David Wilcock: La Scienza dell’Uno, Capitolo 2: L’Etere è pura Unità Conscia

2.1 Filosofia: un primo Passo Necessario

Quando le piene implicazioni della scienza dell’etere divengono largamente diffuse pubblicamente, sarà necessario un significativo cambiamento di paradigma. Per questa ragione, deve essere costruita con cura una base filosofica che connette la teoria dell’etere e la coscienza, prima dei capitoli che discuteranno l’antigravità, la free energy e altre applicazioni tecnologiche.
I lettori che non sono inclini alla filosofia potrebbero non aver pensato alla zero-point energy, alla teoria di campo unificato o alla scienza eterica nel modo che presenteremo, che incorporerà molte scoperte scientifiche controverse per enfasi.
Per gli altri che non studiano normalmente la scienza o la fisica e che non sono a conoscenza del lavoro riguardante la teoria eterica, servirà tempo e sforzo per digrerire pienamente il materiale in questo libro.
(Comunque, da esperienza precedente sappiamo già che alcuni lettori staranno alzati tutta la notte per leggerlo in una volta sola!)

Questa è un’altra ragione di valore per discutere ora della filosofia; i lettori non inclini alle parti tecniche riusciranno meglio a vedere il contesto della discussione seguente e avranno più interesse a capire la parte restante del libro, un capitolo per volta.
Iniziamo questo capitolo con una breve e preliminare investigazione della forza energetica universale, la quale esistenza è cruciale per capire tutto in questo libro, tecnologicamente e in altri modi. E’ importante ricordare che questa è solo una brevissima descrizione e verrà ripetuta in modo più dettagliato nei prossimi capitoli.

Dopo questa iniziale descrizione dell’energia coinvolta, parleremo della ricchezza di informazione che riguarda il suo coinvolgimento nell’arena della coscienza.

2.2 L’Etere

Viviamo in un universo armonico, costruito su una fondamenta unificata e invisibile di coscienza, energia d’amore, conosciuta come “zero point energy” o “etere”. Fino al ventesimo secolo, la tradizione scientifica Occidentale ha proposto che tale energia esiste, tornando agli antichi filosofi Grechi e molto probabilmente a civiltà ben più antiche con una conoscenza scientifica avanzata.
L’esistenza di questo etere sarebbe stata esclusa scientificamente dall’esperimento Michaelson-Morley (M-M) all’inizio del ventesimo secolo e molti scienziati credono ancora che le cose stiano così. Ci sono diverse ragioni per invalidare l’esperimento di M-M e, per i nostri lettori inclini al tecnico, molti ricercatori che verranno menzionati hanno spiegazioni dettagliate sul come sia stato male interpretato.

Ora sappiamo che una scienza “eterica” è l’unico modello rimanente dell’Universo che corrisponda alle evidenze ora disponibili. Le teorie correnti che si basano su questi concetti dell’etere, inclusa la “Fisica Sequenziale”, la “Cinetica Subquantica”, la “Nonequilibrium Thermodynamics,” la “General System Theory,” la “Reciprocal System Theory,” la “Harmonic Universe Theory,” la “Maxwell / Whittaker scalar-wave physics”, la “Hyperdimensional Physics” e altre “Unified Field Theories”, concordano tutte sul punto per cui la nostra realtà fisica si elevi da questa sostanza energetica nascosta, che crea tutto quello che conosciamo e vediamo, tramite la vibrazione.

Quindi, come i pesci nel mare, la pressione di questo “fluido” energetico ci circonda costantemente, benchè noi non notiamo normalmente la sua presenza. In questa ricchezza di nuovi dati, il fluido eterico è una sorgente di tremenda energia in costante movimento vibrazionale, che fluisce attraverso ogni oggetto nell’Universo, creandoli e ricreandoli ogni secondo, come la fiamma di una candela assorbe costantemente nuova cera e ossigeno e irradia nuovo calore e luce, ma continua ad esistere come “unità” misurabile.
Se questo etere smettesse di fluire e ruotare in modo intelligente e con un certo proposito, tutta la massa si “dissolverebbe” gradualmente e ritornerebbe al suo stato energetico primordiale; la “fiamma” si spegnerebbe.
In effetti, questa nuova “fisica del 21° secolo”, ci dice che i mattoni della massa, gli atomi e le molecole, non sono particelle. Invece, sono non più che vortici sferici di energia in questo fiume d’etere. L’etere stesso fornisce il modo più tangibile e scientifico per definire, spiegare e persino ingegnerizzare la Mente di Dio.

2.3 Il Dr.Hal Puthoff e l’Energia di Punto Zero”

E’ importante ricordare che questa nuova teoria non è una semplice e astratta nozione per l’intrattenimento della mente di scienziati amatoriali “rompi-pentole” che lavorano in laboratori da garage.
Oppure, per metterla metaforicamente, questa “pentola” non è per nulla rotta, si tratta solo di essere pronti a riempire il contenitore e iniziare versare nella coscienza del pubblico.
Le forze maggiori che resistono a questa “rivelazione” sono intuibilmente, quelle connesse all’industria dei carburanti fossili, come chiariremo, evidenza irrifiutabile che indica come questa tecnologia possa essere controllata per produrre “free energy” illimitata per tutta l’umanità. Ovviamente un sistema anti-gravitazionale a prezzo commerciale, renderebbe il nostro mondo basato sui carburanti fossili, con città, autostrade e sistemi di trasporto, del tutto obsoleto.

Inoltre, ci sono evidenze che suggeriscono come le ricche elite siano ora consapevoli che noi e loro perderemo tutto se non implementeremo questa tecnologia, non c’è modo di mantenere il controllo finanziario su una Terra distrutta. Persino le Nazioni Unite si sono fatte avanti per affermare che il nostro ambiente è sull’orlo del baratro, di una catasftrofe irreversibile, se non facciamo una svolta drastica.
Questo dev’essere il motivo per cui fisici di alto livello con esperienza in ricerca governativa, come il Dr.Hal Puthoff della Cambridge University, stiano iniziando a riconoscere che una scienza “eterica” moderna sia necessaria per spiegare molti problemi e paradossi della scienza. Goccia dopo goccia, ci viene dato il messaggio dai media ufficiali….e in questo libro non tralasceremo nulla, con la piena conoscenza dei rischi potenziali del farlo. Considerate questo un’ “anteprima rubata”.

Per iniziare a provare l’idea che l'”etere” esiste realmente, il Dr.Puthoff ci ricorda degli esperimenti condotti prima della teoria della meccanica quantistica, che erano stati impostati per vedere se esistesse energia nello “spazio vuoto”. Se queste aree dell’universo sono veramente vuote, allora non ci deve essere nulla, nessun campo elettromagnetico, nemmeno raggi-X, calore, energia, nulla.
Per sperimentare in laboratorio, era necessario creare un’area completamente mancante d’aria (un vacuum) e schermata da qualsiasi campo elettromagnetico conosciuto. La schermatura per quest’area “vuota” dai campi energetici, venne creata usando una gabbia di Faraday di piombo. Questo vacuum senz’aria è stato quindi raffreddato fino allo zero completo, la temperatura in cui tutta la materia dovrebbe smettere di vibrare e quindi di produrre calore.

