DESCRIZIONE DI UN AVVISTAMENTO (caso seguito da Giuseppe Garofalo)

Vi proponiamo questa testimonianza di importanza rilevante, anche per il numero e la tipologia di avvistamenti avvenuti recentemente in questa zona del nord Italia.


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Bergamo , 6 Dicembre 2005
Testimone: Farinaro Giuliana
Professione: Docente di ruolo di Scienze Scuole Medie di II Grado.
Titoli di studio: Laurea in Scienze Naturali, Biologia.

Venerdì 2 dicembre ’05 mi stavo recando a Trescore Balneario dove insegno Scienze all’ITC “ Lorenzo Lotto”. Percorrevo in macchina la circonvallazione che da Bergamo va a Trescore quando poco prima dell’ uscita di Bagnatica, Treviglio e Brescia, Autostrada A4 Milano-Venezia, due oggetti luminosissimi a bassa quota attraggono la mia attenzione: uno lungo di forma cilindrica e apparentemente liscio e l’altro sferico simile al fiore della mimosa; l’uno di fianco all’altro ad una certa distanza. Inizialmente li ho visti di fronte poi dato che subito dopo l’uscita di Bagnatica c’e un ponte (direzione Lovere-Sarnico) me li sono trovati alla mia destra posti tra le ore 12 e l’1 al di sopra della cima degli alberi sottostanti.

Li vedo agevolmente ambedue attraverso il parabrezza in alto a tre quarti circa dell’altezza di quest’ultimo. Penso a due aerei (l’aeroporto di Orio al Serio è vicinissimo) di cui quello sferico in allontanamento e quello cilindrico più vicino, solo che quello che noto è che quest’ultimo non ha le classiche luci di posizione intermittenti e che la luminosità (bianco abbagliante e sfavillante) è uniforme e copre tutto lo scafo e non noto nessun oblò, cabina di pilotaggio, scritte lungo la fiancata riportante la compagnia aerea o sigle.
Una zona centrale scura ,che compare per pochissimo, di forma rettangolare con la base a metà circa dell’altezza dello scafo e leggermente più piccola mi fa pensare che l’oggetto abbia delle ali e che si muovi ondeggiando; ma ad un esame più attento vedo che ne è sprovvisto. Noto che l’estrema luminosità va al di là dell’oggetto ma non è diffusa, è circoscritta e concentrata lungo di esso; era come se la luminosità e l’oggetto fossero un tutt’uno senza un vero e proprio confine, per cui i contorni non risultano netti e di conseguenza non comprendo se le estremità sono arrotondate, a fuso o tronche.

Dalla superficie di quello sferico, anche lui dai contorni non ben definiti per gli stessi motivi di prima, noto che partano dei corti raggi simili agli aculei di un riccio marino anch’essi molto luminosi, sono riuscita a contarne tre o quattro posti in fila indiana, non ho visto se l’intera superficie ne fosse provvista.
Il cielo molto nuvoloso esclude qualsiasi possibilità che gli oggetti riflettessero la luce del Sole; ambedue sono silenziosissimi e non emettono alcun tipo di scie o fumo.


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(Immagine di esempio)

Ho guardato subito l’orologio che ho in macchina e portava le 9 e 15. La circonvallazione non possiede una corsia di emergenza per cui non mi sono potuta fermare per osservare meglio il fenomeno e tanto meno fotografarlo senza mettere a repentaglio la mia vita e quella degli altri e dato che guidavo le mie osservazioni non sono state continue; il tutto è durato il tempo di percorrere il ponte poi una curva ha cambiato l’angolazione portandoli alle mie spalle per cui non ho più potuto vedere altro.

Date le condizioni dell’avvistamento non sono riuscita a capire le dimensioni degli oggetti, la loro altezza dal suolo, a che distanza fossero l’uno dall’altro e da me.

Bergamo lì 6-12-05
In fede
Farinaro Giuliana

Cognome: Farinaro
Nome: Giuliana
Città: Bergamo

Indagine e testimonianza raccolta dal Nucleo S.I.R.I.O.
Garofalo Giuseppe

Altre immagini di avvistamenti apparentemente simili: http://www.nucleosirio.net/settore6.html