FORTE TERREMOTO IN ABRUZZO
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prixi.
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6 Aprile 2011 alle 06:07 #124344
Anonimo
Ti ringrazio.
La cosa + triste è che ci hanno usato, siamo divenuti dei mezzi per quelle losche figure, quando siamo diventati inutili ci hanno lasciati a noi stessi.
La Città sta morendo, il cuore non pulsa +!
Ci dobbiamo dare una svegliata, non serviamo + a nessuno, quindi dipende solo da noi farci sentire
6 Aprile 2011 alle 09:36 #124345perdi
PartecipanteAppunto Pier dipende solo da voi , hai detto bene ….anche se non sarà facile , voi ci siete , c'è il vostro cuore che pulsa !!! ti abbraccio forte
6 Aprile 2011 alle 10:10 #124346Anonimo
Ho perso una collega, ho perso l'infanzia, casa dei miei, di tutti i miei amici, ma mai la speranza.
Il ricordo peggiore?
Aver letto di un giornalista che ha perso 2 figli perchè si sono fidati di lui, gli aveva assicurato che non sarebbe mai successo nulla nella loro casa che sarebbe diventata poi la loro tomba!Uno strazio, poteva essere successo a me e i miei figli, sono stato solo fortunato.
Adesso, quando vedo una tragedia, sò cosa si prova
6 Aprile 2011 alle 15:57 #124347Richard
Amministratore del forum6 Aprile 2011 alle 20:06 #124348farfalla5
Partecipante[quote1302119900=Pier72Mars]
Ti ringrazio.
La cosa + triste è che ci hanno usato, siamo divenuti dei mezzi per quelle losche figure, quando siamo diventati inutili ci hanno lasciati a noi stessi.
La Città sta morendo, il cuore non pulsa +!
Ci dobbiamo dare una svegliata, non serviamo + a nessuno, quindi dipende solo da noi farci sentire
[/quote1302119900]
Pier oggi è il giorno molto triste, ho visto come sempre il tg3 e non credevo ai miei occhi, d'avanti al tribunale di Milano c' erano mille cronisti di svariate televisioni da tutto il mondo…
Ti rendi conto per una cazzata di questo pagliaccio c' era il mezzo mondo collegato con Milano -|-Credo che la notizia del triste anniversario hanno data come terza notizia, ve ne rendete conto…. :nono:
L' unica persona che è stata ben accettata è stato presidente Napolitano…
In questo momento mi viene da dire che ho pensato tanto oggi di tutto questo dramma che vive ancora la vostra gente…vi sono nel cuore :cor:
IL PARADOSSO DELLA NOSTRA ERA: "Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole; Piu comodità, ma meno tempo; Piu esperti, ma piu problemi; Piu medicine, ma meno salute;
E’ un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.7 Aprile 2011 alle 06:21 #124349Anonimo
Ti ringrazio di cuore.
Però ieri la giornata è stata ancora + triste, se uqalcuno non crede ancora al destino:Due lutti nella notte del dolore: incidente mortale a Scoppito
Decedute due ragazze, 18 e 19 anni, una terza in ospedale. Erano di ritorno dalla fiaccolata
L’Aquila, 6 apr 2011 – Tristissimo il risveglio del capoluogo, questa mattina. Dopo aver preso parte alla fiaccolata, le migliaia di persone che hanno fatto nella notte da presidio della memoria, hanno preso la via di casa. Tra queste, anche tre ragazze. Due di loro sono morte, in un incidente stradale che si è verificato attorno alle 3 di questa notte nei pressi di Scoppito, al km 22,600 della strada statale 17, mentre viaggiavano su una Fiat Panda: Maria Grazia Rotili (19 anni, di Vigliano), Pamela Mattei (18 anni, di Sella di Corno). Una terza, T.P. 20 anni, si trova in ospedale in condizioni non gravi.Le tre giovani viaggiavano tutte su una Fiat Panda direzione Rieti. L'auto, per motivi ancora al vaglio dei carabinieri, è andata a sbattere contro un guard-rail. Per la Rotili e la Mattei (quest'ultima viaggiava sul sedile posteriore dell'auto, dietro il conducente) non c'è stato nulla da fare. Le due ragazze sono morte sul colpo dopo che la lamiera del guard-rail ha tagliato di netto l'auto. E' stata la ragazza superstite a lanciare l'allarme, nonostante ferita e sotto choc.