A questo punto, tutte le spiegazioni convenzionali, che abbiano a che fare con quella che i fisici chiamano “conservazione dell’energia”, direbbero che dovrebbe essere un “vacuum” totalmente morto. Abbiamo portato la temperatura a zero gradi Kelvin, aspirato tutta l’aria e schermato tutto dai campi energetici. Ecco tutto, ora abbiamo uno spazio “morto”.
Questi esperimenti hanno provato che invece dell’assenza di energia nel vacuum, ne abbiamo una tremenda quantità! Il Dr.Puthoff l’ha spesso chiamato “calderone ribollente” di energia ad altissima magnitudine. Questa forza è stata chiamata “zero point energy” o ZPE.

Il termine “zero point” è stato usato per due ragioni. La prima ragione è che potete ancora trovare energia allo “zero assoluto”, dove non dovrebbe esserci calore o altra forma di energia rimanente. La seconda ragione è che la pressione di questo campo energetico si annulla in un vettore risultante a 0.
Questo termine che suona complesso, indica semplicemente che questa energia applica una forza (vettori) uguale in tutte le direzioni e per noi non ha movimento o forza tipicamente misurabili, si annulla da sola come risultato.
Comunque, il Col.Tom Bearden, sottolinea che se mettete due pulci in un combattimento di spinta fra loro e nessuna delle due può muoversi avanti o indietro, potete comunque misurare la pressione nell’area tra le loro teste e avere un vettore risultante 0. Comunque, anche con due elefanti che si spingono con la testa, potreste avere un vettore risultante 0.

Di conseguenza, Bearden suggerisce che diverse aree di spazio possono avere diverse pressioni di energia, che non sono normalmente notabili o misurabili per noi. Si riferisce a queste forze invisibili chiamate “onde scalari” e ha costruito rilevatori che ci permettono di misurarle, usando bobine schermate in gabbie di Faraday.
Quindi, se state ancora pensando che queste cose non abbiano a che fare con la vostra vita, vi daremo giusto un’idea di quanta energia esista nel vacuum. I Fisici John Wheeler e Richard Feynman hanno calcolato che:

L’ammontare di energia nel volume dello spazio vuoto in una singola lampadina è abbastanza concentrato da portare tutti gli oceani del mondo al punto di ebollizione!

Immaginate, giusto per un momento, cosa sarebbe possibile fare se poteste controllare questa energia per il vostro potere di guarigione. Oppure per la vostra abilità psichica. Oppure per levitare o far levitare grossi oggetti. Non temiamo dire che l’energia per fare queste cose è già presente! Quanti dei nostri lettori escluderanno completamente ogni miracolo riportato di Gesù o di altri adepti spirituali e maestri?

Se resistete all’idea che tali possibilità esistano, allora probabilmente questo libro non è per voi. Il Col.Bearden ci ricorda che quando accediamo a questa energia per i nostri bisogni, è equivalente all’immergere un cucchiaino da tè nell’oceano. Questa riserva di energia attorno a noi è piu’ vasta di quanto possiamo sognare.
Accettando l’esistenza di questa energia, molti problemi nella meccanica quantistica vengono chiariti. La vera esistenza degli atomi, come vediamo ora nelle teorie della meccanica quantistica, non può essere adeguatamente spiegata con i nostri modelli esistenti.
(Avremo molto altro da dire su questo nel proseguimento del libro).

Il Dr.Hal Puthoff indica che la teoria della meccanica quantistica ufficiale non comprende come mai un elettrone semplicemente non irradi attorno tutta la sua energia per poi cadere nel nucleo, come farebbe un satellite in orbita attorno alla Terra. Se esiste una cosa come l'”elettrone”, sarebbe allora come una minuscola macchina a moto perpetuo.
Quando domandato, i fisici quantistici dicono solitamente che questo strano comportamento è la “magia della meccanica quantistica”. In modo problematico, propongono un “sistema chiuso” dove l’energia viene irradiata all’esterno, ma in cui non può entrare, benchè ogni fisico sappia che l'”Energia non si può creare o distruggere”.
Comunque, se l’elettrone attingesse costantemente energia dalla ZPE o etere, come suggerisce il Dr.Puthoff, allora potrebbe sostenersi come “sistema aperto”, similmente alla fiamma di una candela, dove l’energia fluisce costantemente fuori e dentro.

2.4 Etere: non più Taboo

Sempre più ricercatori usano senza timore la parola “etere” quando discutono sulla energia di punto zero, questa sostanza di fondo che fluisce nell’Universo e di cui si può provare l’esistenza. La parola “etere” è divenuta essenzialmente “taboo” dopo l’esperimento Michaelson-Morley (M-M), che avrebbe invalidato la sua esistenza nel 1887, benchè quello che fece veramente, fu escludere l’esistenza di un etere materiale, che sarebbe stato una sostanza letteralmente fisica di materia in movimento nell’aria come un gas.
L’idea originaria per questo esperimento non fu di provare o escludere l’esistenza dell’etere, ma solo di misurare cosa ci fosse lì. L’esperimento propose che nel movimento della Terra attraverso lo spazio, ci sarebbe stata una “scia” dovuta alla sostanza eterica e quindi misurabile nella direzione del viaggio del Pianeta, simile alle onde in una pozza di acqua quando viene sollecitata dalle vostre mani.

Ci sono diversi problemi nell’usare questo per escludere l’esistenza dell’etere. Prima di tutto, la scienza convenzionale non capisce che la gravità è il movimento primario di etere sulla Terra che possiamo misurare, che prevale sulla “scia eterica” del movimento della Terra nello spazio. Per una persona dentro al campo gravitazionale, la gravità sarebbe l’unico movimento eterico rilevabile, ci scherma da altri movimenti.
Secondo, non realizzavano anche che l’etere stava anche formando gli strumenti di misura così come l’area di misurazione, quindi rendendo impossibile ogni misura di tali cambiamenti sottili! Ogni cambiamento nell’area circostante produrrà anche un cambiamento nello stesso strumento.

Benchè l’esperimento M-M non escluda l’esistenza di una fonte energetica non materiale come la ZPE, persino l’uso del termine “etere” ora causa un rigetto automatico dalle autorità delle società scientifiche. Finchè le persone continuano a “credere” nell’affidabilità della fraternità scientifica senza esaminare i fatti da sè, questo gioco può essere perpetuato.
Anche se non possiamo “vedere” l’etere direttamente, non possiamo nemmeno vedere i batteri sulla nostra pelle, l’aria che respiriamo o la gravità che ci mantiene sulla Terra. Cioè, anche se si può pensare che qualcosa di “non fisico” non esista, quello che significa è che non è direttamente percepibile ai nostri organi sensoriali.

Prima dell’esperimento di Michaelson e Morley, molti fisici concordavano sull’esistenza di questo etere e crearono dei modelli e delle descrizioni matematiche su di esso. Ora, il risultato “negativo” dell’esperimento di M-M è stato sorpassato da un pieno di scoperte che prova come gli antichi concetti fossero corretti.
La differenza è che noi sappiamo che gli atomi e le molecole sono composte da campi elettromagnetici, la cui energia viene da una fonte che non è ancora misurabile dai metodi convenzionali!
Di conseguenza, mentre la Relatività e la Meccanica Quantistica erano i marchi della fisica del 20° secolo, ad un punto morto per ovvie contraddizioni e impossibili torri di Babele prodotte da logica contorta, una moderna interpretazione dell'”etere” ringiovanirà rapidamente la fisica con nuova vita nel 21° secolo, riportando l’Universo ad una Unità comprensibile dove noi “conosciamo il campo di gioco”.

