La Ricerca Interiore
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Pasquale Galasso.
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AutoreArticoli
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2 Luglio 2014 alle 20:17 #39957
Omega
Partecipante[quote1404331914=prixi]
Non è niente, niente, niente
[/quote1404331914]
Se la verità fosse qualcosa, tutti saprebbero di sperimentarla, invece avendo aspettative non sanno di sperimentarla tutti i giorni.
4 Ottobre 2014 alle 10:43 #298580prixi
Amministratore del forumDomanda:
Ci sono diverse fasi di crescita spirituale? E se è così, puoi parlare con noi su di loro, e come le persone in queste diverse fasi può essere utile l’un l’altro?(attivare i sottotitoli in italiano)
"Il cuore è la luce di questo mondo.
Non coprirlo con la tua mente."
(Mooji - Monte Sahaja 2015)16 Ottobre 2014 alle 10:12 #298746Prabhudas2014
PartecipantePrixi
Magico! Come dicevano gli elettronici “stai sul pezzo” anche se forse il detto deriva più dai meccanici che dagli elettrici. Ad ogni modo mi hai riportato ad una mattina a Poona , India, tanto tempo fa, dove ascoltavo una sua lecture nella “Buddha hall” , così chiamata, piena di gente silenziosa che come me ascoltava raccolta. Aveva sempre parlato del “testimoniare” , il termine lo avevamo incontrato fin del suo primo libro tradotto in italiano, la rivoluzione interiore, dove affermava che testimoniare è il mezzo e testimoniare è il fine. Ma solo quel giorno, dopo anni di meditazione, devo dire, per la prima volta sentii le sue parole in qualche modo penetrare dentro di me. Attraverso la nebbia dei miei pensieri mi giunse chiaro che cosa stava indicandoci da così tanto tempo, fino ad allora avevo solo sentito un suono di parole senza il loro intimo reale significato. Paradossalmente solo quando il pensare cessa puoi vedere la realtà con chiarezza: un lago di montagna, non più increspato dal vento, solo allora riflette la bellezza delle cime che lo circondano. Questa metafora sarà un po’ troppo tibetana od indiana, se vuoi, ma é così che effettivamente funziona. Ti ringrazio molto per avere sottolineato, a beneficio di chi ti legge, quello che è la sintesi della meditazione.
16 Ottobre 2014 alle 11:37 #298752Pasquale Galasso
Amministratore del forumPrabhudas (piccolo OT) sto comprando un flauto traverso, quello del tuo avatar sei tu?
Sto prendendo un Bansuri, lo conosci?
CONOSCERE NON È AVERE L'INFORMAZIONE
16 Ottobre 2014 alle 15:21 #298754Prabhudas2014
PartecipantePasgal
Si , nella foto forse non si capisce , il flauto non è un traverso in Do bensì un Contralto (alto flute
per gli anglofoni) in Sol.
Il Bansuri lo conosco tramite i video su you tube e non conosco nessuno che lo suoni. Mi sembra però dal suono e dalle dimensioni dello stesso che sia in quella categoria di flauti a cui puoi aggiungere l’alto Shakuachi giapponese, di cui ho qualche disco, tra il basso e i flauti in Do, ovvero il contralto.
Io sono molto contento di aver scoperto il contralto perchè essendo sotto di una quarta rispetto al flauto in Do ha dei timbri che mi soddisfano di più del traverso normale, dove l’ultima ottava era divenuta per me troppo acuta (ed anche per il gatto che avevo).
Un alto ti permette di suonare tutte le scale che vuoi, in tutte le tonalità, mentre con quello strumento probabilmente ne devi avere diversi per ogni tonalità. Dipende comunque dalla musica che vorresti suonare.
Un’altra considerazione che non devi sottovalutare è la maneggevolezza: i flauti dritti così grossi danno problemi di postura dopo già mezz’ora. Io stavo per abbandonare a causa di ciò ma ho trovato l’imboccatura “ritorta” normalmente consigliata solo alle persone piccole di statura che invece mi ha consentito, non estendendo così le braccia, di superare le due ore senza difficoltà. E’ un flauto in metallo e non in legno ma il suono é caldo e risente meno dell’umidità
Il costo però entry level di un contralto può andare dagli 800 ai 1200€ mentre credo che per il Bansuri ti chiedano molto meno.
