Energia rinnovabile dall’evaporazione dell’acqua?

Energia rinnovabile dall’evaporazione dell’acqua?
 evaporazione
Il prototipo alimentato dall’energia generata dall’evaporazione dell’acqua. Credit: Columbia University

Un gruppo di ricercatori americani ha realizzato un dispositivo in grado di sfruttare l’energia prodotta dall’evaporazione dell’acqua per alimentare un generatore elettrico.

L’energia “prodotta” è in grado di muovere un piccolo veicolo e di alimentare una lampada a led. La ricerca potrebbe aprire la strada ad una nuova generazione di dispositivi in grado di “estrarre” energia dall’evaporazione naturale dell’acqua e renderla utilizzabile per applicazioni pratiche.

«Le macchine potrebbero trarre energia dall’acqua, man mano che evapora continuamente dalle superfici dei laghi e degli oceani» scrive Ozgur Sahin ricercatore responsabile dello studio. «L’acqua evapora naturalmente. Una superficie bagnata tenderà ad asciugarsi per effetto dell’evaporazione dell’acqua» continua Sahin. «Ciò che abbiamo fatto è stato soltanto trovare un modo per imbrigliare l’evaporazione al fine di ottenere delle possibili applicazioni pratiche» sostiene il ricercatore.

Il lavoro che ha portato alla realizzazione di queste macchine è frutto della scoperta, effettuata l’anno scorso dal gruppo guidato dal prof. Sahin, che le spore dei batteri comuni del suolo si gonfiano quando assorbono acqua in ambienti umidi e si restringono quando rilasciano l’acqua in condizioni di aria più asciutta. La modifica delle dimensioni delle spore può essere utilizzata per spingere e tirare oggetti. Per realizzare una delle macchine, un motore a pistoni, i ricercatori hanno incollato una linea di spore su ogni lato di un sottile nastro di plastica.

https://www.youtube.com/watch?v=8tWWfSd1fmg

Quando il nastro viene esposto all’aria secca, le spore vengono compattate e il nastro si ritrae come se fosse una molla. Viceversa, in presenza di aria umida, il nastro si estende. Il risultato ottenuto è un “muscolo artificiale” alimentato dalle differenze di umidità.

https://www.youtube.com/watch?v=Fi7NRQQrZEY

Gli scienziati hanno denominato tale muscolo artificiale “hydra”.

Attraverso l’uso di dozzine di hydra, i ricercatori sono riusciti a costruire un rudimentale motore a pistoni. L’hydra viene posizionato all’interno di un contenitore di plastica che ha dei piccoli pannelli in alto.

Quando viene versata dell’acqua all’interno del contenitore l’evaporazione rende possibile l’allungamento dell’hydra e l’apertura dei pannelli.

Questo rende possibile la fuoriuscita dell’umidità causando la contrazione dell’hydra e la chiusura dei pannelli e il ciclo ricomincia. Nei test di laboratorio il motore è riuscito a “produrre” elettricità sufficiente per far lampeggiare una lampadina a led. La macchina potrebbe essere utilizzata per alimentare piccole luci galleggianti o sensori posizionati sul fondo del mare. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications

In futuro tali macchine potrebbero essere utilizzate e diventare dei generatori.

In futuro, potrebbero essere progettati dei motori per l’autotrazione azionati solo dall’energia meccanica immagazzinata nelle spore. Se venisse realizzato un motore del genere non servirebbero combustibili o batterie elettriche con evidenti ripercussioni sia sull’ambiente sia sull’intero settore industriale dell’automobile.

lswn.it