Edgar Cayce: LO YOGA

Edgar Cayce: LO YOGA

Edgar_Cayce lo yogaHugh Lynn Cayce: Avrete davanti a voi il corpo e la mente curiosa di [2475] …con riferimento particolare agli esercizi yoga con i quale egli ha sperimentato nella respirazione. Indicherete solo quello che è accaduto nel corpo e che cosa dovrebbe essere fatto a questo punto, considerando il migliore sviluppo fisico, mentale e spirituale dell’entità…

Edgar Cayce: Sì, abbiamo il corpo, la mente curiosa… quelle esperienze… Per dare ciò che sarebbe utile al corpo questa volta si potrebbe indicare per il corpo qualcosa di ciò che ha luogo quando si usano tali esercizi – e le esperienze vissute da chi li fa.

Questi esercizi sono eccellenti, ma è necessario fare una preparazione particolare –o arrivare ad una comprensione perfetta da parte del corpo per quanto riguarda ciò che ha luogo quando tali esercizi vengono usati. Perché il respiro è la base dell’attività dell’organismo vivente. Perciò tali esercizi possono essere benefici o dannosi nel loro effetto su di un corpo.

Quindi è necessario arrivare ad una comprensione sul come, quando e in quale maniera possano essere usati. Sarebbe ottimo per il corpo studiare molto accuratamente le informazioni che abbiamo dato attraverso queste fonti sulla meditazione. Allora questa informazione che può essere data qui può risultare in un effetto benefico nelle esperienze del corpo. Ogni anima, individuo o entità trova che esistano questi fatti: C’è il corpo-fisico – con tutti i suoi attributi per il funzionamento del corpo su un piano terreno tridimensionale o manifesto.

Vi è anche il corpo-mentale – che è quella influenza che dà la direzione alle emozioni e manifestazioni fisiche, mentali e spirituali del corpo; o il modo, la maniera in cui il comportamento è riferito al sé, agli individui, nonché alle cose, condizioni e circostanze. Mentre la mente può non essere vista dai sensi fisici, essa può essere percepita dagli altri attraverso i sensi; cioè, gli altri possono percepire con i sensi le conclusioni che sono state tratte dalla corpo-mente di un individuo, per mezzo della maniera in cui un tale individuo si comporta in relazione alle cose, le condizioni o le persone.

Poi c’è il corpo-spirituale, o corpo-anima – quel qualcosa di eterno che è invisibile. E’ visibile soltanto per quella coscienza nella quale l’entità individuale, con pazienza, diventa consapevole del suo rapporto con l’essere mentale e fisico. Tutti questi sono quindi un tutt’uno – in un’entità; proprio come si considera, realizza o conviene che il corpo, la mente e l’anima sono uno – che Dio, il Figlio e lo Spirito Santo sono uno. Quindi nel corpo fisico ci sono allora quelle influenze attraverso le quali ognuna di queste fasi di un’entità può diventare, o diventa, un’influenza attiva.

Si può produrre una consapevolezza di questo esercitando la mente, attraverso il modo in cui si dirige la respirazione.
Poiché nel corpo c’è quel centro dove l’anima si esprime ed è creativa per sua natura—il centro di Leydig. Per mezzo di questa respirazione questo (centro) può essere fatto espandere – quando si muove lungo il sentiero preso al suo primo inizio, al momento del concepimento, ed apre i sette centri del corpo che irradiano o sono attivi sugli organismi del corpo.

Questo nella sua direzione può essere conservato o reso un’influenza utile per condizioni specifiche, a volte – da coloro che hanno insegnato o che, con l’esperienza, hanno trovato, per così dire, la chiave, oppure ciò che si può fare, ma non si deve fare; a causa di qualsiasi preparazione è stata fatta o può essere fatta dal corpo per l’uso di questa capacità, questa espressione attraverso le forze del corpo.

Quando questa forza vitale viene espansa essa si muove dapprima dal centro di Leydig attraverso le ghiandole surrenali, in quello che può essere definito una tendenza ascendentale, verso la pineale e i centri del controllo delle emozioni – o riflessi attraverso le forze nervose del corpo.

Così un’entità, attraverso tale attività, si mette in collegamento o in congiunzione con tutto ciò che essa sia mai stata o potrà essere. Poiché essa allenta la coscienza fisica [aprendosi] alla coscienza universale. Permettere al sé in uno stato universale di essere controllato o di essere dominato può essere dannoso.

Ma sapere, sentire, comprendere chi o che cosa sia l’influenza di guida quando la coscienza del sé è stata liberata e al vero ego è stato permesso di arrivare all’espressione, vuol dire essere in quello stato della coscienza universale—che è indicato in questo corpo qui, Edgar Cayce attraverso il quale viene data questa interpretazione per [2475].