Mentre la nostra comprensione di questa fonte di energia universale continua ad espandersi, ci confrontiamo con l’idea che possa essere intelligente, che possa interagire direttamente con la nostra coscienza. Dopo tutto, se questo è veramente il “Campo Unificato” che la scienza cerca come base di tutta la materia, allora anche noi ne facciamo parte, nella mente, nel corpo e nello spirito.
Per metterla in termini diversi, dato che abbiamo una coscienza, allora la coscienza deve essere una parte funzionante di questo campo unificato. Questo semplice punto filosofico è stato spesso ignorato nel corso dell’investigazione scientifica:
in virtù del fatto che la coscienza esiste, deve essere una funzione del Campo Unificato, qualunque essa risulti essere.

Nel suo libro A Brief History of Time, il famoso fisico Stephen Hawking ha predetto nei primi anni ’80 che questa Teoria di Campo Unificato verrà risolta entro 20 anni.

Il concetto di una coscienza inerente all’energia dell’universo non è più nel reame spiritualistico, in quanto i moderni fisici quantistici hanno scoperto evidenze irrifiutabili per cui le aspettative degli sperimentatori possono influenzare notevolmente il risultato dell’esperimento, le energie quantistiche coinvolte “sanno di essere osservate”.
Chiunque può andare alla sezione scientifica della propria libreria locale e trovare liste di titoli che discutono l’argomento, come il classico Dancing Wu-Li Masters di Gary Zukav, ora ben conosciuto per le sue apparizioni frequenti nello show Oprah Winfrey. Inoltre, sappiamo anche che questa cosciente interazione con la “materia” non si ferma nell’arena quantistica.

Nel campo della parapsicologia, fermamente empirica e che fatica invano ad entrare nell’accettazione della scienza accademica da molti anni, abbiamo una prestigiosa istituzione come quella del PEAR (Princeton Engineering Anomalies Research) che ha provato assolutamente che la coscienza umana può influenzare il risultato dei procedure che appaiono “casuali”. Questo può includere effetti per cui il partecipante è in grado di dimostrare i seguenti risultati statisticamente significativi:

– influenzare generatori di numeri casuali computerizzati;
– modificare la velocità con cui una radiazione viene emanata da una fonte, per essere misurata da un contatore Geiger;
– influenzare il movimento casuale di palline da ping-pong attraverso una matrice di chiodi. Lo sperimentatore lascia cadere le palline attraverso una singola fessura, in una matrice che normalmente le porterebbe in una configurazione casuale attraverso 10 o 15 fessure in fondo e con l’intento il partecipante è in grado di aumentare significativamente il numero di palline da ping-pong che cadono in una certa fessura.

E’ anche importante ricordare che i soggetti per questi esperimenti non sono psichici altamente dotati, ma persone normali; non stiamo parlando di qualcosa che è disponibile solo ad una certa “elite” di umani nella nostra società. Questi esperimenti rivelano chiaramente che le creature umane possiedono un potenziale non ancora accettato dalla scienza accademica.
Quindi, se l’intero Universo è composto da un campo unificato, o da Una Fonte di Energia Cosciente Unificata, allora come abbiamo detto, anche noi siamo parte di questo campo; la nostra coscienza può interagire con esso in molti livelli.

2.5 Visione vibrazionale di Dio, Amore e Fisica

Benchè non abbiamo ancora una idea comune su chi o cosa sia Dio veramente, dobbiamo comunque seguire la logica e ammettere che tutte le nostre concettualizzazioni fondamentali di Dio devono essere considerate in questo modello.
Quando eliminiamo le distinzioni religiose e denominative dei vari sistemi di credo sul pianeta e cerchiamo di estrappolarne una singola forma dai loro insegnamenti, ci resta il semplice fatto che la fondamentale natura dell’Energia di Dio è Amore e Luce.
Dato che la sua natura è amare, ci viene insegnato che il suo obiettivo è portare tutti a sentirsi allo stesso modo; cerca continuamente di portare ogni forma di vita conscia nell’Universo a riunirsi con questo Amore e questa Luce il più possibile.
Dunque, Gesù ci ha insegnato “Amate il prossimo come voi stessi”. Ci è stato detto che Dio evolve, attraverso le libere decisioni dei suoi apparentemente separati partecipanti. L’intero universo cambia mentre scegliamo di riunirci in Uno.

Il punto chiave che può connettere i concetti di Dio, Amore e fisica, è l’idea delle vibrazioni simpatetiche, come ha suggerito il ricercatore John Keely. Keely ci ricorda che il principio è semplice da vedere con un diapason. Se colpite un diapason e ne avete un altro vicino di simili proporzioni, le vibrazioni sonore verranno “portate” verso il diapason non vibrante e lo faranno risuonare da solo. Similarmente, abbiamo diverse persone, diverse nazioni, diversi pianeti e possiamo scegliere di amare e unirci o scegliere di distruggerci fra noi.
Nel senso più semplice possibile, possiamo avere fede o postulare semplicemente che l’universo intero sia Un Essere con Una Mente e che sia l’etere non fisico che la materia fisica, siano parti fondamentali di questo essere interconnesso. Gli insegnamenti spirituali del mondo ci dicono che Dio cerca l’Uno, unità e connessione e associano questo direttamente al concetto di vibrazione.

Per usare una analogia data dal Dr.Walter Russell in The Secret of Light, possiamo prendere un singolo filo, piegarlo di 90° e ruotarlo. Così a bassa velocità, possiamo vedere facilmente il filo, ma più rapidamente vibra in moto circolare e più apparirà come un disco solido.
Questo è il modello per cui la nostra materia apparentemente solida può essere vista come composta da energie non solide che vibrano ad una certa frequenza, ma è anche un modello che ci permette di vedere che più si alza la vibrazione e più stabile e Unificata diviene la loro composizione.
Inoltre, Unità o Uno è il punto di “singolarità” in cui tutte le vibrazioni divengono simultanee: tutti i colori divengono Luce Bianca e tutto lo spazio e il tempo si uniscono in un singolo “centro di momento”, di cui parleremo più avanti nel libro. Ancora, più ci avviciniamo al “punto di momento” dell’Uno, e più si alzano le vibrazioni e il modello della fisica in questo libro ci mostrerà concretamente come questo sta funzionando, se vorremo accettare questa semplice premessa filosofica.

Cioè, anche se l’amore è spesso visto come concetto nebuloso e soggettivo che spesso lega con l’idea di controllo e sessualità, nel modello eterico può essere ben definito:

L’Amore è la tendenza delle entità nel Campo Unificato, che siano umani o “particelle” o altro, a vibrare crescentemente verso l’Unità Armonica o Uno.

Così, chiederete, cos’ha a che fare l’amore negli esseri umani con il movimento vibrazionale? Ci sono diversi modi per vederlo. In senso più fisico, la sensazione di amore causa più movimento nel sistema nervoso e attraverso il corpo: le pupille si dilatano, la frequenza cardiaca accelera, la conduttività della pelle cambia, la traspirazione aumenta, la respirazione accelera e i processi neurologici fluiscono più rapidamente, portando a maggior inspirazione.
Inoltre, la sensazione d’amore porterà un essere umano in maggior armonia con gli altri attorno, avrà più propensione a sorridere, ad essere felice e amichevole. In un senso molto reale per molte filosofie spirituali, questo crea un movimento radiante e quando l’amore si irradia ad un’altra persona, questa persona lo sentirà e contnuerà ad irradiarlo alle altre.