16 Ottobre 2014 alle 15:45 #298755prixi
Amministratore del forum@Prabhudas2014 said:
PrixiMagico! Come dicevano gli elettronici “stai sul pezzo” anche se forse il detto deriva più dai meccanici che dagli elettrici. Ad ogni modo mi hai riportato ad una mattina a Poona , India, tanto tempo fa, dove ascoltavo una sua lecture nella “Buddha hall” , così chiamata, piena di gente silenziosa che come me ascoltava raccolta. Aveva sempre parlato del “testimoniare” , il termine lo avevamo incontrato fin del suo primo libro tradotto in italiano, la rivoluzione interiore, dove affermava che testimoniare è il mezzo e testimoniare è il fine. Ma solo quel giorno, dopo anni di meditazione, devo dire, per la prima volta sentii le sue parole in qualche modo penetrare dentro di me. Attraverso la nebbia dei miei pensieri mi giunse chiaro che cosa stava indicandoci da così tanto tempo, fino ad allora avevo solo sentito un suono di parole senza il loro intimo reale significato. Paradossalmente solo quando il pensare cessa puoi vedere la realtà con chiarezza: un lago di montagna, non più increspato dal vento, solo allora riflette la bellezza delle cime che lo circondano. Questa metafora sarà un po’ troppo tibetana od indiana, se vuoi, ma é così che effettivamente funziona. Ti ringrazio molto per avere sottolineato, a beneficio di chi ti legge, quello che è la sintesi della meditazione.
che bello leggere della tua esperienza .. un onore per me, un grande privilegio !
Grazie 🙂PS: simpatico l’apprezzamento .. “ingegneristico” ? 😆
"Il cuore è la luce di questo mondo.
Non coprirlo con la tua mente."
(Mooji - Monte Sahaja 2015)16 Ottobre 2014 alle 16:01 #298756Pasquale Galasso
Amministratore del forumGrazie Prabhudas, si sto per prendere uno degli strumenti più presenti al mondo, in effetti quello che suoni tu è sempre uno strumento a fiato, si soffia in una canna vuota per far uscire ciò che hai da offrire.
Ti farò sapere….
CONOSCERE NON È AVERE L'INFORMAZIONE
20 Ottobre 2014 alle 10:44 #298796Prabhudas2014
PartecipanteOk…..Prixi, Pasgal, grazie per il feedback.
Così mi viene da chiedere: cosa significa la ricerca spirituale oggi? Abbiamo avuto Bach, Mozart Behetoven Chopin i Beatles i LedZepellin ed i Pink Floyd, dei picchi che hanno segnato il loro tempo ed il nostro, almeno per la mia generazione, che non sente LadyGaga o Fabio Volo o Jovanotti come riferimenti .
Ma proprio qui, ora, c’è qualcosa o qualcuno che similmente può ispirare e disperdere l’enorme confusione e cacofonia che ci aggredisce da ogni parte? E’ vero che adesso sono disponibili così tante fonti lontane o vicine nel tempo, e poiché sentiamo di non appartenere a nessuna di esse veramente, proprio per questo è come se tutte queste informazioni non ci toccassero in fondo, così che non siamo trasformati da questo conoscere che anzi crea un’illusione ulteriore di sapere e ci impedisce di metterci in gioco. Chi o che cosa ci può fare da specchio oggi e mostrarci che in realtà non sappiamo veramente nulla di quello che conta e che le cose a cui attribuiamo tanto importanza in realtà non ne hanno per nulla? Come può il nostro seme sbocciare in un terreno di così tanto odio, violenza e falsità come buona parte del mondo è oggi? C’è qualcosa o qualcuno che ci può aiutare ad aprirci all’esistenza e permetterle di suonare la sua musica attraverso di noi? E’ possibile “arrendersi al tutto” facendo tutto da soli?