Quindi, nell’analizzare tutto questo – dapprima studia le variazioni di ciò che è stato il temperamento del corpo, nel pensiero, nel cibo. Poiché il corpo-fisico diventa ciò che assimila dalla natura materiale. Il corpo-mentale diventa ciò che assimila sia dal fisico-mentale sia dallo spirituale-mentale. L’anima è tutto quello che l’entità è, è stata o può essere.
Quindi, chi e che cosa vorrebbe l’entità che desse le indicazioni al sé in tali esperienze ?

Essere liberati senza un governatore o direttore può facilmente diventare nocivo. Ma come daremmo da qui, non permettere che un tale direttore sia quello di un’entità. Piuttosto circonda il sé in tale modo della coscienza universale del Cristo da essere guidato da quell’influenza che può essere affidata a te. Perciò l’entità può usare in modo costruttivo ciò che è stato raggiunto.

Ma per prevenire il danno fisico, il danno mentale – metti il sé nel corpo, nella mente, in armonia con quell’influenza per mezzo della quale l’entità cerca di essere diretta; non a casaccio, non per caso – ma, come nei tempi antichi – scegli quest’oggi chi vuoi servire; il Dio vivente dentro di te, per mezzo di te, attraverso te ? o quelle influenze di conoscenza senza saggezza che ti renderebbero schiavo o ti provvederebbero delle cose materiali che gratificano soltanto sul momento?

Piuttosto scegli come egli ha fatto allora – lascia fare agli altri come vogliono, ma per quanto ti riguarda, servi il Dio vivente.
Così puoi usare in modo costruttivo quella capacità della sintonizzazione spirituale che è il diritto di nascita di ogni anima; puoi usarla come influenza utile nelle tue esperienze sulla terra.

Ma fa’ presto lentamente ! Prepara la mente, prima di tentare di liberarla in tali modi che ci si possano impadronire quelle influenze che cercano costantemente l’espressione del sé piuttosto che di un’influenza viva, costruttiva di un Salvatore crocifisso. Quindi crocifiggi il desiderio nel sé, affinché tu possa essere risvegliato alle vere capacità di disponibilità all’aiuto che sono alla tua portata…

Questa apertura dei centri o l’alzare della forza vitale può essere causata per mezzo di certi modi di respirazione—poiché, come indicato, il respiro è forza in se stesso; e questa forza può essere indirizzata in certe parti del corpo. Ma per quale scopo? Per ora è soltanto da vedere cosa succederà! Ricorda che cosa la curiosità ha fatto al gatto! Ricorda che cosa la curiosità ha fatto a Galileo, e che cosa ha fatto a Watt—ma loro la usarono in direzioni del tutto diverse in ogni caso ! 2475-1

LA FORZA VITALE DEL KUNDALINI

Quando respirate portate nella narice destra la forza ! Esalate dalla bocca. Inspirate dalla narice sinistra, esalando da quella destra; aprendo i centri del vostro corpo—se viene prima preparato alla vostra stessa comprensione, al vostro stesso concetto di ciò che vorreste avere se voleste avere un visitatore, se voleste avere un compagno, se voleste avere il vostro sposo! Quindi, quando cominciate con l’incantesimo dell’Ar-ar-r-r-r—i-i-i, o-o-o, m-m-m, evocate questi in voi stessi; e vi troverete vicini alla presenza del vostro Creatore—come è dimostrato in voi! Coloro che lo fanno per motivi egoistici lo fanno per la propria disfatta. 281-28

D- Come posso rendere attive le mie ghiandole pineale e pituitaria, nonché il kundalini e gli altri chakra, per raggiungere le forze mentali e spirituali più elevate ?
R- … Riempi la mente con l’ideale, affinché possa vibrare nell’insieme dell’essere mentale. Poi chiudi i desideri del sé carnale alle condizioni intorno allo stesso. Medita su “La Tua volontà con me.” Sentilo. Riempi tutti i centri del corpo… con quell’ideale; aprendo i centri circondati dapprima di quella coscienza: “Non la mia volontà ma la tua, Oh Signore, venga fatta in e attraverso me”. 1861-4

Questi sono i tre centri (terza cervicale, nona dorsale, quarta lombare) attraverso i quali c’è l’attività delle forze del kundalini, per la distribuzione attraverso i sette centri del corpo. 3676-1

D- Le seguenti affermazioni sono vere o false ? Date il vostro commento su ognuna quando la leggo: La forza vitale ha origine direttamente dalla ghiandola di Leydig attraverso i gonadi, poi alla pineale e quindi agli altri centri.
R- Questo è corretto; anche se, senza dubbio, quando ha origine e viene distribuita attraverso gli altri centri, ritorna nella regione del plesso solare per il suo impulso attraverso il sistema…

Una forza vitale è la crescita del corpo, come appena descritto. L’altra è l’impulso che nasce, dal centro vitale, nella meditazione.
D- Quando la forza vitale passa attraverso le ghiandole le illumina.

