Come si fa a capire che c'è un buco nero al centro della galassia

Il Giornale OnlineCon questa scheda inauguriamo una collaborazione con l'ESO, l'osservatorio spaziale europeo. Sul loro sito potete avere un quadro precisa della massa notevole di ricerca e di programmi che l'ESO quotidianamente produce. E anche dei progetti in corso, tutti connessi al funzionamento di diverse postazioni di osservazionie, collocate sulle montagne cilene. L'ESO produce molte immagini di grande interesse. Spesso sono belle, e questa è già una semplice ricaduta – ma molto suggestiva – delle sua attività. Ma altrettanto frequenti sono immagini o filmati che aprono delle grandi finestre di conoscenza. E' proprio il caso del video che in questa scheda vi proponiamo.

fonte:youtube.com

Lo commentiamo con Paola Rebusco, astrofisica dell'Eso, intervistata da Federico Pedrocchi. Ecco l'audio: http://www.moebiusonline.eu/multiscienza/audio/Eso-bucoNero.mp3 che dovrete ascoltare mentre guardate il filmato. Anche più di una volta, come vedrete.

Come definirlo? Bè, difficile pensare a tesi definitive nel campo della scienza, ma a risultati che progressivamente si avvicinano a descrivere la realtà delle cose, questo sì, fa parte della storia della ricerca.

Allora possiamo esprimerci così: se questo filmato non è una prova molto consistente sull'esistenza di un buco nero al centro della nostra galassia, allora lì c'è qualcuno che gioca al biliardo con una stecca molto grande (il che, dopo tutto, è un po' la stessa cosa).

fonte:www.moebiusonline.eu