Questo movimento radiante può essere visto viaggiare attraverso l’umanità allo stesso modo in cui le onde si muovono in un dato medium, benchè non sembri un’onda in rapido movimento sull’asse del tempo. (Almeno, finchè non studiamo l’Effetto Maharishi, di cui parleremo maggiormente più avanti in questo capitolo.)
Veramente, gli ET (ndt.si riferisce al libro canalizzato La Legge dell’Uno che Wilcock ha studiato e interpretato scientificamente) ci dicono che in ogni momento, la massa totale dell’umanità ha una forte influenza nel determinare la frequenza vibrazionale totale della Terra, che sia alta o bassa, quindi “tutti contiamo”.

Abbiamo affermato che questo movimento d’Amore è un fattore nella fisica, così come a livello quantistico e a livello degli esseri umani. Coseguentemente, l’etere che forma tutti gli oggetti nell’Universo deve essere in movimento. Perchè deve esserci movimento, chiederete? Senza movimento non c’è Esistenza.
Se l’universo è compreso da un Campo Unificato, allora qualcosa deve avvenire dentro questo campo per creare cambiamento, non può solo “sedersi lì”. In altre parole, se il campo rimanesse statico, immobile e immutabile, allora non potremmo costruire la realtà, dato che a livello quantico fondamentale, l’energia deve muoversi per funzionare.

Questo movimento è una vibrazione, quindi, tutti gli elementi di questo Campo Unificato possono essere visti come esistenti in quanto movimento vibrazionale.
Se i nervi nel vostro cervello non fossero capaci di vibrare l’energia attraverso sè stessi e nelle aree appropriate, non sareste in grado di pensare o muovere il vostro corpo. Se il sangue non vibrasse nelle vostre vene per l’azione delle vostre contrazioni muscolari, morireste.
Se l’elettricità non potesse vibrare attraverso i circuiti del vostro computer, il computer non funzionerebbe. Se l’energia negli atomi non si muovesse, non potremmo percepirli e loro non potrebbero unirsi per formare i composti chimici di base.
Quindi per voi, esseri umani, è importante vedere questo in senso neurochimico, perchè ogni pensiero e azione, per quanto piccola, sta creando una forma di vibrazione nell’energia eterica che ci circonda e che ci crea.

Se le interazioni elettriche nel vostro cervello e corpo stessero avvenendo solo nel contesto di uno “spazio vuoto” attorno a voi, allora non potreste aspettarvi che viaggino fuori dalla vostra pelle verso l’aria, ma ora sappiamo che non esiste spazio vuoto nell’Universo. Se tutta l’energia è unificata in un campo, come energia eterica, allora ogni movimento di energia in questo campo deve risuonare attraverso di essa, inclusi i movimenti della coscienza.
Pensatela in questo modo. Il vostro corpo non può funzionare molto bene se ogni sua cellula si dichiarasse separata dal corpo e si spegnesse, rifiutandosi di “vibrare” col resto dei sistemi corporei. Per questa semplice ragione gli insegnanti spirituali del mondo suggeriscono tutti che Dio ha una agenda, cerca di rinforzare l’amore, unificando pensieri e azioni.

Come può una parte del corpo opporsi ad un’altra se il corpo deve perpetuarsi tramite la cooperazione? Nessuno può negare che ognuno di noi vuole essere felice, è scritto direttamente nella Costituzione degli Stati Uniti come uno dei “diritti” fondamentali. Perchè Dio deve essere diverso?
Così, se la vostra coscienza sta veramente creando “onde” di vibrazione in questo mare di energia eterica non fisica, allora più diventate amanti, di voi stessi e degli altri, più questo fortificherà la vostra fusione vibrazionale con l’energia della Creazione. Infine, questa fusione è un punto di non spazio/ non tempo e di spazio totale/ tempo totale. Geometricamente è il Centro.

L’Amore è una forza radiante, rinforzante, unificante, che si muove verso il punto centrale dell’Uno, mentre odio o assenza di amore è una forza assorbente, disintegrante, indebolente, che toglie energia dal punto centrale dell’Uno e lo compartimentalizza.

Benchè molte persone probabilmente non saranno d’accordo con tale conclusione come descrizione della natura vibrazionale della coscienza, avranno davanti una grande sfida, specialmente alla luce delle evidenze scientifiche di cui parleremo.
Questa importanza dell'”amore come vibrazione” è il messaggio spirituale più fondamentale che gli ET positivi sembrano voler impartire all’umanità con diversi metodi, come il fenomeno delle “letture psichiche”.

Benchè sia difficile pensare all’Amore come ad un tangibile movimento energetico, abbiamo un aumento crescente di persone che lavorano sulla propria crescita spirituale e su processi di guarigione, che parlano di questa “energia” costantemente. La scienza sta facendo grandi passi in molti modi, ma dobbiamo anche rispettare i grandi passi che si stanno facendo nella nostra società a livello spirituale.
Sempre più di noi si accorgono dei grandi disegni che definiscono la realtà per come la conosciamo e non abbiamo paura di seguire la strada per nuove soluzioni. La scienza non ha più necessità di essere compartimentalizzata al punto che il fisico vada in chiesa e preghi Dio la Domenica e quindi passi il resto della settimana nel laboratorio cercando di provarne l’inesistenza.

2.6 L’Effetto Backster Rivisitato

Infatti, l’etere conscio stesso è presumibilmente la manifestazione più diretta di Dio che troveremo mai e come abbiamo detto, tutte le tradizioni spirituali sembrano concordare sul punto che Dio sia Amore e Luce. Certi esperimenti replicabili, inclusi gli esperimenti col poligrafo di Cleve Backster con le piante e altre forme di vita, assieme a molti altri studi sul legame mente-corpo negli umani, rivelano che l’odio distrugge la vita e l’amore la rinforza.
Anche se possiamo supporre sulle cause, rimane il fatto che quando l’essere umano invia pensieri aggressivi ad una pianta, questa va in allarme e infine morirà, mentre altri validi esperimenti hanno mostrato che se l’essere umano invia amore ad una pianta e/o le invia della musica, questa fiorirà più vigorosamente.
Questa ricerca col suono è stata evidenziata nel famoso libro degli anni ’70, dal titolo The Secret Life of Plants e più di recente in altro libro intitolato The Secret Life of Your Cells, del Dr.Robert Stone.

L'”Effetto Backster” ha dimostrato che le piante sono ben sintonizzate alle vibrazioni energetiche del proprio ambiente. E’ stato dimostrato molte volte, eliminando variabili estranee con protocolli rigidi. Cleve Backster aveva molti anni d’esperienza sui test col “rivelatore di bugie”, dove un essere umano veniva collegato ad una macchina che misurava i leggeri cambiamenti elettrochimici della pelle. Questo processo, conosciuto come test del poligrafo, produce dati nella forma di grafico simile a quello dell’elettrocardiogramma o altri segnali vitali. Il pennino che scriveva sulla carta era progettato per muoversi secondo le alterazioni nella risposta galvanica della pelle o GSR, che misura praticamente la qualità di conduzione elettrica dell’epidermide. Se la persona entrava in stress perchè mentiva, il suo sistema fisiologico lo avrebbe rivelato con l’aumento della frequenza cardiaca, della respirazione e della traspirazione. Questi incrementi avrebbero modificato la conduttività della pelle e spesso molto improvvisamente.

