Fascino degli UFO, nuovi avvistamenti nel Comasco

Il Giornale OnlineSabato 21 Febbraio 2009

Due segnalazioni in pochi giorni. Dal 1938 a oggi le testimonianze hanno raggiunto quota 400

Per gli scettici sono solo puntini luminosi nel cielo. Frutto di un effetto ottico o di qualche esperimento militare per testare, magari, un nuovo prototipo di velivolo. Per altri, invece, sono la testimonianza del fatto che nell’universo non siamo soli.

Certo è che il dibattito sull’esistenza di altre forme di vita nel cosmo è da sempre un argomento che appassiona. Sono infatti molte le persone che pensano, e in certi casi sperano, che si tratti di voli di ricognizione di esseri extraterrestri alla ricerca di un contatto con il pianeta Terra.

Comunque la si pensi, gli avvistamenti, o presunti tali, di questi oggetti non identificati sono sempre di più. E anche il Lario sembra essere meta frequente di questi viaggi intergalattici.

L’ultima segnalazione proveniente dal Comasco risale solo a pochi giorni fa. Domenica 8 febbraio, intorno alle undici di sera, l’autore dell’avvistamento racconta, su un sito specializzato: «Mi trovavo in giardino insieme ad altri due testimoni e mentre guardavo in direzione della luna a un tratto ho visto comparire una luce che prima non c’era.

Ho iniziato a fissarla e ho notato come fosse molto grossa, più di una stella. Trascorsi pochi secondi, questa fonte luminosa ha prima compiuto un lento spostamento per poi sparire in direzione di Erba», si legge sul web.

Negli anni passati, simili segnalazioni hanno arricchito la casistica ufficiale dei presunti incontri con gli alieni. Ovviamente in molti casi si trattava di notizie prive di fondamento. Anzi, in più di un’occasione, altro non erano che il risultato della fervida immaginazione degli autori se non, addirittura, delle vere e proprie burle. Anche se spesso le indicazioni date dalle persone coinvolte hanno suscitato un vivo interesse nella comunità scientifica.

Il secondo avvistamento risale invece allo scorso 13 ottobre, questa volta in città. Sempre su un sito specializzato si legge il resoconto di una signora che racconta di aver avvistato trenta piccoli puntini arancioni «muoversi velocemente nel cielo per poi sparire all’improvviso».

Visioni' Luci di un aereo in fase di discesa verso Malpensa' Chi può dirlo con certezza' Certo è che dal 1938 ad oggi gli avvistamenti di oggetti non meglio identificati sul Lario hanno raggiunto l’impressionante quota di 400. Gli ultimi nel 2005. Per cercare di fare un minimo di chiarezza, interviene Maurizio Verga, del Centro Italiano Studi Ufologici e creatore di wikiufo, la prima enciclopedia online dedicata al mondo degli ufo (http://it.wikiufo.org).

«È basilare condurre un’inchiesta dettagliata dopo una segnalazione. Si intervista il soggetto e lo si va a trovare nel luogo dell’avvistamento. E allo stesso orario si cerca, insieme a lui, di ricreare le condizioni in cui si è verificata la presunta apparizione. Spesso numerosi episodi sono spiegabili con fenomeni banali. Come il passaggio di un satellite artificiale che riflette la luce o di un aereo», dice Maurizio Verga.

«C’è comunque da sottolineare come numeri così elevati siano la prova che siamo davanti a una realtà che, oltre agli indubbi casi di folclore, rappresenta un fenomeno da analizzare. E quando si dice oggetto non identificato non significa che si è in presenza di un Ufo. Ma che non si è riusciti a spiegare con i mezzi e le conoscenza a disposizione una determinata segnalazione», conclude Verga.

Fabrizio Barabesi
Fonte: http://www.corrierecomo.it/frm_articoli.cfm?ID=93023

Fonte: http://www.baab.it/digdug/index.php?mod=read&id=1235232511