Gli investigatori non escludono che la causa dell'incidente possa ricondursi a un colpo di sonno, a un malore o ad una infrazione. Non sono state rinvenute sull'asfalto tracce di frenata. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno escluso il coinvolgimento di terzi nel grave incidente stradale.
Con ancora nella mente il silenzio della notte, rotto solo dai singhiozzi e dai 309 rintocchi delle campane della Chiesa delle Anime Sante, e negli occhi le migliaia di fiaccole che hanno attraversato le vie del centro, arriva la notizia di due giovani vite che ci hanno lasciato.
7 Aprile 2011 alle 06:28 #124350Anonimo
L'Aquila oggi ricorda. Domani si torna a vivere, soli, di nuovo
9 Aprile 2011 alle 07:49 #124351Anonimo
Non ho + parole, ricordate il clamore che fece il crollo della casa degli studenti e tutti i poveri studenti morti?
Bene non è servito ad un ghez, e parlo di continue negligenze qui a L'Aquila!http://www.inabruzzo.com/?p=72293
L’Università seguita a mettere a rischio la sicurezza degli studenti
L’Aquila – (ppv) – E’ incredibile. La cronaca che stiamo per raccontare non vorremmo scriverla viste le difficoltà che esistono nell’attrarre e mantenere gli studenti in città ma per coscienza e per prevenire gravi incidenti lo faremo sperando che le autorità preposte facciano il loro dovere per tempo. Non si può seguitare a piangere ed a fare retorica dopo che le cose avvengono quando ci sono gli strumenti normativi, le tecnologie e le risorse per prevenire.
Parliamo dell’Università dell’Aquila ed in particolare della sede di Coppito dell’Università dell’Aquila che è composta da due palazzi, Coppito I (sede della Facoltà di scienze) e Coppito II (sede di alcuni dipartimenti delle facoltà di medicina e chirurgia, biotecnologie e ingegneria chimica). Coppito I è stato solo lievemente danneggiato dal terremoto e con pochi lavori sono tutti tornati a lavoro in pochi mesi. Coppito II, che è stata fortemente danneggiata, è stata ristrutturata solo per metà. Ci spieghiamo meglio: i 4 piani della cosiddetta “manica stretta”, dove sono presenti studi e laboratori, sono stati sistemati in breve tempo. Qualche docente ha definito i lavori “rattoppi” in quanto da quello che ci raccontano si hanno continuamente problemi di sbalzi di tensione ed altri inconvenienti che lavori coscienziosi avrebbero di certo evitato. I 4 piani della cosiddetta “manica larga”, che ospitavano laboratori e studi di molti professori e ricercatori dei precitati dipartimenti e la scalinata centrale sono ancora in un tremendo stato di degrado, muri con crepe profonde, macerie sparse un pò ovunque (vedere foto), ma la cosa più grave è che la scalinata centrale, che è inagibile perché pare che abbia subito una rotazione, non è transennata ed è spesso utilizzata tranquillamente da studenti e dal personale dell’Università. Se abbiamo potuto fare le foto vuol dire che l’ingresso in queste aree è libero! Altra segnalazione è l’assenza di segnaletica per le vie di uscita normali e di fuga. Per chi conosce la strada l’uscita di sicurezza di Coppito II è una scala in cemento (non in ferro) che porta ad un piano interrato (-1) insistente fra due palazzi che in caso di sisma potrebbero bloccare la fuga. Come testata non possiamo far altro che invitare le autorità preposte ad intervenire urgentemente. Da poco c’è stata la ricorrenza per le vittime del terremoto del 6 aprile 2009 ed il messaggio che è passato, per orecchie che hanno l’umiltà di voler ascoltare, riguarda la prevenzione antisismica degli immobili della città che deve essere la priorità numero uno. Inutile parlare di memoria, concerti, passerelle, benemerenze, premi e quant’altro se nulla è cambiato nell’approccio da parte degli amministratori della cosa pubblica. Si cambi passo o si cambino urgentemente le persone. La normativa esiste. Si abbia il buon senso di applicarla specialmente li dove transitano e vivono gran parte della propria giornata studenti che si fidano, nonostante tutto, delle istituzioni di questa città.
15 Aprile 2011 alle 06:15 #124352Anonimo
Processo Breve: tutte le votazioni dei parlamentari abruzzesi
Inserito da Patrizio Trapasso – 14 aprile 2011 – 0 CommentiShareDa prendere a calci negli stinchi. Diciamolo subito tenendoci bassi nelle imprecazioni. Perché nel momento in cui pigiavano il loro tastino nella Camera dei Deputati, fra un giochino e una navigazione sul web con il nuovo iPad, la maggior parte dei parlamentari nemmeno sapeva cosa stesse votando. Avevano gli ordini di scuderia di Silvio Berlusconi, da rispettare, perché questo è il loro compito in parlamento.
