Bimbo cinese con visione notturna: verità o bufala?

Il Giornale Online
Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere la notizia di un bambino cinese di nome Nong Yousui che sembrerebbe essere in possesso di una particolare abilità, finora considerata esclusiva di alcune specie animali come i felini: la visione notturna. In realtà, il video in cui viene ripreso il bambino risale al 2009, ma al tempo la notizia passò come una delle migliaia di bufale del web. Pare invece che il bambino esista realmente, e che abbia davvero gli occhi azzurri, caratteristica estremamente insolita (per non dire unica) per il suo gruppo etnico. Ma è possibile che un essere umano possa sviluppare la visione notturna per via di una qualche mutazione genetica finora non identificata? La risposta non può essere un secco “si o no”, ma alcuni indizi sul quel poco che conosciamo della storia possono fornirci qualche spunto di riflessione. E' certo che un soggetto così interessante, se non altro per il colore degli occhi, dovrebbe essere ricoperto di attenzioni da parte dell'ambiente scientifico. Non so per quale motivo nessuno si sia interessato alla questione, ma è lecito sollevare il dubbio che lo scarso interesse verso Nong da parte della scienza sia principalmente dovuto alla presenza di un solo video che dimostra le presunte straordinarie caratteristiche del bambino. Discovery News ha interpellato alcuni scienziati per capire se fosse possibile sviluppare la capacità di vedere al buio come conseguenza di una mutazione genetica, ma per comprendere meglio i pochi dati a disposizione è necessario spiegare sinteticamente come funziona la visione notturna negli animali che conosciamo.

La visione notturna della maggior parte degli animali dotati di questa caratteristica è resa possibile da uno strato riflettente di cellule chiamato tapetum lucidum, posizionato posteriormente rispetto alla retina.
Il tapetum lucidum si comporta come una sorta di amplificatore di luce: riflette la luce verso la retina, aumentando la luminosità percepita ma risentendo di offuscamenti dovuti ai riflessi. Quando puntate una torcia elettrica verso gli occhi di un gatto, il riflesso che vedrete sarò dovuto proprio al tapetum lucidum posto dietro alla retina degli occhi felini. Purtroppo, il tapetum lucidum non è presente negli esseri umani, per cui è per noi impossibile sfruttare questo effetto di amplificazione luminosa.

Nong non sembra possedere alcun tapetum lucidum dietro alle sue retine. Se ne fosse in possesso, i suoi occhi rifletterebbero la luce allo stesso modo degli occhi dei gatti, e nell'unica prova visiva disponibile (in fondo al post) questo effetto non è stato registrato, nonostante il servizio giornalistico sostenga il contrario. C'è da considerare, inoltre, che una mutazione così importante nel sistema visivo di un essere umano richiederebbe diversi passi intermedi, e non potrebbe verificarsi istantaneamente dopo una sola generazione. “I termini evolutivi, le mutazioni possono creare delle differenze che consentono lo sfruttamento di una nuova nicchia ambientale” spiega James Reynolds, oftalmologo della State University of New York. “Ma queste mutazioni si verificano nel corso di lunghi periodi. Un tapetum lucidum funzionale nell'essere umano sarebbe assurdo quanto un essere umano nato con le ali. Non è semplicemente possibile”.

Come farebbe Nong a vedere al buio, pur non possedendo il tapetum lucidum? Il bambino si è effettivamente dimostrato capace di compilare correttamente dei questionari in condizioni di luminosità molto scarsa, cosa che ha lasciato stupiti i ricercatori. E' stato capace di rispondere ad ogni domanda in modo corretto, pur trovandosi all'interno di una stanza le cui finestre erano state oscurate da pesanti coperte. La spiegazione più probabile potrebbe essere questa: Nong non ha sviluppato alcun tapetum lucidum nei sui occhi, ma potrebbe essere in possesso di una retina contenente un numero insolitamente elevato di bastoncelli, fotorecettori che ci consentono di vedere in condizioni di luce scarsa.

In alternativa, Nong potrebbe essere dotato di bastoncelli particolarmente efficienti (bastano pochi fotoni per eccitare queste cellule anche in un essere umano “normale”), ma il solo test di compilazione di un questionario non può dirci molto. Finora non ho parlato della possibilità che possa trattarsi di una bufala. Una possibilità molto concreta, specialmente se il video fa la sua comparsa su Youtube (o su CCTV, non nuova a notizie quanto meno dubbie) prima di altri siti e riviste considerate scientificamente più autorevoli.
Ma senza un esame approfondito del ragazzino (basterebbe anche qualche test mirato) è difficile dire quale sia la realtà dei fatti. “E' difficile dire quale sia la verità su questo ragazzo” afferma Dennis Brooks, professore di oftalmologia al College of Veterinary Medicine dell'Università della Florida. “Un buon esame oftalmologico condotto da un oftalmologo credo sia d'obbligo”.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2012/02/bimbo-cinese-con-visione-notturna.html http://www.livescience.com/18209-china-cat-eyed-boy-night-vision.html
Vedi: http://www.coscienza.org/AnconaPDO1.htm