The Divine Cosmos
Tag: David Wilcock
Questo argomento contiene 896 risposte, ha 43 partecipanti, ed è stato aggiornato da Richard 3 anni, 6 mesi fa.
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2 Marzo 2015 alle 22:48 #305001
Ah ho capito, ehehhehe in effetti con Richard parla da tempo di queste cose, stessi dubbi tuoi… anzi.
Per non parlare dei dubbi che ho sulla Giuliana…
CONOSCERE NON È AVERE L'INFORMAZIONE3 Marzo 2015 alle 12:34 #3050313 Marzo 2015 alle 14:30 #305043@erre-esse said:
E questo?Ciao
non spaccia per informazione, da sempre tra ciò che divulga c’è una parte più fantascientifica, che ci risulta tale. Sta dicendo che ha dei contatti con persone a cui crede, non per questo ci si deve credere tutti..questo testo poi viene da qualche commento che ha messo su un sito di fulford. Il problema è che per evitare di tirarsi addosso delle offese uno dovrebbe limitarsi molto di piu nel condividere le proprie idee.
comunque nulla di nuovo, Wilcock ha sempre espresso quello che pensa e a cui crede, in parte risulta sicuramente troppo fantasioso e fantascientifico..
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Questa risposta è stata modificata 3 anni, 11 mesi fa da
Richard.
3 Marzo 2015 alle 15:14 #305045Sulla “Battle of the Harvest Moon”, il Dr.Beter ha rivelato che le missioni Apollo continuarono, in segreto, dopo il 1972 e portarono ad una base sulla Luna dove venne posizionata un’arma a particelle costruita dalla fazione Rockefeller. Tale arma avrebbe dato loro l’abilità di colpire qualsiasi paese sulla Terra e di divenire quasi invincibili. Questa base e il suo personale venne distrutta dalla fazione del Nuovo Cremlino, con mezzi sferici a schermatura gravitazionale che chiamavano “Cosmosfere” https://www.altrogiornale.org/david-wilcock-il-disclosure-ai-giochi-finali-continuo-parte-tre/
3 Marzo 2015 alle 15:16 #305046
3 Marzo 2015 alle 18:49 #305079Sono il primo a pensare che nei recessi del cosiddetto “stato profondo” USA ne sono successe e ne succedono di tutti i colori, e abbiano a disposizione tecnologie non divulgate (come molto probabilmente l’antigravità)…ma qui si sta parlando di sfere artificiali della grandezza di un pianeta come Nettuno e Giove, qui si sta parlando di esseri con le piume iridescenti e la testa umano-uccelliforme!
Wilcock, ma devi proprio berti tutto ciò che ti dicono i tuoi “insider”?!
ps: la conosco quella faccenda delle “cosmosfere”, e ti dirò che sono un po’ scettico anche verso questo David Beter, anche lui mi sembra uno che tendeva troppo a usare la fantasia…stiamo attenti, cerchiamo sempre di aver discernimento, di intuire la sottile differenza tra possibili realtà sconosciute e le fantasticherie.
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Questa risposta è stata modificata 3 anni, 11 mesi fa da
Erre Esse.
4 Marzo 2015 alle 10:32 #305095certo Erre Esse
infatti per caso hai letto che abbia riportato questi commenti di Wilcock su AG, in qualche articolo? Come ho scritto, Wilcock condivide cio che viene a sapere, ci crede lui? Capperi suoi, non ci si deve certo credere tutti per forza, idem per la cosmosfere di Beter ..io ho detto che ci credo? Che ne ho assoluta certezza?Per quanto riguarda sfere grandi quanto un pianeta, se una civiltà arriva a certi livelli di sviluppo, anche secondo la nostra scienza, potrebbe essere in grado di creare “astronavi/pianeta” viaggianti, non è insensato, ma non significa che sia assolutamente certo che se ne trovino nel sistema solare. I nostri scienziati sarebbero in grado di rilevarli? Anche qui non è certo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Karda%C5%A1%C3%ABv
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4 Marzo 2015 alle 21:22 #305111Il primo a verificare le teorie di Biefeld è stato il dott. Townsend T. Brown nel 1923. Il suo esperimento riguarda un ‘condensatore a piastra’, ossia una semplice piastra elettrica positiva (a forma di disco) ed una negativa in mezzo alle quali viene applicato in alto un materiale non-conduttivo o dielettrico…
http://www.stazioneceleste.it/articoli/wilcock/wilcock_TDC_02.htmPersino sui media mondiali è passata la dimostrazione di come si possa vincere la forza di gravità, storia che ha ottenuto una minima attenzione. Questa scoperta recente è stata fatta dal Dr.Eugene Podkletnov della Finlandia.
