Fisica iperdimensionale dai cropcircles

Supporto extraterrestre a favore della gravità quantistica e delle teorie di Richard Hoagland?

Gran parte delle circa 50 formazioni dell’estate 2008 riguardavano le eclissi solari o lunari (cropcircleconnector.com), il valore accurato di Pi (3.141592654) o la fine del Caledario Maya del 23 Dicembre 2012. Due importanti formazioni però rimangono inspiegate.

Due formazioni dell’estate 2008 rimaste senza spiegazione

La prima è apparsa a Secklendorf, in Germania, il 23 Giugno 2008. All’esterno mostra varie configurazioni planetarie con la Terra, Venere o Marte, che portano alla data del 21-23 Dicembre 2012 o la fine del calendario del Lungo Computo Maya. Quindi all’interno mostra uno strano prisma tridimensionale che rappresenta il “pianeta Venere”:

fisica iperdimensionale
La seconda è apparsa a Oliver’s Castle, in Ighilterra il 16 Agosto 2008. All’esterno mostra vari cicli completi o mezzi cicli di Venere, che portano ad una fine del calendario Sole-Venere dei Maya per il 28 Marzo 2013. Quindi all’interno mostra forme strane tridimensionali, sempre rappresentando il “pianeta Venere”. Tale prisma tridimensionale può significare in principio “la brillante Venere”, che splende nel cielo del mattino in Agosto 2008, quando si eleva dietro il Sole. Ulteriori indagini suggeriscono una interpretazione più precisa, in termini di simbologia della fisica iperdimensionale usata da Richard Hoagland e colleghi:
hyper2r
Simbologia della fisica iperdimensionale

Secondo la teoria fisica di Hoagland, ogni pianeta nel nostro sistema solare (e il Sole) può contenere un flusso iperdimensionale di energia, che crea la struttura di un doppio tetraedro quando osservata attorno all’equatore o la forma di un esagono quando osservata sul polo nord. Quanto corrispondono i modelli di Hoagland con le forme dei cropcircle di Secklendorf o di Oliver’s Castle del 2008?
Quasi perfettamente, come vedete sotto:
clipboard01zj
Il doppio tetraedro a volte è detto tetraedro a stella o stella octangula. Inoltre, i dettagli di tale geometria quando iscritta in una sfera, sembrano interessanti:
“Se un tetraedro è inserito dentro una sfera, con un vertice che tocca i poli nord e sud, la latitudine risultante degli altri tre vertici sarà arcoseno (1/3) o 19.47°. Tale geometria tetraedrica, quando studiata in scala planetaria o solare, sembra rivelare un flusso di energia interno nei centri degli oggetti astronomici, che arriva da dimensioni superiori nel nostro spazio tridimensionale”.

Un flusso uscente di energia alla latitudine di 19.5°

Ora come importante corollario al modello di Hoagland, ogni pianeta nel nostro sistema solare (o il Sole), dovrebbe mostrare tre flussi energetici uscenti alla latitudine di 19.5° sopra o sotto l’equatore oppure ai poli, dove i due tetraedri immaginari intercettano la superficie sferica. Questo corollario sembra apparso due volte nell’estate 2008: prima in forma parziale a Reinshof in Germania il 23 Giugno:
cilp02
La formazione di Reinshof sembra dire che “l’energia sta uscendo fuori dall’interno dei pianeti e del Sole”. Quindi la formazione di All Cannings del 30 Giugno sembra dirci che tale flusso uscente possa trovarsi in tre punti particolari sulla superficie planetaria, separati da una longitudine di 120°. Il diametro totale dei tre cerchi espansi nella formazione, è risultato combaciante con la latitudine di circa 20°, quindi vicino ad arcoseno (1/3)=19.47° come nel modello di Hoagland. Non ci sono altre interpretazioni plausibili dei quattro nuovi cropcircle: Secklendorf del 23 Giugno, Reinshof del 23 Giugno, Alla Cannings del 30 Giugno o Oliver’s Castle del 16 Agosto, che ora ci vengono in mente. Forse ci viene mostrata una fisica planetaria, da un testo scientifico extraterrestre?

Cosa pensano altri scienziati terrestri?

A parte le considerazioni sui cropcircles, cosa pensano oggi altri scienziati delle teorie di Hoagland? La grande maggioranza sembra non ritenerle attendibili oppure sono molto scettici! Infatti , prima di studiare queste formazioni, non avevo mai sentito della proposta di Hoagland. “Richard Hoagland e Thomas Bearden hanno proposto una nuova forma di fisica che chiamano iperdimensionale. Credono che il loro nuovo modello rappresenti la forma originale delle equazioni di Maxwell per l’elettromagnetismo. Ipotizzano anche che possa essere emessa moltissima energia, derivante da dimensioni invisibili, alle latitudini di 19.5° sud o nord dall’equatore, sul Sole o su vari pianeti del nostro sistema solare”

en.wikipedia.org

enterprisemission.com

halexandria.org

“La fisica iperdimensionale ipotizza che quest’energia possa trovarsi in dimensioni spaziotemporali superiori alle nostre tre. Richard Hoagland pensa che tale energia si possa concentrare in punti d’intersezione tra una sfera e un tetraedro: nei tre punti di ogni pianeta alla latitudine di 19.5° e in quello a 90° di latitudine (polo nord). Le sue ipotesi non sono pubblicate in journal scientifici e rimangono oggi sconosciute alla fisica ufficiale.” nationmaster.com