Dopo molti anni di lavoro in questo campo e dopo essere divenuto uno dei migliori esperti nel paese, Cleve Backster ha avuto l’idea di collegare gli stessi terminali metallici alla foglia di una pianta e di registrarne le alterazioni elettrochimiche. Nel tempo ha scoperto che la pianta rispondeva all’ambiente in modo piuttosto diretto. Qualsiasi cosa che potesse danneggiarla nel mondo esterno, sembrava causarne la reazione. Tagliarla non era traumatico quanto bruciarla, però se lui pensava di bruciarla senza averne davvero l’intenzione, la pianta non rispondeva. Solo formando una chiara immagine mentale del prendere un fiammifero e bruciare una foglia, il grafico avrebbe segnalato un improvviso picco, la pianta andava in allarme, aumentando il nutrimento alla foglia per proteggerla dai danni. Questo effetto si espandeva anche alle piante attorno.

Alcuni ignorerebbero subito questa ricerca, non importa quanti grafici fossero disponibili o se vedessero con i loro occhi. D’altra parte, altre persone dalla mente aperta accetterebbero che l’esperimento possa indicare la natura intelligente delle piante. A livello più fondamentale, dobbiamo considerare che ci sia un modo col quale i pensieri possano arrivare alla pianta, dev’esserci un medium in cui possa viaggiare la coscienza. La scienza tradizionale non ha ancora riconosciuto l’esistenza di questo medium, etere o energia di punto zero. Le nuove teorie che parlano di un “messaggio” chimico inviato tramite l’aria sono possibili, ma l’effetto si verifica anche quando le piante sono isolate tra loro, escludendo tale forma di comunicazione.
Usiamo ancora il nostro esempio dell’amore rappresentante un alto livello di vibrazione nell’etere. La pianta può non avere “emozioni” come le nostre, ma semplicemente rispondere alle alterazioni nella risonanza vibrante dell’etere che le circonda costantemente e che la crea momento per momento.

In altre parole, quando una persona invia pensieri d’amore ad una pianta o le invia della musica, l’energia eterica che la pianta assorbe per crescere e sviluppare, viene incrementata ed essa diviene più vigorosa. In modo simile, Backster ha inviato dei pensieri d’odio alla pianta, la frequenza dell’energia è diminuita attorno ad essa e, in base alla natura della pianta, questa modifica energetica ha scatenato la sua risposta per la sopravvivenza.
Backster ha anche dimostrato che la risposta d’allarme della pianta può essere causata dalla sofferenza di altre creature nella zona. Ha progettato degli esperimenti in cui una macchina rilasciava dei gamberetti in acqua bollente, mentre lui non era presente. La pianta ha risposto naturalmente e immediatamente alla morte del gamberetto, reagendo alle vibrazioni elettromagnetiche nelle vicinanze, non è stato necessario il pensiero aggressivo dell’umano.

Quindi le vibrazioni eteriche non armoniose, non importa chi o cosa le causi, potrebbero causare condizioni di disarmonia e tossicità, mentre le vibrazioni positive dell’etere migliorano il vigore della pianta, come altri esperimenti hanno chiaramente dimostrato. I pensieri di dolore, morte e odio tolgono energia dalle forze eteriche nell’area e riducono l’abilità di crescita della pianta. L’effetto Backster è stato anche dimostrato con i batteri, una forma di vita più semplice dei gamberetti. Abbiamo visto una sua conferenza alla University of Science and Philosophy di Walter Russell, l’8 Settembre del 2000.
Durante questo discorso, Backster ha rivelato di aver scoperto questo effetto dopo aver vuotato una tazza di acqua bollente dalla macchina del caffè nel lavandino del suo laboratorio. Le sue piante, sempre connesse al poligrafo, hanno registrato un picco immediato sul grafico.

Ovviamente è rimasto confuso e ha dovuto pensare bene a cosa stesse facendo. Ripensando all’acqua bollente, ne ha analizzato un campione al microscopio. Quindi arrivò la risposta, una grande colonia di batteri stava crescendo nel lavandino, che non veniva lavato regolarmente! Esperimenti seguenti hanno provato che le piante reagivano alla morte dei batteri. Questo risultato inatteso fu quello che lo portò agli esperimenti con i gamberetti.

2.6.1 “Cibo Vivente”

Da questo punto ha poi determinato che lo yogurt poteva essere usato nei suoi esperimenti al posto delle piante, grazie alle culture batteriche in esso. La conduttività dello yogurt gli permetteva di inserirvi degli elettrodi e misurò simili risposte nel poligrafo. Per esempio, connettendo gli elettrodi e mangiando un altro yogurt nelle vicinanze, il grafico registrava dei picchi sincronizzati all’ingestione. Allo stesso modo lo yogurt rispondeva alle minacce verso le piante nelle vicinanze.

2.6.2 Planaria

Backster partecipò ad una presentazione scientifica con un verme di Planaria, un verme piatto molto piccolo con due specie di “occhi” ad una estremità. In questo esperimento i ricercatori tentavano di provare che la conoscenza di un verme poteva passare ad un altro verme che mangiava il primo.
L’ipotesi era che se il verme “apprendeva” a non andare in una zona pericolosa, questa conoscenza sarebbe rimasta nelle sue cellule e poteva essere trasferita al verme che si nutriva dei resti del corpo del primo.

Il primo verme sarebbe stato messo in un disco di petri con dell’acido caustico ai bordi e avrebbe appreso a starne lontano. Dopo l’apprendimento, sarebbe stato dato in pasto al secondo verme. I ricercatori avrebbero connesso il poligrafo ad ogni verme nel disco, per registrare la risposta al contatto con la sostanza chimica.
“Vuoi sapere davvero che succede?” ha chiesto Backster al capo ricercatore.
“Certo”, rispose quest’ultimo.
“Guarda”. Backster prende il contenitore con la colonia di vermi e lo scuote. Il verme del dischetto manda fuori scala il grafico sulla carta! Il ricercatore va subito a controllare la macchina per trovare un difetto e Backster ride, si mette le mani in tasca e se ne va. Detto semplicemente, quello che accadde ad un verme, accadde a tutti i vermi e una forma primitiva di “coscienza di gruppo” ha viaggiato nel presunto “vuoto” dello spazio, per insegnare la lezione ai sopravvissuti.

2.6.3 Cellule

Gli studi di Backster comprendono le cellule umane, come documentato nel libro del Dr.Robert Stone e forse sono più interessanti. In questo caso vengono prese delle cellule epiteliali d’essere umano dall’interno della guancia e messe in una stanza separata, collegate ad un poligrafo.
Backster ha provato ripetutamente che le cellule rispondevano chiaramente agli stimoli emotivi indotti ai partecipanti. Non era facile scatenare l’emozione di un essere umano, non c’era un modo “standard” per eseguire l’esperimento.

