Genoma doppio per sfuggire all'estinzione di massa

Il Giornale Online
La moltiplicazione del loro intero corredo cromosomico è stata l'arma vincente che ha consentito a moltissime specie vegetali di sopravvivere all'ultima grande estizione di massa.

Buona parte delle piante da fiore, ma anche il riso e il pomodoro, sono poliploidi, ossia nel corso dell'evoluzione hanno subito una o più duplicazioni del loro intero corredo cromosomico. Ora, sfruttando sofisticate tecniche di ricerca, un gruppo di ricercatori del Flanders Institute for Biotechnology (VIB) e dell'Università di Gent ha scoperto che la più recente di tali duplicazioni è avvenuta in coincidenza con l'ultima estinzione di massa, quella verificatasi 65 milioni di anni fa.

Come è illustrato in un articolo pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), nel corso di uno studio sulle piante poliploidi il gruppo di ricerca diretto da Yves Van de Peer aveva notato che le duplicazioni più recenti erano avvenute, considerata la metodologia di datazione, approssimativamente nello stesso periodo in tutte le piante. Si trattava di un lasso di tempo piuttosto esteso, che andava dagli 80 ai 40 milioni di anni fa, ma geologicamente abbastanza breve da indurre i ricercatori a ipotizzare che in realtà esse si fossero verificate in un intervallo più ristretto.

Ampliando il database di riferimento per lo studio comparato dei genomi e raffinando le tecniche di analisi bioinformatica dei dati sono così riusciti a ottenere, attraverso la ricostruzione degli alberi filogenetici, una stima molto più precisa delle date degli eventi di duplicazione. E' così risultato che per tutte le piante la più recente duplicazione del DNA è avvenuta all'incirca 65 milioni di anni fa, ossia proprio all'epoca dell'ultima estinzione di massa.

I ricercatori ne hanno concluso che le piante del genoma duplicato si sono dimostrate evidentemente le “più adatte” a sopravvivere in un ambiente rapidamente e drasticamente cambiato.

Normalmente, in situazioni stabili, la duplicazione del genoma rappresenta uno svantaggio, dato che porta a una esasperazione delle caratteristiche, che in quelle circostanze per lo più non è affatto di vantaggio. Tuttavia, in una situazione di cambiamento queste caratteristiche marcate hanno evidentemente agevolato l'adattamento al nuovo clima.

Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Genoma_doppio_per_sfuggire_all_estinzione_di_massa/1337649