Convegno per “ dialogare” coi defunti

Il Giornale OnlinePer tre giorni medium e sensitivi incontrano chi ha avuto un lutto

Da venerdì a domenica tornerà, all’hotel Raffaello, l’annuale “Convegno della speranza”: medium e sensitivi, italiani e stranieri, incontrano chi ha vissuto un lutto mettendo in contatto – secondo quanto loro affermano – i vivi con i cari defunti con lo scopo di “dare conforto e solidarietà”. Il titolo del convegno è “La vita oltre la vita. Parapsicologia: esperienza, scienza e fede”. L’iniziativa, alla 17esima edizione, non è ben vista dalla Chiesa modenese, che in passato prese le distanze, eppure ogni anno riscuote successo e vede la partecipazione anche di sacerdoti e religiosi.

Il convegno è organizzato da un’associazione di genitori che hanno perso un figlio: “E’ importante sottolineare soprattutto l’aspetto culturale e spirituale della manifestazione, per la partecipazione di filosofi, studiosi, ricercatori, scrittori, antropologi, carismatici, psicologi, giornalisti, fisici ed esperti per trattare l’argomento, con la dovuta attenzione, cautela e serietà. La presenza di sacerdoti è inoltre di estrema importanza per le tematiche e il fine del convegno stesso”.

Nei tre giorni di convegno interverranno anche relatori stranieri – inglesi, brasiliani – ma in prima linea ci sarà come sempre Paola Giovetti, scrittrice modenese. Parteciperanno, fra gli altri, il reggiano Emilio De Tata “medico, studioso e ricercatore di radioestesia e radionica”, Nader Butto (Israele) medico cardiologo di Nazareth che si occupa di bioenergia, padre Ulderico Pasquale Magni teologo, don Sergio Messina fondatore di una comunità di accoglienza che ospita famiglie di bambini malati di tumore. Ci sarà anche Grazia Francescato, ambientalista, presidente della Federazione nazionale dei Verdi.

Non mancherà Sue Rowlands, studiosa di fenomeni extrasensoriali, i cui incontri sono fra i più affolati della manifestazione. Di fronte alla platea, la medium inglese “visualizza” messaggi dei defunti e alcuni particolari che dovrebbero identificare chi sta inviando il messaggio dell’aldilà. Qualcuno dei presenti in sala riconosce da un dettaglio il proprio figlio o parente morto e da questo punto in poi Sue Rowland trasmette per intero i messaggi: in genere, frasi confortanti per chi è ancora vivo. Lungo l’elenco dei relatori, fra i quali anche persone presentate come esperti di cerchi nel grano, di biopranoterapie e altre pratiche esoteriche.

(20 gennaio 2009)

Fonte: http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Convegno-per—dialogare–coi-defunti/2058628/6