Gli shock emotivi erano indotti con dei filmati violenti con un impatto emotivo particolare per quell’individuo, come un aereo che cade per un pilota veterano della Seconda Guerra Mondiale. In tali casi, quando il pilota saltava dalla sedia, creava un’alterazione elettromagnetica nella sua risposta galvanica, le cellule delle sue guancie facevano schizzare il grafico. Altro esempio sarebbe mettere un giovane con una rivista pornografica in una stanza e saltare nella stanza mentre inizia ad aprirla, portandolo all’imbarazzo. Le sue cellule mostravano la risposta nella stanza a fianco. Quindi gli shock e le emozioni negative si muovono fra le cellule del corpo, che siano nel corpo o meno! Se lo spazio non possiede un mezzo di propagazione, che permetta alla coscienza di viaggiare, allora come può essere possibile?

2.7 Misteri Metafisici Classici ora Spiegati

2.7.1 Cancro

Le scoperte di Backster con le nostre cellule si legano al fatto che ora secondo il pensiero di medici come Deppak Chopra e Andrew Weil, il cancro può essere una manifestazione diretta della rabbia o della resistenza all’amore.
Questi studi rivelano anche che chi è sano e vive a lungo è anche più felice e libero da preoccupazione, paura e odio, accetta quindi l’amore nella sua vita. In altre parole, lo stress e lo shock non sono isolati dal sistema del corpo, infuenzano fondamentalmente le cellule del sistema corpo.
Quella che una volta sembrava speculazione metafisica, ora diviene un fatto medico stabilito. Se volete vivere a lungo, dovete gestire bene lo stress e apprendere a dissipare la rabbia.

2.7.2 L’Effetto Maharishi

Inoltre, se l’effetto Backster può avvenire nelle cellule di una persona, che siano o meno separate da essa, allora è sciocco assumere che questo effetto non passi anche fra gli esseri umani, influenzando gli stati emotivi degli altri attorno. Questa è una delle ragioni per cui le persone molto sensitive e intuitive possono lottare spesso con la depressione, non riescono a “spegnere” la disarmonia delle persone attorno.
Il famoso esperimento dell'”effetto Maharishi” ha mostrato che un grande gruppo di persone in meditazione, causa la riduzione degli eventi violenti in quel luogo.

Un buon racconto di questo esperimento si trova nel libro Cosmic Voyage del Dr.Courtney Brown, capo del The Farsight Institute:

Nel numero di Dicembre del 1988 del Journal of Conflict Resolution, è apparso un sofisticato articolo su gruppi di meditatori esperti nella Meditazione Trascendentale e del TM-Sidhi Program, ha influenzato il livello di conflitti nei luoghi vicini (Orme-Johnson et al. 1988).
Questo fenomeno è detto “Effetto Maharishi” in onore di Maharishi Mahesh Yogi. L’articolo è considerato controverso e lo è ancora.

Vediamo ancora che esiste un mezzo attraverso il quale viaggia la coscienza umana e può essere la stessa fonte della coscienza. In un modello eterico questo movimento può essere visto come Amore: “l’Amore è la tendenza delle entità nel Campo Unificato, che siano umani, “particelle” o altro, a radiare Unità Armonica, travite movimento vibrazionale”.
Nel caso dei meditatori Trascendentali, in qualche modo il processo di fermare la mente, unito a pensieri d’amore e alla respirazione profonda, ha causato un aumento vibrazionale, che si diffonde nella coscienza dell’umanità, come l’abbassamento di vibrazione del dolore si è diffuso nella famiglia del verme Planaria.

Quindi se riusciste a fermare la mente in uno stato amorevole, potreste causare un movimento di energia attorno a voi. Però quanta emozione può creare un umano in questo etere? Se tutti gli oggetti fisici nascono da questa energia, allora questo rimane un movimento di coscienza o può divenire un movimento reale? (Nei prossimi capitoli discuteremo il movimento dell’etere per far levitare la materia fisica tramite mezzi tecnologici e mostreremo evidenze chiare che provano che è stato fatto)

2.7.3 Levitazione

Infatti, alcuni sul nostro pianeta stanno già sviluppando le abilità che sarebbero comuni nei reami di vibrazione superiore, abilità come la ESP, la precognizione, la levitazione, la manifestazione spontanea di oggetti, l’abilità di vedere l’aura, la guarigione e altro, sarebbero tutte possibili secondo il modello eterico. Numerosi santi Cristiani sono stati visti levitare, come St. Teresa (1515-82) che disse:

Avviene, in generale, come uno shock, rapido e netto, prima che tu possa capire, la vedi e la senti come una nuvola o una forte aquila che ti solleva e ti porta via sulle sue ali.

Questo autore e altre persone, hanno personalmente percepito gli stadi preliminari descritti da St.Teresa, incluso una “rapida e netta sensazione prima di poter raccogliere i pensieri” e la sensazione che “la tua anima viene portata via” oltre la cima della testa. Wilcock ha chiamato questo fenomeno “esplosione dell’orecchio”, dato che sembra originarsi come una vibrazione pulsante nelle orecchie che causa, o ne è risultato, un improvviso aumento vibrazionale nella coscienza. Nel nostro caso non è arrivata la piena levitazione, ma c’è ancora speranza! I registri Cattolici riportano che S.Giuseppe da Copertino (1603-63) era in grado di volare ad oltre 8 piedi di altezza e questo venne visto pubblicamente per 100 volte.

Una volta prese un altro frate e lo portò per la stanza e subito dopo la sua morte, i suoi fratelli videro e giurarono davanti a Dio di averlo visto levitare. E’ molto difficile che abbiano mentito, dato il valore che aveva per loro tale giuramento. Più recentemente, abbiamo il caso di Mr.D.D.Home che avrebbe levitato nel 19° secolo, secondo documentazioni, secondo ricercatori scientifici, leaders del mondo e dignitari che lo videro presso il Lago Ontario, in Canada, dal 1820 al 1850. Home non solo levitava, poteva mostrare varie capacità, come mettere la sua mano o la testa nel fuoco senza bruciarsi e far levitare una fisarmonica tenuta in una gabbia, mentre la faceva suonare. Il libro The Holographic Universe di Michael Talbot contiene un tesoro di racconti come questo e andrebbe considerato come “lettura necessaria” per chi vuole approfondire veramente.

Sicuramente è grande il numero di persone che vivono importanti esperienze mistiche di cui non vogliono parlare per paura del ridicolo. Nell’Ottobre 2000, un venditore di mobili ha rivelato a questo autore che suo figlio aveva levitato a tre piedi da terra in una stanza illuminata durante una seduta spiritica e solo dopo che Wilcock ha rivelato i suoi interessi e le sue scoperte, l’uomo ha avuto la forza di testimoniare. Naturalmente uno scettico continuerebbe a dire “Sta mentendo” a meno che non possa vederlo e anche altri casi come quello di S.Giuseppe da Copertino vengono ignorati. Comunque, ora possiamo sciogliere le catene, dato che l’esistenza dell’etere conscio rende possibili i vari fenomeni mistici, grazie al mezzo della coscienza in cui viaggiare e che permette l’azione a distanza, fino al punto di causare la levitazione di oggetti o del corpo umano. La telecinesi è stata studiata anche in laboratorio.