R- Nella meditazione, sì. Nella crescita della vita, sì e no; le illumina alla loro stessa attività nella crescita vitale.

D- La ghiandola di Leydig è la stessa di quella che abbiamo chiamato la lyden, ed è situata nelle gonadi.

R- E’ all’interno e al di sopra, o l’attività passa attraverso le gonadi. Lyden è il significato – – o il sigillo, chiaro ? mentre Leydig è il nome dell’individuo che indicò che questa è l’attività.

D- La forza vitale attraversa il plesso solare ogni volta che passa ad un altro centro.

R- Nella crescita, sì. Nella meditazione, sì e no; se vi rimane l’equilibrio della sintonizzazione, sì.

D- Il plesso solare è la ghiandola aerea.

R- No. Per aereo intendiamo quell’impulso o attività che scorre con un movimento in su, che solleva, che innalza, che sale. E’ un’attività in se stessa, vedete; non come ghiandola ma come attività che agisce sulle ghiandole mentre scorre…attraverso il pineale, verso e attraverso tutti i centri. Aiuta l’individuo o è un’attività effettiva per l’individuo che può cercare coscientemente di mettersi in armonia, di coordinarsi o di produrre un accordo perfetto o di mantenere un equilibrio in quello che tenta di raggiungere o realizzare. 281-53

Non faremmo gli esercizi per alzare le forze del kundalini nel corpo senza lasciare quel tipo di esperienza che è di tale natura da coordinare le attività di tali esercizi attraverso gli organi e i centri del corpo. Non che questi non siano buoni, ma non è molto positivo dare un rasoio ad un bambino, non molto positivo usare un rasoio per temperare delle matite e cercare di radersi con esso. Così è nelle attività di coloro che fanno poco caso ai mezzi per il fine di dare la coordinazione agli organi del corpo. 5162-1

Poiché, come troviamo, questa entità è stata più di una volta fra coloro che erano dotati di ciò che a volte viene chiamato la seconda vista, o l’iperattività del terzo occhio. Ogni volta che vi è quindi l’apertura del centro lyden [ di Leydig] e delle forze del kundalini provenienti dal pineale troviamo che ci sono le visioni di cose a venire, di cose che stanno accadendo…
Non usarle per gratificare, soddisfare o anche incoraggiare l’entità a usarle. Invece educa l’entità all’uso dello scopo divino, del desiderio divino. 4087-1

D- Per favore date un consiglio utile per quei tempi in cui il kundalini comincia a salire o quando c’è la circolazione del kundalini nel corpo. Quale dovrebbe essere il passo successivo?
R- Circonda il sé con la coscienza dello Spirito del Cristo; questo per mezzo dell’affermazione “Che il sé sia circondato dalla Coscienza Cristica, e la guida avvenga attraverso quelle attività nella forza stessa del corpo.”
Non cercare le influenze più basse, bensì la Coscienza di Cristo. 2072-11

Poiché l’entità vive quasi ogni esperienza per intuizione. Entrando nella profonda meditazione l’entità può facilmente alzare le forze del kundalini nel corpo al terzo occhio, tanto da diventare una veggente; così che può vedere il futuro e il passato. Ma la legge di tale cosa è che, a meno che questa cosa venga usata per motivi e fini costruttivi e mai egoistici, farà più danno che bene.

Poiché vi è l’espressione delle energie creatrici che devono essere una parte dell’esperienza. Non permettere che le esperienze di molti ti mettano da parte, dove e quando diventa necessario alzare quelle forze; e non ne sarai in grado se non vivi ciò che chiedi e cerchi dagli altri. Fa’ che quello che cerchi sia che la legge del Signore Dio, che è manifesto nel Cristo, possa essere manifestato attraverso te.