Un vortice centrale nella formazione di Oliver’s Castle del 2008

Nessuno si preoccupa di cosa pensino gli accademici moderni? Oppure una nuova teoria potrebbe essere inaccettabile nei loro journals? L’ultima parola appartiene ai misteriosi artisti, che sembrano cercare di insegnarci una fisica avanzata nei campi Inglesi, anche se solo pochi sulla Terra ascoltano. Ecco per esempio parte di un rapporto sul campo da Oliver’s Castle, di Janet Ossebaard, una delle investigatrici più esperte:

“Il centro della formazione di Oliver’s Castle ha mostrato una vorticità dove si incontrano le tre tracce centrali. Quello che mi ha colpito, è il modo in cui le piante sono state intrecciate attorno al centro. Non era necessario, dato che potevano essere spinte in linea retta e quindi intrecciate in un gruppo centrale. Il lato esterno di destra di queste tracce è passato a sinistra quando hanno raggiunto il centro, creando come tre flussi che si incontrano e si intrecciano in un vortice in senso orario”.
Cosa può rappresentare tutto questo, se non i vortici energetici di Hoagland? Oppure un flusso uscente di energia nel nostro spazio tridimensionale da dimensioni superiori? Esaminiamo come il modello di Hoagland possa spiegare aspetti particolari del nostro sistema solare, su Giove, Saturno e il Sole.

Una Grande Macchia Rossa su Giove e due nuove

clip03
La principale latitudine di 22° Sud per la Macchia Rossa, sembra molto vicina alla latitudine teorica di Hoagland di 19.5° per il flusso uscente, specialmente se lo schiacciamento di Giove (per la rapida rotazione) può modificare la latitudine dell’intersezione. Le sue fasce equatoriali si trovano alle latitudini di +/-18°.

Un misterioso esagono e un’aurora nel polo nord di Saturno

Saturno è già abbastanza anomalo con i suoi anelli. Recentemente abbiamo scoperto che possiede due caratteristiche più sorprendenti e incomprensibili: un “esagono” stabile atmosferico al polo nord e un'”aurora” di energia uscente che circonda l’esagono

nasa.gov

dailymail.co.uk
La strana forma esagonale sul polo nord di Saturno sembra combaciare con il modello del doppio tetraedro di Hoagland, visto da sopra:

clip04
Inoltre, la nuova aurora al polo nord di Saturno combacia con uno dei vortici di energia dal tetraedro predetto:
clip05x
Alcune persone hanno dato una spiegazione più convenzionale per queste osservazioni: non in termini di fisica iperdimensionale, ma di fluidodinamica standard. L’acqua o il glicole etilenico, quando fatti ruotare rapidamente a volte possono produrre forme triangolari, quadrate, pentagonali o esagonali, a seconda dell’altezza del fluido e della sua velocità di rotazione: Physical Review Letters 96, 174502, 2006, “Polygons on a fluid rotating surface” by T.R. Jansson et al. Il problema maggiore con qualsiasi spiegazione convenzionale, quando applicata al polo nord di Saturno, sarebbe la natura instabile e transitiva di tali strutture della fluidodinamica, mentre l’esagono osservato sembra avere una stabilità nel lungo termine.

Un tetraedro di flusso energetico nel Sole?

Questo per Giove e Saturno. Cosa diciamo del Sole? Diciassette anni fa, il 17 Luglio 1991 a Barbary Castle, apparve una delle più splendide formazioni. Mostrava un simbolo a “doppio anello” per indicare il Sole, sovrapposto ad un triangolo (o tetraedro) con tre piccoli cerchi.

La formazione apparve sei giorni dopo l’eclisse totale di sole dell’11 Luglio 1991, coerente nel suo simbolismo solare http://www.astropix.com/HTML/L_STORY/BAJA91.HTM Inoltre, apparve un simile simbolo a doppio anello per indicare “Sole”, ad Avebury Manor, il 22 Luglio 2008, per indicarci gli eventi solari del tardo 2012. Può esserci un flusso uscente di energia nel nostro Sole, corrispondente al singolo tetraedro apparso a Barbary Castle nel 1991 o al doppio tetraedro di Hoagland? Infatti, ogni nuovo ciclo solare di 11 anni, inizia con nuove macchie solari e variazioni del campo magnetico alle latitudini di +/-20°:

clip06clip07

Questi iniziali flussi di energia sembrano combaciare con le latitudini predette di +/-19.5° del modello del doppio tetraedro. Negli ultimi anni di ogni ciclo, si spostano più vicino all’equatore ips.gov.au
Tornando rapidamente al cropcircle di sopra, cosa possono significare i tre cerchi più piccoli di Barbary Castle del 1991? La “vorticità esagonale” può sembrare un doppio tetraedro visto da sopra. Il significato simbolico di questa “spirale dentata” sembra meno chiaro, ma potrebbe significare che qualche energia interna sia quantizzata avvicinandoci al centro del vortice. Per altri esempi, di geometria tetraedrica nei campi, andate su korncirkler.dk

