di Raffaella Ferrari
Arriva l’autunno, cadono le foglie, e con i primi freddi la natura si prepara all’inverno che verrà.
Spesso il passaggio dall’estate all’autunno comporta una situazione generale di stress: ritorniamo in città, tra il caos e l’inquinamento, ricominciamo a lavorare e ci catapultiamo nuovamente tra i disagi della vita quotidiana; le giornate si accorciano, la luce del sole si riduce drasticamente, e tutto il nostro corpo ne risente.
Allora che fare? Come possiamo prepararci al meglio all’autunno conservando il più a lungo possibile i benefici effetti della stagione calda?
Dobbiamo agire essenzialmente su due fronti :
per prima cosa dobbiamo DEPURARE il nostro organismo per farlo funzionare al meglio, e in secondo luogo POTENZIARE il nostro sistema immunitario per difenderci dalla stagione fredda e dalle malattie che porterà con se (raffreddori, influenze, tosse, ecc).
Cominceremo questa fase di potenziamento energetico con scelta oculata di ciò che portiamo in tavola, preferendo frutta e verdura di stagione, alimenti energetici, ricchi di calcio,zinco, magnesio, fosforo, selenio e vitamine.
E’ il momento ideale per fare una cura disintossicante a base d’uva, che depurerà il nostro organismo delle scorie accumulate, e favorirà i processi metabolici atti a far funzionare al meglio il nostro sistema organico.
Introduciamo il miele nella nostra dieta, il riso, le verdure a foglia verde (ricche di clorofilla che favorisce il rinnovamento del sangue); a colazione preferiamo cereali e spremute d’agrumi, aumentiamo il consumo di frutta fresca che è ricca di flavonoidi, di vitamine C ed E, di carotenoidi, che possiedono una spiccata attività antiossidante e immunomodulante.
E’ consigliato l’utilizzo di piante ricche in principi attivi “amari” (carciofo, tarassaco, bardana, gramigna) e di quelle “aromatiche” (rosmarino, origano, menta) che favoriscono il lavoro del tratto gastrico, riducendo il carico di lavoro epatico e renale.
Per esempio le associazioni:
* cicoria, bardana, melissa
* carciofo, fumaria, tarassaco
* gramigna, betulla, pilosella
si potranno assumere sottoforma di tisane a digiuno e/o la sera -e in questo caso si può aggiungere un pizzico di radice di liquirizia che ne migliora anche il sapore- oppure come tinture madri (30 gocce in un po’ d’acqua prima dei pasti).
Ottima, per l’azione diuretica e depurativa, la linfa di betulla -seve de bouleau- macerato glicerico 50 gocce due volte al giorno (sempre prima dei pasti).
Nel caso invece in cui si vogliano aumentare le naturali difese dell’organismo nei confronti dei radicali liberi, e allo stesso tempo migliorare la funzionalità epatica, è suggerito l’utilizzo di integratori a base di ACIDO ALFA-LIPOICO.
L’acido lipoico (o Tioctico) è stato definito l’antiossidante universale: il suo principale vantaggio è dato dalla particolare struttura chimica, che lo rende solubile sia in ambiente idrofilo che liofilo; questo gli permette di agire in tutti i distretti del nostro organismo potenziando l’azione di altre importanti vitamine come la E e la C.
Svolge un’attività epato-protettrice e agisce da chelante nei confronti dei metalli pesanti che vengono assorbiti dal nostro organismo.
Per queste molteplici attività può essere considerato l’antiossidante di elezione da assumere al cambio di stagione, o nei casi in cui si ricerchi un potenziamento delle difese naturali e un aumento di energia (stress, periodi di affaticamento, convalescenze, aumento del carico di lavoro muscolare, intossicazioni, ecc.).
Dose funzionale consigliata: 50/100 mg al giorno, a cicli alterni di 30-60 giorni.
Per potenziare la nostre difese immunitarie in attesa dell’inverno, possiamo integrare la nostra dieta con compresse di vitamina C, anche nella forma presente in natura (compresse masticabili a base di bioflavoboidi, rosa canina o acerola), o con estratti di piante che agiscono sul sistema immunitario, tra le quali ricordiamo l’ Echinacea.
Le principali indicazioni cliniche dell’ECHINACEA, riguardano il suo impiego nella profilassi e nel trattamento delle malattie da raffreddamento.
Questa pianta è in grado di rafforzare le difese dell’organismo nei confronti delle sindromi influenzali o febbrili, favorendo una riduzione della durata della malattia e una scomparsa graduale della sintomatologia.
Se ne consiglia l’utilizzo sotto forma di tintura madre, 30 gocce 2/3 volte al giorno a scopo preventivo o 50 gocce ogni mezz’ora ai primi sintomi per tre volte, oppure in compresse di estratto secco (100/300 mg al giorno).
fonte:www.farmacia-ambreck.it