2.8 L’Etere e la Psicocinesi

Se un essere umano può far levitare gli oggetti e farli muovere senza supporto nello “spazio vuoto”, allora le nostre conoscenze scientifiche necessitano di seria revisione. Come abbiamo detto, se l’amore è semplicemente un movimento di energia che tende ad un più alto livello di vibrazione, allora questo non deve essere un movimento solo del campo non fisico della coscienza; la materia fisica può essere influenzata, fino alla levitazione del corpo.
Comunque i dati sulla levitazione sono ancora aperti da altre interpretazioni, alcune delle quali sono religiose e non toccano la questione del “come”. Nella mente di uno scienziato, l’universo è prodotto da quattro forze di base: gravità, elettromagnetismo, forza nucleare forte e debole.

Se l’etere forma veramente tutta la materia fisica, crea ed è una funzione della coscienza, allora dev’esserci un modo in cui essa possa generare spontaneamente queste quattro forze, oltre a poter spostare oggetti fisici. Se non capiamo come queste forze dell’Universo vengano create dal movimento della coscienza, allora tutti i dati “non possono essere veri”. Rigorosi studi del fenomeno della psicocinesi sono stati condotti nell’ex Unione Sovietica e in Cecoslovacchia, poi riportati nella Parapsychology Research (U) dell’Agenzia della Difesa, da Mr.Louis F.Maire III e dal Maggior J.D. LaMoth, MSC, pubblicato nel Settembre 1975.

Dato che questi paesi sarebbero più avanti degli Stati Uniti in queste ricerche, è importante attingervi, dato che molti Occidentali non sanno del livello di progresso scientifico raggiunto nell’ex Unione Sovietica in queste aree. In questi studi, l’energia eterica che viene controllata è detta “bioplasma”:

La Psicocinesi (PK), a volte detta telecinesi, è l’abilità di influenzare oggetti animati o inanimati a distanza, senza contatto fisico, tramite campi energetici controllati o incontrollati. Alcuni, ma non tutti, degli effetti della PK includono: inizio o fine del movimento di oggetti inanimati; apparente neutralizzazione dell’effetto gravitazionale su oggetti inanimati (levitazione); induzione di modifiche nei processi fisiologici della materia animata; creazione di campi elettrici, elettromagnetici, elettrostatici, magnetici o gravitazionali e misurabili attorno ad oggetti; imposizione di immagini su emulsioni fotografiche schermate..

(Nota: il criterio della coscienza umana che crea i campi energetici fondamentali nell’Universo, viene soddisfatto e pubblicato in un documento della Defense Intelligence Agency USA)

La ricerca sovietica ha preso diverse direzioni di sforzo per svilupare spiegazioni materialistiche degli effetti PK osservati. Questa ricerca ha coinvolto studi delle caratteristiche del campo elettrico tra soggetto e oggetto, della caratterizzazione dei campi elettrici vicini al soggetto, studio dei campi bioelettrici con strumenti, studio delle onde cerebrali dei soggetti e fotografia dei campi bioenergetici dei soggetti.
Ad oggi, gli scienziati Sovietici non sono d’accordo sulla natura delle forze coinvolte, ma tutti concordano che sia coinvolta una energia fisica. (37)

Il Dr.Viktor G.Adamenko dell’Istituto di Radiofisica di Mosca, il Dr.Viktor Inyushin della Kazakh University, Alma-ata e il Dr.Genady Sergeyev dell’A.A. Uktomskii Physiological Institute di Leningrado, sono i teorici principali che studiano la PK. Sia Inyushin che Sergeyev hanno sviluppato teorie basate sull’esistenza di una nuova forma di energia, una forma di energia biologica detta “bioplasma”. Considerano gli effetti della PK, come analoghi ai fulmini che accidentalmente caricano una superficie e pensano che questo movimento nella PK avvenga per l’interazione della carica elettrostatica e del campo elettromagnetico dell’oggetto con il campo dell’operatore umano.

L’energia biologica coinvolta è sotto controllo conscio del soggetto, che può far muovere o fermare l’oggetto, fargli cambiare direzione o farlo ruotare. Sergeyev ha sviluppato una strumentazione che misura alterazioni nel campo bioplasmico fino a tre metri (9.9 piedi); ha misurato campi di 10.000 volt/cm nelle vicinanze dell’oggetto senza rilevare un campo elettrico nello spazio tra il soggetto e l’oggetto.
Secondo Sergeyev, l’energia bioplasmica è principalmente concentrata nella regione della testa. Attribuisce la PK ad una polarizzazione del bioplasma in modo simile ad un laser e lo chiama “effetto biolaser” che agisce come forza materiale sull’oggetto(3).
Il Dr.Sergeyev ha sviluppato dei rilevatori che monitorizzano il campo energetico durante le dimostrazioni di PK. Benchè agli osservatori Occidentali sia stata negata l’informazione sulla costruzione dei rilevatori, (classificata dai militari Sovietici), i dettagli possono essere stati pubblicati dall’Accademia delle Scienze Sovietica…

(Nota: A questo punto gli autori ipotizzano come possano essere tali rilevatori. Abbiamo tolto questa porzione e altre. Quando rivedremo il lavoro del Ten.Col. Tom Bearden sulla tecnologia a onde-scalari dei Sovietici, potremo capire perchè è stata classificata, dato che lui ha scritto libri interi sul come i Sovietici abbiano usato questa tecnologia per applicazioni militari.)

Il Dr.Adamenko ha condotto esperimenti per accertare il ruolo delle cariche elettrostatiche sulla superficie degli oggetti, come causa del loro movimento… Adamenko ha mostrato che le basi materiali dell’interazione senza contatto tra uomo e oggetto, nasce da un campo elettrostatico la cui magnitudine dipende dallo stato psicologico umano..
Nel 1973 e nel 1974, uno psichico Sovietico, Boris Ermolayev, ha partecipato in una serie di esperimenti presso l’Università di Mosca. Ermolayev avrebbe l’abilità di far levitare (sospendere) oggetti concentrando energia psichica in un punto preciso dello spazio. (40)

In alcuni test, Ermolayev ha premuto un oggetto fra le sue mani, quindi le ha separata lentamente fino a 8 pollici dall’oggetto, che è rimasto sospeso in aria.
Gli scienziati Sovietici affermano che tutti i test sono stati condotti in modo strettamente controllato e che non sono stati usati trucchi. Dubrov pensa che i poteri di Ermolayev possano essere usati per provare che avvengono alterazioni dello spazio-tempo e gravitazionali in un’area tra le mani dello psichico e l’oggetto. Suggerisce che la trasmissione di energia elettromagnetica di velocità conosciuta verrebbe ritardata quando attraversa il campo della levitazione.
Due donne, Nina Kulagina e Alla Vinogradova, sono state studiate da Sergeyev e Adamenko. Secondo Sergeyev, la Kulagina può controllare il battito cardiaco di un cuore di rana, imprimere immagini su emulsioni fotografiche schermate e muovere oggetti che pesano una libbra o più…

Nina Kulagina
Nina Kulagina

In altri esperimenti, la Kulagina ha impresso immagini su una pellicola non esposta, sigillata in avvolgimenti neri. Durante questi esperimenti Sergeyev ha misurato l’energia attorno al corpo della psichica e ha scoperto che era la metà di quella di un individuo non psichico. Per questo Sergeyev ha pensato che lei assorba energia dall’ambiente circostante e la scarichi sull’oggetto.
Kulagina era sotto stress durante i test. I suoi battiti crescevano e anche i suoi respiri, provava dolore sopra la schiena e dietro il collo. All’inizio della sua “attivazione” aveva sete e un sapore di ferro o rame in bocca.

