Brasile, scoperte 14 nuove specie

Il Giornale OnlineQuattordici nuove specie, tra cui una lucertola senza gambe e un picchio nano, sono state scoperte dagli scienziati durante una spedizione nella regione brasiliana del Cerrado, uno degli avamposti mondiali della biodiversità. L’eccezionale scoperta e’ stata resa nota da Conservation International, che ha organizzato la spedizione in collaborazione con alcuni ricercatori di università brasiliane.

Tra gli altri animali scoperti figurano otto specie di pesci, due rettili, un rospo con le corna e un opossum a coda grassa. La nuova lucertola, del genus «Bachia», si è perfettamente adattata all’ambiente, essendo in grado di strisciare su tutto il suolo sabbioso, mentre il picchio, dotato di una sorprendente testa rossa, con i suoi 12 cm è uno dei più piccoli al mondo. Tutte le nuove specie sono state localizzate negli oltre 700mila ettari della stazione ecologica di Serra Geral do Tocantins, la seconda più grande del Cerrado.

Cristiano Nogueira, il biologo di Conservation International che ha guidato la spedizione, sostiene che la scoperta di queste nuove specie sia stata «meglio che trovare un tesoro sepolto». Nogueira aggiunge che è probabile che ci fossero molte più nuove specie nella regione, ma l’habitat si sta distruggendo così velocemente che potrebbero essersi estinte prima di essere identificate. Nel complesso comunque, gli scienziati hanno identificato ben 440 specie in 29 giorni trascorsi nella regione.

Continuano, dunque, le scoperte nel vastissimo regno della biodiversità animale, nonostante molte specie siano a rischio di estinzione ogni giorno nel mondo. Di appena tre mesi fa è la scoperta, fatta da un italiano, di un toporagno-elefante dalla testa grigia, scovato nelle foreste della Tanzania.

Il ricercatore del museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento, Francesco Rovero, ha scoperto la prima nuova specie di questo animale da 126 anni a questa parte, avvistandolo per la prima volta nel 2005, grazie a fotocamere automatiche. Scoperta ancora italiana è invece quella di una nuova specie di rana arborea, chiamata ’Eleuterodattilò, dal muso bianco (nome scientifico Pristimantis leucorrhinus), grazie ai dati raccolti dalla spedizione scientifica “Progetto Ecomusa”, compiuta nel novembre 2006 in Perù da ricercatori italiani, fra cui Stefano Mazzotti, curatore della sezione zoologica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara.[/size=12]

Fonte: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.asp?ID_blog=38&ID_articolo=726&ID_sezione=243&sezione=