In quel momento, sarebbe potuto passare di tutto. Legalizzazione di uno stupro di massa, una centrale nucleare in zona sismica, l’uso dei caccia-bombardieri italiani sui barconi degli immigrati. Loro, avrebbero pigiato come da indicazioni ricevute.
Altrimenti non si spiega perché, i rappresentanti del PdL eletti in Abruzzo, abbiano non solo approvato una legge che già da sola è una vergogna mondiale, ma con disprezzo si siano dimostrati CONTRARI ad escludere, fra tanti già gravi reati, anche l’omicidio colposo, che riguarda molte vittime che chiedono giustizia, come quelle del sisma dell’Aquila del 6 aprile 2009.
Se poi su tali processi questa legge incida poco non è una giustificazione, anzi, è un’aggravante, della loro incapacità morale e decisionale nel ruolo che rivestono.
Con le poche speranze rivolte al Presidente Giorgio Napolitano, che trovi fra i cavilli della tanto bistrattata Costituzione, scritta con il sangue di tanti onesti e coraggiosi italiani, una modalità per fermare questo massacro della giustizia italiana, e magari mandi finalmente a casa questa massa di pecoroni vestiti a festa.Ecco i numeri e i resoconti di una delle peggiori giornate della democrazia italiana. Giornata da ricordare, nei fatti, nei volti, e nei nomi di alcuni di coloro che hanno contribuito a realizzarla. Noi vi aiuteremo, per quanto possibile.
Iniziamo dalla votazione relativa all’emendamento n. 3.434, che avrebbe potuto escludere le vittime del sisma dell’Aquila da questa legge. Tale emendamento corrisponde alla votazione n.44, di cui potete consultare i risultati in questo documento della Camera.
I parlamentari in foto, eletti in Abruzzo tra le fila del PdL, hanno votato tutti contro il provvedimento, ricordiamoli: Maurizio Scelli, Carla Castellani, Sabatino Aracu, Paola Pelino, Marcello De Angelis, Giovanni Dell’Elce.
Altre informazioni, su come hanno votato i gruppi, che voto hanno espresso i singoli parlamentari e quali sono stati ribelli al proprio gruppo potrete leggerle in questo link dell’ottimo sito Openpolis.
Risultati della votazione n.44
Presenti e votanti: 603
Maggioranza: 302
Hanno votato si: 293
Hanno votato NO: 310 (voto del parlamentari eletti in Abruzzo, INUTILE come il NULLA di idee che rappresentano)Infine, ecco il Resoconto Completo, sempre dalla Camera dei Deputati. La votazione finale è la n. 138
Risultati della votazione n.138
Presenti e votanti: 610
Maggioranza: 306
Hanno votato SI: 314
Hanno votato no: 296Giustizia è fatta.
15 Aprile 2011 alle 06:19 #124353Anonimo
Processo breve: PDL boccia emendamento su L’Aquila
Inserito da Patrizio Trapasso – 13 aprile 2011 – 0 CommentiShareNdR: il presidente della Regione Toscana oggi era a supporto alla manifestazione a Roma. Chiodi, e tutti gli altri politicanti abruzzesi, cosa state inaugurando oggi? Quando risponderete delle vostre inefficienze, incapacità, ideologie partititocratiche volte solo al vostro personale profitto e dei vostri compagni di merenda. VERGOGNATEVI, se mai la vostra coscienza avrà un barlume di sanità. VERGOGNATEVI.
Da Repubblica.it
13.15 – Maggioranza boccia emendamento sull’Aquila.
Il Pd chiede ai parlamentari della maggioranza di sostenere l’emendamento al processo breve che stralcia dal provvedimento i reati legati a stragi come quella dell’Aquila. “C’è l’occasione evitando di votare contro questo emendamento o non partecipando al voto di stralciare almeno i reati commessi da chi ha causato la morte di cittadini innocenti a L’Aquila.
Fatelo per i cittadini dell’Aquila”, ha detto il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, in aula.
L’emendamento è stato sottoscritto anche da Idv e Fli.Ma l’invito non è stato seguito dalla maggioranza che ha bocciato l’emendamento
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