Durante lo stato attivato prova a volte vertigini e nausea. I suoi livelli di zucchero salgono ed entro un’ora dopo la fine dei test, perde peso (1.5-2.0 libbre). Prova meno stress quando è da sola e dice di riuscire meglio in una atmosfera amichevole di mutua fiducia. La sua abilità PK dipende dall’umore (il suo e quello dell’osservatore) e spende più energia in un’atmosfera ostile.

Gli aspetti meccanici degli effetti prodotti dalla Kulagina sono:

1. Dimensione e forma sono più importanti della struttura fisica della sostanza che cerca di influenzare.
2. Peso e dimensioni degli oggetti che cerca di muovere sono importanti; i pesi variano da alcune once a quasi una libbra.
3. Per lei è più facile spostare un cilindro verticale che uno orizzontale.
4. Non causa modifiche nella forma degli oggetti soffici.
5. La direzione in cui si muove un oggetti dipende dalla sua volontà e può essere verso di lei o in allontanamento. Può anche causare movimenti rotativi o verticali.
6. L’effetto ottimale della Kulagina avviene a circa 1 piede e 1/2, il limite di distanza è circa 3 piedi e 4 pollici, quando l’oggetto da influenzare è a 3 piedi dal limite della superficie utile. A queste distanze lei può muovere un oggetto fra tanti, a seconda di dove si concentra.

Gli aspetti elettrici degli effetti della Kulagina:

1. Viene generato un campo elettrico nella vicinanza dell’oggetto che cerca di influenzare, comunque non c’è campo misurabile tra la Kulagina e l’oggetto e non si osservano scintille.
2. Non ha effetto su un oggetto situato in un vacuum.
(Nota: Altre ricerche psichiche Sovietiche hanno dimostrato chiaramente che questa “energia bioplasmica” può viaggiare attraverso qualsiasi cosa, incluse gabbie in piombo che escludono qualsiasi radiazione.)
3. Le schermature elettrostatiche non hanno effetto sui suoi poteri, che sembrano migliori con un oggetto sotto copertura dielettrica (non conduttiva), ma non riesce durante le tempeste o le condizioni atmosferiche che caricano molto l’aria d’elettricità. Non può, in qualsiasi momento, influenzare un elettroscopio.
4. Può causare luminescenza nel cristallo (lumiphors) e produrre alterazioni nello spettro della luce visibile assorbita da cristalli liquidi.

Il Dr.Adamenko ha scoperto che Alla Vinogradova produce simili effetti con meno stress. In alcuni di questi esperimenti a Mosca, in cui muoveva vari oggetti su una superficie dielettrica, è stata misurata molta energia elettrostatica (ES) attorno agli oggetti (circa sufficiente ad accendere un piccolo neon).
Le misurazioni hanno rilevato pulsazioni di campo sincrone alla respirazione della Vinogradova, al suo battito cardiaco e alle sue onde cerebrali alfa, comunque la zona tra la Vinogradova e l’oggetto non conteneva campo energetici o frequenze e l’energia ES incrementava in intensità con l’avvicinamento dell’oggetto. I risultati con Alla Vinogradova hanno portato Adamenko a credere che possano esserci individui in grado di creare un campo ES sulla superficie del corpo con la propria volontà e di proiettarlo. (38)

(Nota: A questo punto nel documento gli autori scrivono diverse pagine per descrivere la ricerca Cecoslovacca nella PK possibile con molte persone, non solo individui eccezionali.
Questo coinvolge tipicamente un oggetto leggero che sta appeso ad una corda e può ruotare dentro un contenitore di vetro. Toccando semplicemente l’esterno del contenitore, le persone possono farlo ruotare. Il primo esempio di un tale oggetto sarebbe una ruota a raggi)

Uno dei dispositivi di Pavlita per dimostrare la PK è nella figura 8. Il modo solito per caricare il dispositivo di energia psichica è toccate la tempia con la mano e quindi il dispositivo. L’energia accumulata fa quindi girare la ruota. Pavlita afferma che con l’allenamento alcuni individui possono apprendere a far girare la ruota solo con la concentrazione visiva….

(Nota: Questo autore ha fatto girare un quadrato di carta (3×3), piegato a forma di piramide e sospeso su un ago dentro un bicchiere, senza toccarlo. Anche se è più facile farlo senza la copertura di vetro, certamente può essere fatto in quelle condizioni avendo pazienza. Possiamo garantire l’autenticità di tali esperimenti).

Ora alla fine di questa sezione del documento abbiamo delle ipotesi sulle possibili applicazioni militari di tali abilità. Il pezzo dalla seconda all’ultima frase è per noi rivelatoria di semplice verità:

…cosa più significante è il fatto che gli scienziati Sovietici e Cechi cercano un approccio correlato e unificato per determinare le fonti e le interazioni energetiche sottostanti alla PK e sembrano molto più avanti delle controparti Occidentali.

Chiaramente c’è molta informazione da apprendere e da considerare in questo documento. Molti di noi possono non sapere delle anomalie attorno al fenomeno della psicocinesi, inclusa la produzione di campi elettromagnetici, elettrostatici, magnetici o gravitazionali attorno agli oggetti. Cosa più importante, il campo energetico attorno agli oggetti ha gli stessi ritmi del corpo della persona, come quello cardiaco o respiratorio. Di conseguenza, se una persona può creare tutti i “campi” principali che osserviamo a livello macroscopico, tramite la coscienza, (escluse le forze nucleari debole e forte), allora dovremmo mettere la coscienza ad un livello superiore di queste forze, come loro fattore unificante. In altre parole, se le forze fondamentali della natura osservate dai nostri scienziati, possono essere create dalla coscienza, devono essere tutte connesse in Unità. Inoltre, gli esperimenti della Kulagina dimostrano che la quantità d’amore e vibrazione simpatetica nella stanza aveva effetto sui suoi risultati, le atmosfere tese e scettiche creavano molto stress su di lei.

2.9 Tutto è UNO

La nostra tesi finale è che tutti i campi fondamentali, gravità, elettromagnetismo, forze nucleari debole e forte, debbano essere emanate dall’etere, una forza unificante di vibrazioni simpatetiche che forma tutta la realtà fisica che ora vediamo. La coscienza è fondamentalmente intrecciata con questo processo. Se il Campo Unificato è pura energia e l’energia deve muoversi per formare tutta la fisicalità, allora la Coscienza è un’altra forma del movimento eterico. Una persona ben addestrata può esare la propria coscienza per creare un movimento nell’etere che cambia forma, inclusi i campi di forza comunemente osservati. Come dimostrato dagli scienziati Russi, questa non è più speculazione, ma sono dati sperimentali. Nel prossimo capitolo discuteremo di come questi concetti dell’etere e della coscienza si espandano nel contesto cosmico, dove le energie planetarie hanno effetto strutturato sulla coscienza umana, segnando il passaggio del tempo. Rivedremo anche i dati che suggeriscono come i piani alternativi d’esistenza siano una realtà tangibile e che l’anima dell’essere umano può esistere in più di un piano alla volta. Alla fine del prossimo capitolo vedremo una combinazione di questi due capitoli.

Tradotto da Richard
divinecosmos.com