Fisica iperdimensionale e gravità quantistica

Sembra facile capire perchè molti accademici moderni non abbiano notato il modello di Richard Hoagland (se non per screditarlo). Il suo modello era basato originalmente su evidenze discutibili, che riguardavano ipotetiche caratteristiche archeologiche di una civiltà dimenticata, presenti su Marte. Indipendentemente da come Hoagland sia arrivato alla sua idea, può avere comunque qualche merito, in relazione alla moderna teoria della gravità quantistica? In alcune di queste teorie, il mattone di base dello spaziotempo è un tetraedro quadridimensionale o “pentachoron”. Tale forma geometrica si proietterà nel nostro spazio tridimensionale come una serie di cinque tetraedri singoli o persino nel doppio tetraedro di Hoagland davidf.faricy.net
Abbiamo visto una proiezione tridimensionale di un cubo quadridimensionale nei campi a North Down, il 19 Agosto 2007. Questi artisti forse ci mostrano la proiezione tridimensionale di un tetraedro quadridimensionale? La simmetria tetraedrica appare in molti tipi di atomo nell’elettricità quantistica, per esempio gli orbitali nel metano CH4. Le deformazioni tetraedriche sono ben conosciute in alcuni nuclei atomici fuw.edu.pl

Riguardo alla gravità quantistica, una teoria principale dice: “la gravità quantistica divide lo spaziotempo in piccole sezioni triangolari dette simplex. Il 3-simplex solitamente è detto tetraedro. Il 4-simplex mattone di base è solitamente detto pentachoron. Ogni simplex rimane piatto geometricamente, ma molti simplex possono unirsi in vari modi, per creare una varietà di spazitempi curvi Causal-dynamical-triangulation nationmaster.com wyki.org
Riassumendo, se la struttura sottostante allo spaziotempo in scala planetaria (così come in scala quantistica) è davvero quella del pentachoron o 4-simplex, allora la proiezione di questo pentachoron nel nostro spazio tridimensionale può assomigliare al doppio tetraedro di Hoagland e quindi spiegare i dati planetari e solari anomali.

Cosa vediamo alla latitudine di 19.5° sulla Terra?

clip09
Perchè sono importanti queste strutture archeologiche? Semplicemente perchè i calendari Maya, i codici binari Maya o i simboli del leggendario Quetzalcoatl costituiscono una parte importante dei moderni cropcircles cropcirclemeanings.blogspot.com
Lo stesso popolo che costruì Teotihuacan alla latitudine di 19.5°, forse ci sta inviando messaggi nei campi, sulla latitudine dei 19.5° nella fisica iperdimensionale?
Una modifica nel flusso di energia avvicinandoci all’anno 2012?

Cosa accadrà alla Terra e al nostro sistema solare nel 2012, quando il Lungo Computo Maya finirà il 21 o 23 Dicembre? Nessuno oggi lo sa davvero. Potrebbe essere legato in qualche modo ai 4 cropcircles del 2008 di Secklendorf, Reinshof, All Cannings e Oliver’s Castle, che descrivono la fisica iperdimensionale? Nel 2008 vediamo flussi leggermente alterati nel sistema solare: poche macchie solari e vento solare inferiore al normale science.nasa.gov  earthfiles.com due nuove macchie rosse su Giove apod.nasa.gov– un’aurora brillante su Saturno cosmiclog.msnbc.msn.com – livelli aumentati di brillantezza notturna verde su Venere query.nytimes.com
Forse dovremmo tenere d’occhio tali fenomeni avvicinandoci al 2012:

“Strane cose accadranno sul Sole, sulla Luna e nelle stelle” (Luca 21,25)

Infatti, forse la nostra comprensione della fisica solare e planetaria è incompleta come quella del primo 20° secolo, quando gli scienziati non capivano come le stelle potessero bruciare per miliardi di anni usando la fusione radioattiva? Questi misteriosi artisti dei campi -extraterrestri benevolenti di qualche tipo- forse vogliono aiutarci a capire? Cosa certa, non sono molto lontani!

Harold Stryderight
PS Ringraziamo Andreas Muller per i disegni
Fonte: cropcircleconnector.com
Tradotto da Richard per Altrogiornale.org