Cosmometria: modelli, strutture e processi

Cosmometria: modelli, strutture e processi

Il modo più semplice per comprendere il modello frattale-olografico della cosmometria, è precependo i vari schemi, le strutture e i processi che lo formano. In essenza, questi rappresentano i livelli dimensionali 2d, 3d e 4d, che sono i componenti minimi e più facili da capire con le nostre percezioni. Per illustrarne la distinzione, ecco alcuni esempi:

Modelli

Queste sono rappresentazioni bidimensionali delle disposizioni energetiche e delle concettualizzazioni metafisiche (12 attorno ad 1 matrice in basso a destra, che non si vede in natura, ma rappresenta una relazione geometrica fondamentale, che troviamo anche nella scala musicale a 12 toni).

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Strutture

Queste sono forme e sistemi tridimensionali su base vettoriale, comuni alle configurazioni atomiche e cristalline, dei virus, delle strutture di tensegrità che troviamo nelle membrane cellulari e nei sistemi muscolari, nell’architettura, ecc..

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Processi

Queste sono forme e sistemi quadri-dimensionali (il tempo è la quarta dimensione). La forma fondamentale è il toroide.

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Queste uniche caratteristiche osservate, del comportamento dell’energia (fisico e metafisico), ognuna parte di un sistema integrato, ci forniscono degli “strumenti” per assemblare il puzzle cosmometrico.

Campo Unificato e Campo Quantistico

La fisica quantistica ha portato alla luce moltissima conoscenza scientifica e concettuale sulla natura della realtà a livello quantistico. E’ ora chiaro che la realtà “fisica” è basata sulla grande attività di un campo energetico, che può essere osservato, ma non previsto, che si manifesta in tendenze e incertezze, ma comunque crea tutto quello che conosciamo nell’Universo. In questo livello energetico troviamo una “schiuma” di attività, schiuma quantistica. In essenza può essere paragonato ai confini schiumosi degli oceani, dove le onde si susseguono incontrando la materia densa del firmamento. Questo campo quantistico è il letto dell’espressione energetica sulla quale è creata la materia e della quale è composta, in ogni momento. Sottostante al campo quantistico c’è il Campo Unificato, lo stato di perfetto equilibrio. Ogni evento energetico quantistico (detto erroneamente “particella”), è una fluttuazione nella perfetta immobilità del Campo Unificato, che tramite la rotazione si manifesta nell’esistenza, creando così differenziali nella polarità energetica (positivo/negativo elettromagnetico), direzione di rotazione o spin (chiralità), densità di pressione (massa) e movimento nello spaziotempo (momento angolare). Il Campo Unificato è lo stato di puro potenziale in perfetto equilibrio, dove nulla è manifesto e tutto è connesso come uno. E’ utile fare questa distinzione tra Campo Unificato e Campo Quantistico, per meglio comprendere la cosmometria in questi due stati di presenza energetica.

Polarità Dinamica

L’Universo manifesto è polarizzato inerentemente, quella che noi sperimentiamo come dualità fondamentale. Questa polarità è meglio espressa come dinamica energetica che si muove simultaneamente verso il punto centrale di ogni entità manifesta e verso l’esterno da esso. Questa è la dinamica dell’attrazione gravitazionale (e contrazione) e della radiazione elettromagnetica (espansione). Ogni atomo, molecola, cellula, organo, organismo, pianeta, stella, galassia possiede un punto centrale verso il quale è attratta l’energia e dal quale l’energia si irradia. Metafisicamente, nella nostra esperienza umana, queste sono la forza attrattiva dell’Amore e la forza espansiva della Gioia, in costante gioco di presenza dinamica. Infine, questa dinamica polare si “risolve” nel Campo Unificato, dove tutti i vettori della forza energetica entrano in uno stato di equilibrio e la polarità diviene unità. La struttura geometrica fondamentale del Campo Unificato è il vector equilibrium (cubottaedro), che è l’unica forma geometrica con lati e vettori radiali verso il centro, di lunghezza uguale. Una primaria caratteristica del vector equilibrium (VE) è la sua abilità di pulsare dinamicamente in rotazione sia sinistrorsa che destrorsa dal suo stato pienamente espanso (la struttura VE), al suo stato pienamente contratto che è un ottaedro, passando attraverso una fase specifica che crea un icosaedro. (Vedere Cosmometry 201: Primary Structural Cosmometry: Vector Equilibrium) Mentre le particelle subatomiche vanno e vengono dall’esistenza, ogni quanto di energia che compone l’Universo conosciuto emerge e ritorna a questo stato unificato di equilibrio in un ciclo pulsante e ripetuto, portando informazioni sulle sue condizioni locali nell’unità olografica e tornando poi in esistenza locale dotato dell’informazione olografica del Tutto.

Potenziale Energetico Infinito

Il Campo Unificato, il vuoto di punto zero dello spaziotempo – è infinito nel suo potenziale energetico. La fisica quantistica ci dice che ogni particella quantistica possiede potenziale infinito di possibilità sul quando e dove si manifesterà (e si manifesta localmente o “collassa il campo di probabilità”, quando mettiamo su di essa la nostra attenzione, il gioco coscienza/energia). La fisica quantistica teorizza anche che in ogni centimetro cubo (un piccolo cubetto di zucchero) è contenuta approssimativamente una densità di energia/massa pari a 10^94 grammi (10 con 94 zeri di seguito). Questa energia è superiore di 39 ordini di magnitudine alla massa/energia dell’intero Universo conosciuto in ogni centimetro cubo! E’ sufficiente dire che sommando tutti i centimetri cubi dell’Universo conosciuto, la quantità totale di energia è tale che possiamo considerarla infinita.

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Dalla prospettiva della cosmometria, ogni manifestazione nell’Universo è un livello discendente dal suo potenziale energetico infinito, verso eventi energetici molto piccoli e discreti. Persino la più potente esplosione nucleare è una minuscola frazione del vero potenziale energetico del campo spaziotemporale, ma nella nostra esperienza umana è un’energia enorme e minacciosa per la vita. Attingere nel più grande potenziale energetico non è qualcosa da tentare con leggerezza. (Vedere la sezione delle Applicazioni, della Nuova Energia e degli UFO, in arrivo a breve)

“Questa proposta implica che ciò che chiamiamo spazio vuoto, contiene uno sfondo energetico immenso e che la materia che conosciamo è una piccola e “quantizzata” eccitazione ondulatoria di tale sfondo, come una piccolissima increspatura su di un vasto mare” – David Bohm

Cosmometry.net

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org