Lo includiamo perchè è un seguito perfetto in questo capitolo, dove mostriamo che combinando gli effetti di magnetismo e rotazione, possiamo osservare effetti gravitazionali. https://www.altrogiornale.org/david-wilcock-la-scienza-delluno-capitolo-6-gravita-magnetismo-e-rotazione-il-collegamento-mancante-2/—————
http://article.sciencepublishinggroup.com/pdf/10.11648.j.ijass.s.2014020601.11.pdf
In a previous paper [20] Musha considered, for the
capacitor composed of parallel plates, the possibility of the
force generated by an external electric field from the
standpoint of ZPF energy [20].From a dynamical point of view, the manipulation of gravity,
through ZPE alteration, is based on the possibility to transfer
one or more photons from or to QV. In particular, in the
gravity shielding experiments involving superconductors and
magnetic fields, the reduction of gravity would be obtained by
increasing the local value of QV energy density ρ QV ,
transferring photons from e.m. fields to QV.
The first experimental evidence about this concrete
possibility came from the experiment conducted by
PodkletnovQuantum vacuum energy, gravity manipulation and the
force generated by the interaction between high-potential
electric fields and zero-point-field
Luigi Maxmilian Caligiuri1, 2, *, Takaaki Musha1,
12 Marzo 2015 alle 11:59 #305449https://www.altrogiornale.org/wp-content/uploads/2015/03/RippledGalaxy.jpg
«In sostanza, quello che abbiamo trovato è che il disco della Via Lattea non è solo un disco di stelle lungo una superficie piana: è ondulato», ha detto Heidi Newberg, professoressa di fisica, fisica applicata e astronomia presso la Rensselaer School of Science.
«Addentrandosi nella ricerca, gli astronomi avevano osservato che il numero di stelle della Via Lattea diminuisce rapidamente circa 50.000 anni luce dal centro della galassia, e poi era apparso un anello di stelle a circa 60.000 anni luce dal nucleo galattico», ha detto Xu . «Quello che osserviamo ora è che questo anello è in realtà un’ondulazione interna al disco. E può anche darsi che ci siano più onde, che non abbiamo ancora visto, a distanze maggiori».———
ONDE STRATIFICATE E CONCENTRICHE DI MICROONDE IN OGNI GALASSIADWilcock: Ora, posso entrare nella scienza e nella fisica e dirti come possiamo misurare queste onde, dove sono e cosa sono, lo farò un minimo perchè questa era l’essenza della tua domanda.
GN: Certo.
DW: Se guardi ad altre galassie..C’era uno scienziato, il Dr.William Tifft, che ha fatto il cosiddetto studio del redshift. Il Redshift non è altro che una frequenza della vibrazione nelle microonde.Ha scoperto che, anche se il redshift dovrebbe indicare la distanza nell’astrofisica convenzionale, ha visto multipli strati di redshift in singole galassie. I valori della frequenza nelle microonde aumentavano di intensità nel centro della galassia. (Quindi) In ogni intervallo, a strati ci sono cerchi concentrici, divengono sempre meno intensi, di valori (equivalenti e) matematicamente precisi, andando verso l’esterno. Ha dimostrato che la fuori ci sono questi campi galattici; ha provato che esistono. Abbiamo centinaia e centinaia di galassie osservate, la maggioranza da studenti di college nelle loro Ph.D, questo prova che (tutte) le galassie contengono questi strati di vibrazione.
GLI STRATI DI TIFFT SONO IN EFFETTI “DENSITA’” DI ENERGIA ETERICA
DW: Quindi ti porto nel lavoro del Dr.Harold Aspden, che ha praticamente riscritto la scienza e la fisica usando le equazioni originali di Maxwell che tutti pensano essere vere, nessuno lo discute. Ora, nelle equazioni di Maxwell, ipotizza una sorta di etere, questa idea di un campo energetico non visibile alla base dell’elettromagnetismo, ma non è elettromagnetico. Aspden ha riutilizzato le equazioni di Maxwell e le ha combinate in modo da essere plausibile. Ti dice esattamente come ha fatto. Ha scoperto che questo etere ha diversi livelli di frequenza e che (ogni frequenza) conterrebbe certe firme delle microonde che noi potremmo misurare. E’ rimasto colpito quando ha visto i dati di Tifft, che ha trovato questi (strati concentrici) nelle galassie che forniscono le stesse frequenze nelle microonde che lui aveva matematicamente scoperto usando le equazioni di Maxwell! https://www.altrogiornale.org/david-wilcock-su-coast-to-coast-am-parte-3/
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Richard.
12 Marzo 2015 alle 18:05 #305463Ecco, questo mi fa ancora più specie.
Un’individuo in grado di acchiapparci in fatto di divulgazione scientifica (anche se di un tipo di scienza non accettata, in prevalenza, dall’establishment, o tenuta sotto silenzio)…e che poi mostra di credere a diverse cose che sono manna per i debunker, dimodochè così può prestare il fianco a coloro che intendono screditare in blocco ciò che dice.Nassim Haramein mi pare leggermente più cauto.
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