queste testimonianze, esisterebbero della basi sotterranee extraterrestri nella regione e i governi cinesi e indiani sarebbero informati. Recentemente, un gruppo di pellegrini indù in rotta verso il Monte Kailash, in arrivo da ovest, videro strane luci in cielo. Guide locali, sul territorio cinese, hanno riferito che si trattava di un fenomeno usuale in quella zona. Degli oggetti accecanti, silenziosi, di forma triangolare, lasciano il terreno e si alzano, in verticale, verso il cielo.

Alcuni pellegrini vollero visitare il sito. Ma a loro venne negato l’ingresso sul lato cinese e anche quando si sono avvicinati sul lato indiano, guardie di frontiere hanno negato che si avvicinassero, nonostante avessero regolari permessi di viaggi, firmati dai due paesi. Secondo i pellegrini, i membri del personale di sicurezza dichiararono che avevano l'ordine di negare, a qualunque persona, l'approccio nella zona in questione, ed è vero che strani oggetti sbucano al di fuori del terreno, con brillanti luci lampeggianti. Secondo la popolazione locale, la presenza di extraterrestri sotterranei è ben nota. Secondo loro, né il governo cinese, né tantomeno quello indiano vogliono rivelare la loro esistenza. Secondo una testimone, quando si è fatta una domanda sulla questione, a funzionari del governo, è stata minacciata di stare zitta. Recentemente, in una scuola locale, dei giovani bambini fecero dei disegni. Più della metà dei disegni mostravano strani oggetti volanti nel cielo o che lasciavano le montagne.

UFO NEI TROPICI

Marius Boirayon, un militare in pensione della RAAF, le Forze Aeree Australiane, ex pilota d’elicottero, si è stabilito per passione a Guadalcanal (isole Salomone). Ha incontrato popoli indigeni (un miscuglio tra Melanesiani e Polinesiani, Indonesiani e Cinesi) e si è trovato in confronto ad un mondo molto, molto strano. Infatti, queste isole abbondano di storie fantastiche che raccontano sia di UFO che di “abduction” e che un popolo di Giganti vive in una sorta di città sotterranea.

Il minimo che si può dire è che le tribù locali non hanno alcuna familiarità con il cospirazionismo che parla di rapimenti alieni e dischi volanti. Così come hanno pochi contatti con le storie occidentali, che parlano di civiltà scomparse e Giganti. Eppure, nel corso di numerosi incontri tra le numerose tribù delle isole Salomone e testimonianze coerenti senza contraddizioni tra loro, Marius Boirayon è riuscito ad isolare due fenomeni distinti, apparentemente non collegati tra di loro: il mondo dei Giganti e il mondo delle basi segrete, gli UFO e le “abduction” che hanno colpito molte famiglie in queste isole.

Per quanto riguarda l'aspetto “abduction”, il più sorprendente è quello che i testimoni e le vittime, descrivono le azioni di questi UFO, che i nativi chiamano “Dragon Snake” (Serpente Dragone), molto aggressive e gli inquirenti descrivono lo stesso tipo di extraterrestri, come quelli messi in luce dai rapiti in Arizona, California e la periferia di New York.

I FAMOSI PICCOLI “GRIGI”

Boirayon non solo ha fatto degli schizzi delle descrizioni fatte dagli indigeni Melinesiani, ma ha anche visitato il Museo e il centro culturale locale, il “Solomon Island Cultural Museum”, per scoprire con suo grande stupore un libro che contiene i disegni di questi piccoli “Grigi”. Si rese conto allora che questi esseri erano presenti nelle isole Salomone da secoli.

Fonte: www.karmapolis.be – Centro Ufologico Taranto
Visto su : www.segnidalcielo.it