Edgar Cayce: FAMA E POSIZIONE

Edgar Cayce: FAMA E POSIZIONE

Edgar_Cayce fama e posizioneSei nella posizione, sei stato particolarmente dotato delle capacità e delle facoltà di essere di servizio al tuo prossimo. Lo farai perché il tuo ego possa essere soddisfatto; perché tu possa godere dei piaceri dei tuoi stessi appetiti per una stagione; usando i tuoi obblighi, usando le tue opportunità come scusa per gratificare il tuo stesso sé ?

O non vorresti piuttosto che dalle tue attività ti venga la risposta che sei in sintonia con quella Forza Creatrice, Dio Stesso – affinché tu possa avere quella pace, quell’armonia, quella soddisfazione che viene soltanto vivendo, essendo, esercitando le tue capacità nella direzione che porta speranza e allegria e pazienza e amore e armonia nella vita di tutti quelli che contatti ?
Non con la forza o con il potere solo, ma con l’amore e la gentilezza e la libertà dalle preoccupazioni che ti assalgono tanto per l’indulgenza verso il sé.

Pensa – pensa a queste cose ! Poiché con le tue capacità puoi applicarle in tal modo, via via che sviluppi i tuoi rapporti con il prossimo, che puoi sapere – sapere nel tuo cuore, nella tua mente, che con quale peso misuri nei loro confronti verrà misurato anche a te.
Non pensare che ci sia qualche scorciatoia alla pace o all’armonia, eccetto nel vivere corretto. Non puoi andare contro la tua stessa coscienza ed essere in pace con te stesso, la tua casa, il tuo vicino, il tuo Dio ! Poiché come fai al più umile dei tuoi fratelli così fai al tuo Creatore…
E se nel presente per prima cosa hai dei propositi e vivi in tal modo davanti a Dio da camminare con circospezione nella tua stessa coscienza davanti a Lui e se ti comporti come in quell’esperienza [la Rivoluzione americana, come Samuel Goldman] con il tuo prossimo puoi trovare – dato che i beni di questo mondo accrescono nelle tue mani (come devono fare necessariamente) – che essi non diventeranno pesi per la tua coscienza, né ti separeranno dalla tua casa o dal prossimo. Ma è piuttosto un’opportunità per servire il tuo Creatore.

Ti sei guadagnato quel diritto di avere molti beni di questo mondo. Non abusarne; altrimenti diventerai – nella tua stessa coscienza – un emarginato in questa esperienza…
Allora l’entità [nel paese romano], come uno chiamato Zelost, perfezionò quelli che non solo permisero che questo agisse come scudo di pali, lance e persino di spade dell’antagonista, ma portò all’entità un posto di posizione fra quelli dei primi periodi.
E così da questo nasce nel presente quel desiderio di potere, perché tu possa controllare le attività e la vita degli altri.
Pensa a ciò che è stato indicato, che come misuri agli altri verrà misurato a te !
Nelle tue associazioni e nelle tue attività con il prossimo manifesta quella regola (e senza dubbio non solo per mezzo dei sentimenti) che come tu vorresti che gli uomini ti considerassero se le tue posizioni fossero invertite, così agisci verso il prossimo.
Questo non è un sogno inutile, ma un’esperienza pratica che puoi applicare giorno per giorno. 1901-1

[Precedenti: Benjamin Franklin nell’ultima incarnazione.] Stai attento però ad esprimere il temperamento o il potere del corpo fisico o mentale sui deboli, perché spesso arriva l’impulso di esercitarlo. Non usarlo mai per l’interesse stesso del sé perché – come si vedrà nelle esperienze sul piano terreno – molto può essere perduto per esagerazione di motivi egoistici. Poco del sé viene stimato al di sopra degli altri, se solo ci fosse il cuore umile e pentito davanti alle Forze Creatrici… 165-2

D- Come dato, le attività [di 1710] al presente possono diventare un servizio allo stato e alla nazione. Che tipo di attività è indicato ?

R- Dipende dall’applicazione del sé. In quelle direzioni in cui le spinte portano l’entità in rapporto con questi.

D- Circa quando [1710] dovrebbe aspettarsi tale cambiamento ?

R- Quando si prepara per questo e come si prepara per questo. Questo non indica che egli sarà un signore o giudice o principale o cose simili, ma il contributo come venne fatto da Barak [1710, Barak del Vecchio Testamento in un’incarnazione precedente] – che non era un’autorità su nessuno, ma un direttore, un capo per un principio, uno scopo, un ideale – sotto e attraverso la direzione di un servo di Dio !

Capisci la differenza in queste cose. Questo non si riferisce alla materialità, non si riferisce alle cose materiali, ma a ciò che ha a che fare con i principi fondamentali del perché e come gli uomini pensano ed agiscono, a casa loro, nei loro rapporti con il prossimo !
Questo è spirituale, non materiale. 1710-11

Considera molte cose per il momento, ora che riceviamo le lezioni di come quel Dio Stesso scelse Saul come grande re, testa e spalle al di sopra del suo prossimo, il volto che fu davvero regale e dotato di profezia; eppure, per una posizione fisica esaltata, egli si permise di dimenticare la sua umiltà davanti a Dio, proprio come c’era stata nelle sue esperienze precedenti sulla terra, in quei giorni come un figlio [Seth] di Adamo, al quale era stato dato quel privilegio di essere il canale attraverso il quale gli eletti dei popoli dovevano essere Abramo, Isacco e Giacobbe. 5148-2

Dando le interpretazioni delle registrazioni qui di questa entità sarebbe molto facile interpretarle o in modo molto ottimistico o in modo molto pessimistico. Poiché ci sono grandi possibilità e grandi ostacoli. Ma sappi che in un caso o nell’altro la vera lezione è dentro il sé. Poiché qui vi è l’opportunità per un’entità (mentre in genere i paragoni sono odiosi, questi sarebbero dei buoni paragoni) di essere o un Beethoven o un Whittier o un Jesse James o qualche entità di quel genere ! Poiché l’entità è incline a tenere se stessa in maggiore considerazione di quanto dovrebbe, di quanto sarebbe indicato. E’ quello che questi tre individui fecero, in loro stessi. Per quanto riguarda l’applicazione fatta di questo dipende dall’individuo stesso. 3633-1

SONO POCHI COLORO CHE IL POTERE NON DISTRUGGE

Sono pochi coloro che il potere non distrugge. 3976-13

La risposta dell’uomo a tutto è stata Potere – – Potere di soldi, Potere di posizione, Potere di ricchezza, Potere di questo, quello o quell’altro. 3976-8

Quando Alessandro cercò di conquistare il mondo i principi dell’ideale vennero dimenticati nei desideri della carne, e mentre i principi vennero messi in evidenza nella mente e nel cuore dell’uomo come studente sotto Platone ed Archimede e Aurelius ed altri, l’uomo si rimpinzò talmente di avidità di potere da diventare il corpo disgustoso – quando esso passò alla sua ricompensa per l’uso del potere datogli in mano. 3976-4

Poiché, come è stato dato, siate fedeli e sottomettete il mondo. Ogni potere viene dato attraverso conoscenza e comprensione. Non abusate di quel potere affinché non vi si rivolga contro e squarci il perpetratore di tali condizioni. 254-17

edgarcayce.it

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