Ho conosciuto personalmente anche maestri come Jiddu Krishnamurti che per tutta la loro vita hanno cercato di demolire la funzione del maestro, senza riuscire alla fine a non esserlo e a ricreare in fondo la stessa struttura che ha cercato di combattere. Nella tradizione Indiana è radicato il detto: “quando il discepolo è pronto il maestro appare” . Per me è stato sicuramente così, ad un certo punto ho dovuto lasciare il lavoro e l’università, e mi sono precipitato in India senza alcuna ragione apparente, Eravamo così pochi occidentali, ci si poteva contare con le dita di una mano, i libri di Kerouak Jung Yogananda, nello zaino e nella testa. Siamo stati “chiamati” , come, non so. Poi un incontro a tu per tu che mi rivela inequivocabilmente una intimità di lunga data e la ripresa di un filo mai interrotto. Che gioia! Che inesprimibile ebbrezza!A poco a poco ne sarebbero arrivati migliaia. Decine di migliaia da tutte le parti del mondo. Ma è ancora valido, e soprattutto, possibile tutto questo ? Non è che un Buddha, un Cristo, un Osho arrivino molto spesso. E quando arrivano non è che vengano trattati proprio bene. Nel mondo di oggi però vi sono sicuramente molti realizzati che vogliono e possono funzionare come maestri. Nello zen vi è il bellissimo detto: quando incontri per la strada il Buddha, uccidilo. In un certo senso il maestro è l’ultimo ostacolo. Ma devi averlo trovato e permesso di lavorare su di te prima di arrivare a quel punto. Delle volte si deve rischiare veramente molto e se qualcuno ci convince, ci seduce a farlo è perché in qualche modo si occupa della nostra incolumità, e ci risulta sicuramente più facile osare. Non è un rischiare in senso metaforico, perché le possibilità di sbagliare sono tante e ho visto compagni di viaggio, perdersi davvero troppo prematuramente, per strada, ed io stesso talvolta mi sono spinto troppo oltre, non nel senso giusto. Alternativamente una od uno dovrebbe spontaneamente togliere tutte le proprie difese e fare un salto nel vuoto alla “Sia fatta la tua volontà”. Semmmbra facile!
Il vantaggio di oggi è che con la tecnologia che ci mette quasi tutto a disposizione si può vedere e sentire esattamente quel che è stato detto da chiunque e come, anche se non eravamo presenti. Non è la stessa cosa che essere alla presenza di una persona che ci parla o ci tocca col suo sguardo, ma è già molto. Ora che sentiamo di essere tutti così inequivocabilmente interconnessi le modalità in cui la coscienza evolve si potranno esprimere anche altrimenti, perché la vita non ama ripetersi, pur continuando ad espandersi. E sono sicuro che, in qualche modo, il tuo seme, i nostri semi, sparendo, riusciranno a far spazio ad un fiorire che ci stupirà. Perché ho già sperimentato quanto inesauribile e bella possa essere la creatività dell’esistenza. Sinceramente.
20 Ottobre 2014 alle 14:01 #298797prixi
Amministratore del forum@Prabhudas2014 said:
Ok…..Prixi, Pasgal, grazie per il feedback.
………………….molto bello quello che scrivi ..ma non sò rispondre a nessuno degli interrogativi che proponi
..sì, abbiamo a disposizione tanto “materiale” attraverso la tecnologia e per quanto mi riguarda il primo significativo input è “arrivato” più o meno così
si accede ad un “mondo” ignorato ma che “riconosci”..ed è in Perfetta Armonia con ciò che sai di Esseresono certa, pur non avendone mai avuto esperienza, che trovarsi in Presenza di un Maestro (verso cui senti attrazione) si sperimenti il “vibrare” che apre l’ultima porta
(non solo perchè sia più rassicurante che “buttarsi” da soli)
..forse lo faròil timore del “perdersi”.. è il rischio presente in ogni esperienza .. scongiurato solo se comprendi che è “l’eccesso della mente e del corpo” a condurti sempre alla sciagura
perdersi, ritrovarsi, o restare smarriti .. è il gioco della vita, nessuno vince, nessuno perde .. si esperisce ♥
"Il cuore è la luce di questo mondo.
Non coprirlo con la tua mente."
(Mooji - Monte Sahaja 2015)20 Ottobre 2014 alle 16:25 #298800Pasquale Galasso
Amministratore del forum@Prabhudas2014 said:
Ok…..Prixi, Pasgal, grazie per il feedback.Grazie a te per aver condiviso…
CONOSCERE NON È AVERE L'INFORMAZIONE
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