Campo magnetico e variazioni climatiche

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All’ Università del Maryland hanno costruito un mini globo con cui simulare il campo magnetico terrestre. Il modello servirà a dare un po’ di risposte agli studiosi in merito al suo funzionamento, a capire come si sviluppa e anche perché si sia ridotto del 10% dal 1980.

Il campo magnetico non è una forza stabile: in base a studi condotti su rocce e lungo le dorsali oceaniche, si è scoperto che un’inversione si è verificata circa 780mila anni fa. Gli studi in questo ambito sono piuttosto recenti, infatti le prime misurazioni sono state effetuate circa 160 anni fa.

Si sa che il campo magnetico terrestre è di fatto uno scudo naturale che protegge la Terra dal vento solare e il fatto che si possa invertire lascia intuire, agli scienziati, che a risentirne potrebbe essere proprio lo strato di ozono; a risentirne anche tutte quelle specie animali che basano il proprio orientamento su di esso, ma attualmente nessuno può prevedere cosa realmente possa cambiare né con quale intensità.

Anche l’Agenzia spaziale europea (ESA), si sta interessanto al suo studio e entro il 2009 ha previsto il progetto Swarm che consiste nel lancio di tre satelliti.

Scheda tecnica della sfera

La sfera pesa 30 tonnellate e gira a più di 90 mph per generare il campo magnetico. Il diametro è di circa 3 metri e al suo interno ha 13,5 tonnellate di sodio liquido per simulare il ferro liquido presente al centro della Terra chiuso in una seconda sfera in acciaio all’interno della prima.

Entrambe le sfere sono alimentate da un motore elettrico a 350 hp ; la sfera esterna raggiunge la velocità massima di 240 rpm mentre quella interna arriva a 960 rpm. Nei tubi scorre olio (non c’è acqua perché a contatto con il sodio provocherebbe un’esplosione) a 207.9 gradi Fahrenheit (circa 97 gradi centigradi).

Fonte: http://www.collisiondetection.net/mt/archives/2008/09/_behold_a_30-to.php , http://www.ecoblog.it/post/6773/campo-magnetico-e-variazioni-climatiche/