Se il corpo farà proprio questo può diventare un credito per il suo ambiente e per tutti coloro che hanno il piacere e il privilegio di conoscere l’entità. Se ne abusi perderai importanza, perderai ogni credito per chiunque. Che cosa farà questa entità con queste capacità? La scelta può essere solamente nel sé. 5028-1

La Forza Vitale del Kundalini (II)

D: Quali sono le reazioni delle forze del Kundalini – fisicamente, mentalmente, spiritualmente ?
R: Potremmo scrivere cinque o sei libri su questo! Quale si desidera conoscere ? Ci sono dodici centri su cui si agisce, ognuno in un modo diverso, e dalle varie fonti da cui queste vibrazioni sono innalzate in e attraverso questi centri – e per quali scopi. Quante caratteristiche e desideri ha il corpo? Immagina quelli e moltiplicalo per circa quindici, e avrai quanta variazione ci può essere in tali attività nel corpo ! Quante disposizioni hai visto nel corpo ? Queste sono tutte attività delle forze del kundalini che agiscono su qualche forza reattiva nei centri del corpo. E’ un bene controllare questi o mantenerli in efficienza, ma intenzionalmente – non per motivi egoistici; certamente individuali ma creativi. 1861-11

D: Al presente c’è qualche pericolo per qualche particolare funzione del corpo, come per esempio il sesso; o per la salute generale ?
R: Come abbiamo indicato, senza preparazione i desideri di qualsiasi natura possono diventare così accentuati da distruggere – o da esercitarsi troppo, tanto da portare delle forze dannose; a meno che il desiderio e il proposito non vengano riconosciuti e stabiliti nell’influenza del sé riguardo alla loro direzione – quando vengono liberati dalle attività del kundalini in tutto il corpo. 2475-1

D- Come posso rendere attive le mie ghiandole pineale e pituitaria, nonché il kundalini e gli altri chakra, per raggiungere le forze mentali e spirituali più elevate ? Ci sono degli esercizi a questo scopo, e se sì, per favore dateli.

R- Come indicato, dapprima riempi così la mente con l’ideale che possa vibrare in tutto l’essere mentale. Poi chiudi i desideri del sé carnale alle condizioni intorno allo stesso. Medita su “La Tua volontà con me.” Sentilo. Riempi tutti i centri del corpo, dal più basso al più alto, con quell’ideale; aprendo i centri circòndati dapprima di quella coscienza: “Non la mia volontà ma la tua, Oh Signore, venga fatta in e attraverso me”.

E poi abbi quel desiderio, quel proposito, non di raggiungere qualcosa senza la Sua direzione , bensì con la Sua direzione – che è l’Artefice, il Donatore della vita e della luce; com’è in verità in Lui che viviamo e ci muoviamo e abbiamo la nostra esistenza. 1861-4

D: Attraverso la mia meditazione il fuoco del kundalini si è innalzato alla testa o in alto nella colonna vertebrale alla base del cranio ? Se sì, è stato per l’astinenza sessuale e per la disciplina che questo è avvenuto ?
R: Si è innalzato a volte, ma non è rimasto; altrimenti non ci sarebbero quei periodi di confusione. Poiché quando questo è nato – ed è disseminato correttamente nei sette centri del corpo, esso ha purificato il corpo da ogni desiderio di rapporti sessuali. Perché questo è uno sbocco attraverso cui si può giungere al celibato – attraverso questa attività. Il fatto che non sia rimasto indica dei cambiamenti. 2329-1

D: Come posso produrre una stabilità emotiva maggiore ?
R: Quando la corpo-mente riceve e comincia ad alzare l’influenza del kundalini nel corpo circonda il sé della luce della Coscienza Cristica – per mezzo del pensiero, a parole, imprimendolo sul sé. E in quella luce non si può mai fare alcun danno al sé o alle emozioni del corpo, e mai alcuna paura del sé mentale e spirituale da parte dell’influenza oscura può essere nutrita o usata. 2329-3

Troviamo che l’entità dovrebbe trovare il suo ideale spirituale – e non nei misteri dell’oriente. Non che questi non abbiano il loro posto nelle esperienze degli individui, ma le capacità di questa entità nei soggiorni terreni sono state tali che, a meno che non venga presa in considerazione l’intera Forza Creatrice e che l’entità non diventi tutt’uno con l’intenzione spirituale, essa può usare i poteri e le forze intimi per la propria disfatta.

Perché l’entità prende quasi ogni esperienza per intuizione. Facilmente l’entità, entrando nella profonda meditazione, può alzare le forze del kundalini nel corpo al terzo occhio tanto da diventare una veggente; così che essa possa vedere il futuro e il passato. Ma la legge di tale cosa è che, a meno che queste non vengano usate per motivi o scopi costruttivi e mai egoistici, esse arrecheranno più danno che bene.

Poiché c’è l’espressione delle energie creatrici che deve essere una parte dell’esperienza. Non permettere che le esperienze di molti ti sviino, dove e quando diventa necessario alzare tale espressione; e non ne sarai capace a meno che non vivi ciò che chiedi e cerchi negli altri. Fa’ che quello che cerchi sia che la legge del Signore Dio, che è manifesta nel Cristo, possa essere manifestata attraverso te. 5028-1

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